Google è nato come motore di ricerca e dunque non diciamo nulla di assurdo se questo sia considerato un aspetto fondamentale dall'azienda, pertanto non stupisce il recente annuncio sul blog Workspace, nel quale vengono ufficializzati alcuni cambiamenti riguardanti Google Chat e Gmail, che prenderanno vita sia sulle applicazioni smartphone che nelle versioni web, per quanto riguarda il secondo servizio.
Cominciamo molto rapidamente dalla prima novità riguardante Google Chat, secondo la quale gli utenti su dispositivi mobili inizieranno a visualizzare i suggerimenti in fase di digitazione all'interno della casella di ricerca.
Questi si baseranno sulla cronologia delle ricerche, facilitando così la visualizzazione delle chat più adatte sia che si tratti di un messaggio sia di un file specifico. Questa novità riguarda anche Gmail, che è protagonista anche di un'altra modifica funzionale riguardante l'aggiornamento delle etichette.
Come affermato dal post pubblicato nel blog ufficiale, ora si potrà cercare i messaggi con un'etichetta Gmail specifica nell'app per restituire risultati solo all'interno di tale etichetta. Potranno anche essere utilizzati i chips di ricerca nella barra di ricerca di Gmail per perfezionare le ricerche di etichette.
Chiudiamo con l'ultima novità riguardante Gmail sul Web, ossia un miglioramento minore secondo il quale, nel caso in cui una ricerca che non dia risultati precisi, ora si potranno prendere al vaglio almeno quelli correlati. Vengono definiti "fuzzy results", o risultati sfocati e sono ben noti da chiunque abbia utilizzato almeno una volta un motore di ricerca, e ora potranno essere sfruttati anche da Gmail.
Chiudiamo con le tempistiche riguardanti l'arrivo di queste novità. Per quanto riguarda i suggerimenti di ricerca in Google Chat, su Android sono già disponibili ma entro la fine di ottobre arriveranno anche su iOS.
Le novità di Gmail, invece, sono già sfruttabili in tutte le piattaforme compatibili, sia web che mobile. Un'altra ottima notizia è che non è necessario disporre di un account Google Workspace per godere di queste modifiche funzionali, poiché saranno consentite con tutti gli account Google.