A marzo assisteremo a quello che forse si potrebbe definire come il maggiore cambiamento imposto alle grandi aziende del Web dall'Unione Europea, il Digital Markets Act (DMA), e per non incorrere in sanzioni salatissime Google ha annunciato una serie di cambiamenti ai suoi servizi (a proposito, se volete sapere come impostare Chrome come browser predefinito, non perdetevi la nostra guida).
Questi includono, in Android una nuova opzione per scegliere il browser e il motore di ricerca predefiniti, su Ricerca Google, nuove priorità nei risultati, nuove autorizzazioni per i servizi collegati di Google (come Ricerca, YouTube, Chrome a altri), e maggiori opzioni per esportare i propri dati (Google Takeout).
Cos'è il DMA
Giusto per ricordare di cosa stiamo parlando, il DMA è la nuova legge antitrust dell'Unione Europea intesa a garantire un più alto grado di concorrenza nei mercati digitali europei.
Di fatto, per impedire alle grandi aziende di abusare del loro potere di mercato e consentire a nuovi attori di entrarvi, l'UE ha identificato una serie di gatekeeper (guardiani), ovvero aziende che servono da importanti punti di accesso (gateway) tra utenti commerciali e consumatori ma allo stesso tempo godono di una posizione dalla quale possono dettare regole e manipolare l'economia digitale.
I gatekeeper identificati a settembre 2023 sono Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft, che gestiscono 22 piattaforme e devono effettuare una serie di cambiamenti entro il 6 marzo 2024.
Qui trovate il nostro approfondimento su quello che devono e non devono fare i gatekeeper.
Le novità di Google
Per adempiere a queste regole, Google ha annunciato una serie di novità, andiamo a scoprirle, ma non prima di considerare che nel suo annuncio la GrandeG rileva come non sia contenta del cambiamento, scrivendo che "le nuove regole comportano compromessi difficili", e di essere preoccupata di come "alcune di queste regole ridurranno le scelte disponibili per le persone e le imprese in Europa".
Android e Chrome
Il cambiamento più evidente riguarda Android e Chrome. Sui nuovi dispositivi acquistati dal 6 marzo apparirà una nuova schermata di avvio che vi permetterà di scegliere sia il motore di ricerca predefinito che il browser predefinito (prima erano Google e Chrome rispettivamente).
Su altri dispositivi, desktop e su iOS, invece, quando avvierete Chrome potrete scegliere il motore di ricerca predefinito.
Ricordiamo che l'imposizione di Google come motore di ricerca in Android ha causato una multa di 4,3 miliardi di euro nel 2018.
Ricerca Google
L'altra novità riguarda la ricerca Google. Quando effettuerete una ricerca che riguarda alcune categorie di prodotti come gli acquisti online, nelle prossime settimane non verrà più data priorità alle singole aziende e prodotti, ma ai siti di comparazione dei prezzi.
Un esempio sarà la ricerca di alberghi, per cui Google mostrerà anche risultati individuali più dettagliati tra cui immagini, valutazioni a stelle e altro ancora. A seguito di questo, verrà anche rimosso il widget Google Voli, che evidenzia gli orari e i prezzi dei voli.
Ricordiamo che per il modo con cui Google gestisce i confronti dei prezzi in Ricerca l'UE nel 2017 ha multato l'azienda per 2,42 miliardi di euro.
Servizi collegati
Oltre a queste modifiche, Google prevede di consentire agli utenti europei di limitare la quantità di dati condivisi tra i suoi diversi servizi, come YouTube, Chrome, Ricerca, Google Maps e Google Play. Di queste modifiche abbiamo parlato la scorsa settimana.
Portabilità dei dati
Infine, il DMA cambierà anche il modo con cui potremmo gestire i nostri dati. Google consente già agli utenti di scaricare i propri dati con Google Takeout, ma per conformarsi alle regole afferma che sta cambiando il modo in cui funziona questo servizio e testeranno un'API apposita per gli sviluppatori.