Google prova a rivoluzionare il modo di cercare e condividere le ricerche online

10 months ago 102

Google è pronta ad implementare un'importante novità per quanto riguarda la ricerca online. Si tratta dell'esperimento denominato "Notes", una funzionalità che consentirà a tutti gli utenti di scrivere delle note personali su determinati risultati di ricerca e su Google Discover. Tra l'altro, verrà resa disponibile l'opportunità di leggere anche le note degli altri utenti, sempre sui risultati che approfondiremo.

Entrando nei dettagli della notizia, il funzionamento di Google Notes sarà piuttosto semplice. Il primo passo sarà quello di attivare l'esperimento di Search Labs, che attualmente non è disponibile in Italia. Successivamente, gli utenti saranno in grado di visualizzare, creare e condividere le note relative ai risultati di ricerca di Google e sugli articoli di Google Discover. Sotto ai risultati di ricerca appariranno due icone: una per aggiungere una nota; l'altra per visualizzare il numero di note presenti (che saranno visualizzabili in una sezione dedicata).

Inoltre, Google ha specificato che sarà possibile "personalizzare la tua nota con elementi come testo, adesivi e foto e puoi scegliere tra diversi stili visivi per farla sembrare tua. Negli Stati Uniti, presto lanceremo la possibilità di aggiungere alla tua nota anche un'immagine generata dall'intelligenza artificiale".

Infine, passando alla sicurezza, il colosso di Mountain View ha assicurato che verrà utilizzata "una combinazione di protezioni algoritmiche e moderazione umana per garantire che le note siano quanto più sicure, utili e pertinenti possibile e per proteggere da contenuti dannosi o offensivi. Infine, utilizzeremo questo tempo per testare e scoprire cosa funziona meglio per gli utenti prima di rendere disponibili queste funzionalità a un pubblico più ampio nella Ricerca". Notes è disponibile già da oggi come funzionalità di Search Labs in inglese negli Stati Uniti, mentre in India è disponibile in hindi e inglese, sia sull'app Google che sui risultati di ricerca mobile.

Read Entire Article