Qualcuno ha già definito questa novità "il più grande aggiornamento di Chrome negli ultimi 15 anni", e in effetti, per quanto piccolo, si tratta di un cambiamento destinato a cambiare il modo in cui usiamo Chrome.
Stiamo parlando della possibilità di utilizzare Gemini direttamente nella barra degli indirizzi di Chrome (la cosiddetta omnibox), una funzione apparsa un paio di settimane fa in fase di test e ora disponibile per tutti gli utenti con l'ultimo aggiornamento di Chrome.
Ora Gemini è veramente integrato in tutti i servizi della GrandeG, e diventa sempre più a portata di mano (se cercate maggiori informazioni su Gemini, date un'occhiata al nostro approfondimento).
Cosa fare per poter usare Gemini nella barra degli indirizzi
Non sappiamo se la novità sia arrivata lato server o a seguito di un aggiornamento di Chrome, ma noi abbiamo dovuto aggiornare il browser per poterla usare, quindi propendiamo per la seconda ipotesi.
Per aggiornare il browser della GrandeG, cliccate quindi sull'icona con tre puntini in alto a destra e selezionate in fondo a sinistra Informazioni su Chrome.
Attendete che il browser si aggiorni e poi riavviatelo: la versione deve essere, per le build ufficiali, almeno 124.0.6367.119.
Come usare Gemini nella barra degli indirizzi
Adesso per usare Gemini in Chrome dovete cliccare sul campo degli indirizzi in alto e scrivere il seguente comando:
@gemini
In realtà basterà digitare la "@" e subito sotto apparirà il suggerimento Prova Gemini. Cliccateci sopra e potrete scrivere la vostra richiesta al chatbot IA di Google, poi premete Invio.
A questo punto si aprirà la schermata del sito di Gemini con la risposta. Se non avete effettuato l'accesso a Google, vi verrà richiesto di farlo per poter usare lo strumento.
Le implicazioni di questa novità
In sé non sembra una grande novità, ma pensate solo alla comodità di usare Gemini direttamente dalla barra degli indirizzi, proprio come usate la ricerca Google.
Vuol dire avvicinarsi a un momento in cui la ricerca sul Web si farà usando un modello IA e non un motore di ricerca convenzionale, proprio come cerca di fare Perplexity.
Microsoft sta provando di fare qualcosa del genere con il tasto Copilot integrato in Edge, ma usare la barra degli indirizzi è più immediato. Resta ancora un aspetto da considerare: la ricerca con Gemini non è perfetta, e per questo Google sta introducendo funzioni come la citazione delle fonti per verificare le informazioni.
Ed è solo l'inizio. Google sta sperimentando, sempre in Chrome, altre funzioni di Gemini. Una di queste riguarda la possibilità di organizzare le schede di argomenti simili. Un'altra è "Help me write" per farsi scrivere dall'IA dei messaggi, per esempio da mandare per una richiesta di assistenza.