Google ha deciso di aprire il portafoglio per investire in sicurezza informatica: ad entrare nel mirino della casa di Mountain View è stata Mandiant, nota azienda del settore, acquisita per 5,4 miliardi di dollari. Una volta completate le procedure per finalizzare l'operazione, Mandiant diventerà parte integrante del team di Google Cloud con l'obiettivo di fornire una suite di soluzioni di sicurezza end-to-end. Kevin Mandia, CEO di Mandiant, sottolinea che la conclusione dell'accordo consentirà alle organizzazioni di gestire e configurare in modo efficace, efficiente e continuo il loro articolato mix di prodotti di sicurezza.
SCELTA DI ALTO PROFILO: MANDIANT SCOPR L'ATTACCO A SOLARWINDS
Investire per potenziare la piattaforma di Google Cloud non è per nulla insensato, considerati gli effetti negativi che possono derivare da un problema tecnico o peggio ancora da un attacco informatico. Una prova concreta di quanto note piattaforme siano dipendenti da Google Cloud si è avuta sul finire dello scorso anno quando per un paio d'ore sono andati offline o hanno funzionato a singhiozzo Spotify, Snapchat, Mediaworld, Leroy Merlin, Etsy e Discord. Tutti si poggiano al cloud di Google per fornire i rispettivi servizi.
Per potenziare Google Cloud è stata scelta un'azienda il cui nome, probabilmente, dirà poco al pubblico consumer, ma che ha una notevole autorevolezza nel settore. Mandiant ha il merito di aver scoperto l'hacking di SolarWinds, ha ricevuto l'incarico di rivedere le misure di sicurezza di Equifax dopo il grave attacco hacker del 2017 ed ha prestato i suoi servizi anche a T-Mobile dopo che l'operatore telefonico è stato preso di mira dagli hacker lo scorso anno. Clienti di Mandiant sono anche banche ed enti governativi.
GOOGLE: 10 MILIARDI IN SICUREZZA INFORMATICA ENTRO IL 2026
La notizia dell'acquisizione di Mandiant da parte di Google arriva a meno di un mese di distanza dalle indiscrezioni su un altro colosso interessato ad accaparrarsela, Microsoft. Evidentemente la casa di Mountain View è riuscita ad avere la meglio nelle trattative nell'ambito di un'operazione commerciale che è la sua seconda più costosa di sempre - la prima è riconducibile ai 12,5 miliardi di dollari spesi nel 2011 per acquisire Motorola.