Google Pixel 10 con chip TSMC, l'ipotesi è sempre più concreta

Ci sono nuove informazioni attendibili sulla possibilità che Google cambi fonderia per i suoi chip di prossima generazione, quelli che vedremo per esempio sui Pixel del 2025. Nelle scorse ore Business Korea ha pubblicato un articolo secondo cui, citando fonti interne, l’accordo con la taiwanese TSMC sarebbe stato firmato, lasciando “a piedi” Samsung.

Il colosso sudcoreano è in difficoltà già da diverso tempo, quantomeno in confronto a TSMC. A parità di processo produttivo, i chip realizzati da Samsung hanno più problemi di surriscaldamento e consumano di più, inoltre la resa dei macchinari è relativamente bassa. Possiamo dire che le difficoltà sono iniziate con i 5 nm, e stanno continuando con quello nuovo a 3 nm.

Android 27 Mag

In effetti, potremmo quasi dire che la situazione sta peggiorando, invece di migliorare. Recenti indiscrezioni indicano che Samsung avrebbe addirittura deciso di abbandonare lo sviluppo dell’Exynos 2500 proprio per problemi produttivi, e dotare tutti i suoi prossimi Galaxy di chip Qualcomm prodotto da TSMC, come accadde l’anno scorso con gli S23 (anche se per ragioni diverse).

Samsung è stata la prima a lanciare il processo produttivo a 3 nm, già nel 2022, ma la qualità della tecnologia non è stata all’altezza della proposta di TSMC. Naturalmente non vuol dire che la società sia ormai fuori dai giochi - anzi, pare che il prossimo die shrink, noto come 2 nm (ricordiamo che ormai da anni l’indicazione dei nm è solo una convenzione, e non ha riscontri in nessuna misurazione o proprietà fisica del chip), sia di nuovo competitivo, tanto che Qualcomm starebbe indagando sulla possibilità di usare entrambe le fonderie come fornitrici.