Google rilascia la DP2 di Android 15: arriva il supporto alla connettività satellitare

8 months ago 101

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In attesa della prima versione beta, prevista per il mese prossimo, Google ha rilasciato la seconda Developer Preview di Android 15 "Vanilla Ice Cream". Questa versione arriva a distanza di poco più di un mese dalla prima con cui Google ha avviatolo sviluppo della prossima major release del suo sistema operativo


ARRIVA IL SUPPORTO ALLA CONNETTIVITA' SATELLITARE

Questa build apporta molte modifiche rivolte in modo particolare agli sviluppatori e attiva un'importante funzionalità: il supporto alla connettività satellitare su Android. La piattaforma ora dispone degli elementi dell'interfaccia utente necessari per garantire "un'esperienza utente coerente nel panorama della connettività satellitare" oltre a une serie di nuove API che le app possono utilizzare per rilevare quando un dispositivo è connesso a un satellite.


Android 15, inoltre, fornisce il supporto per applicazioni SMS/MMS, nonché applicazioni RCS precaricate, per utilizzare la connettività satellitare per inviare e ricevere messaggi. DI conseguenza, è lecito supporre che la connettività satellitare non dovrebbe essere limitata ai soli usi di emergenza. Google, tuttavia, ancora non ha rivelato dettagli.

LE ALTRE NOVITA'

Tra le altre novità presenti in questa seconda Developer Preview ci sono anche ulteriori modalità in cui le app possono essere visualizzate sugli schermi più piccoli dei dispositivi pieghevoli, la possibilità di consentire alle app di rilevare quando viene effettuata la registrazione dello schermo (utile per le app in cui sono presenti dati sensibili), e la possibilità di far controllare alle app l'headroom HDR per bilanciare i contenuti SDR e HDR.


Android 15 ha introdotto anche una nuova pagina chiamata "Condivisione audio" e il supporto per lo standard di volume CTA-2075 che aiuta gli sviluppatori di app a evitare incoerenze di volume e garantisce che gli utenti non debbano regolare costantemente il volume quando passano da un contenuto all'altro. Il sistema Android sfrutta le caratteristiche note dei dispositivi di output (cuffie, altoparlanti) insieme ai metadati del volume disponibili nel contenuto audio AAC per "regolare in modo intelligente il volume dell'audio e i livelli di compressione della gamma dinamica".


Google ha anche integrato l'archiviazione delle app nel sistema operativo. In precedenza, questa funzione era parte del Google Play Store. Con la nuova funzionalità, ora è possibile gestire l'archiviazione e il ripristino delle app direttamente dall'app Impostazioni. Per archiviare o ripristinare manualmente un'app, è sufficiente accedere alla pagina delle informazioni dell'app e toccare il pulsante "Archivia" o "Ripristina".


Android 15 introduce anche nuove API che permettono al dispositivo di "ascoltare" ma non rispondere ai lettori NFC. In parole semplici, il telefono può autenticare le credenziali prima di comunicare con un lettore NFC, rendendo possibili transazioni con un solo tocco in alcuni casi.

Android include ora anche un'API PDFRenderer come modulo Project Mainline, il che significa che può essere aggiornata direttamente tramite Google Play. La Developer Preview 2 di Android 15 offre un'anteprima di alcuni miglioramenti che permetteranno alle app di eseguire il rendering di file PDF protetti da password, modificare, cercare e selezionare testi e copiare moduli.

Android 15 offre anche più opzioni per le app che personalizzano le regole "Non disturbare":

  • Aggiunta di tipi a AutomaticZenRule, consentendo al sistema di applicare un trattamento speciale ad alcune regole
  • Aggiunta di un'icona ad AutomaticZenRule, che aiuta a rendere le modalità più riconoscibili.
  • Aggiunta di una stringa triggerDescription a AutomaticZenRule che descrive le condizioni in base alle quali la regola dovrebbe diventare attiva per l'utente
  • Aggiunti ZenDeviceEffects a AutomaticZenRule, consentendo alle regole di attivare cose come la visualizzazione in scala di grigi, la modalità notturna o l'oscuramento dello sfondo

È disponibile, inoltre, un nuovo tipo di servizio mediaProcessing Foreground per "eseguire operazioni dispendiose in termini di tempo sulle risorse multimediali, come la conversione di contenuti multimediali in formati diversi". Una futura versione Beta imposterà il limite di autonomia a 6 ore. Android 15 fornisce inoltre agli sviluppatori informazioni più dettagliate sulle dimensioni delle app, come "divisioni dei file apk, codice relativo ad AOT e accelerazione, metadati dex, librerie e profili guidati".

SMARTPHONE SUPPORTATI E LINK PER IL DOWNLOAD

A seguito di problemi con l'ultima versione, Google non offre immagini OTA da caricare manualmente ma è solo possibile eseguire il "flashing di un'immagine". Coloro che hanno già la DP1 riceveranno un OTA. Gli smartphone supportati partono dai Pixel 6, 6a e 6 Pro per arrivare ai più recenti Pixel 8 e 8 Pro. I file per l'installazione manuale sono disponibili ai seguenti indirizzi:


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