Google, l'evoluzione di Find My Device rinviata per evitare problemi di privacy

1 year ago 134

Annunciato durante l'evento Google I/O 2023, l'aggiornamento della funzionalità per Android Find My Device (Trova il Mio Dispositivo) è pensato per renderla pressoché identica a Find My di Apple. Stiamo quindi parlando della possibilità di localizzare un gran numero di dispositivi tra tablet, smartphone e una serie di nuovi tracker, dispositivi di tracciamento da vincolare agli oggetti desiderati per trovarli in caso di smarrimento. Ma il lancio della versione più evoluta di Find My Device dovrà aspettare che Apple implementi un sistema di protezione su iOS, in modo da garantire una protezione universale dai tentativi di localizzazione non desiderati.

Al momento abbiamo deciso di sospendere il rollout della rete Find My Device finché Apple non avrà implementato le protezioni per iOS.

Erik Kay, vicepresidente dell'Engineering Google

I problemi delle due compagnie legati alla rilevazione dei tracker risalgono al 2021 e più precisamente al lancio del tracker Apple AirTag che all'epoca non era rilevabile da un dispositivo Android. Per questo è nata, sempre nel 2021, l'applicazione TrackerDetect, pensata proprio per consentire il rilevamento di un AirTag anche con dispositivi con sistema operativo Google. Ma le due compagnie hanno deciso di spingersi oltre e lo scorso maggio hanno annunciato di essere al lavoro, insieme, su uno standard universale per contrastare l'utilizzo scorretto dei dispositivi di localizzazione. Nel frattempo Google ha deciso di rinviare l'espansione della sua rete Find My Devices, inizialmente prevista per l'estate, e di rinviare il lancio di nuovi tracker, in modo da evitare problemi con i dispositivi Apple. Nel frattempo Google ha reso possibile individuare e disattivare dispositivi di tracciamento sconosciuti che si muovono assieme a noi, con tanto di video a illustrare pericoli e contromisure.

La nuova specifica sarà pronta a fine 2023 e può contare sul supporto di Samsung, Tile, Chipolo, eufy Security e Pebblebee, Possiamo quindi aspettarci che nel prossimo futuro la gran parte di dispositivi Bluetooth in grado di essere localizzati o di localizzare non possa essere utilizzata per scopi malevoli. Certo, come suggerisce qualcuno la possibilità di rilevare qualsiasi dispositivo di localizzazione darà modo a eventuali ladri di trovarli e disattivarli facilmente, ma è bene chiarire che stiamo parlando di tecnologie pensate per evitare lo smarrimento degli oggetti e che è indispensabile evitare che possano essere utilizzati da malintenzionati, stalker, partner gelosi e via dicendo.


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