Google non si approprierà dei contenuti realizzati con le sue IA

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Google punta ad aggiornare i suoi Termini di Servizio (ToS) - che coprono oltre 70 prodotti - ogni due anni. Con lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, il colosso di Mountain View ha dovuto aggiungere una sezione dedicata all'AI, ora inclusa nei termini di servizio principali. A riguardo, è importante evidenziare un'ultima modifica che recita "Google non rivendicherà la proprietà di quel contenuto (generato dall'AI)".

L'azienda, per chiarire meglio questo passaggio, ha fornito un esempio piuttosto semplice: se Gemini dovesse generare una poesia, si potrebbe pubblicarla in un libro senza la necessità di una licenza da parte di Google. Per quanto riguarda il resto, Google ha ampliato i termini di servizi aggiungendo ciò che è vietato fare, a partire da "Non devi abusare, danneggiare, interferire o interrompere i nostri servizi o sistemi", ad esempio diffondendo malware. 

Ancora, è vietato "accedere o utilizzare i nostri servizi o contenuti in modi fraudolenti o ingannevoli" come ad esempio facendo passare un contenuto creato dall'AI per qualcosa firmato da un essere umano.

Altresì, gli utenti non potranno utilizzare i servizi di Google (inclusi i contenuti) per violare i diritti legali di chiunque, come la proprietà intellettuale oppure i diritti alla privacy.

Altre azioni vietate consistono nel non poter utilizzare i modelli di apprendimento automatico di Google per estrapolare segreti commerciali o altre informazioni private e nel fornire servizi che magari incoraggino gli utenti a violare i termini di servizio della società. 

Infine, oltre a specificare che sono previste delle novità riservate a Paesi specifici, come Francia e Australia, si chiarisce che i nuovi ToS entreranno in vigore il 22 maggio 2024, con Google che da oggi sta inviando un'e-mail dedicata.

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