Google rivoluziona il suo assistente vocale: ecco come cambierà con Gemini AI

2 weeks ago 37

L'Assistente Google sta per vivere una vera e propria metamorfosi, che promette di cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi. Al centro di questa trasformazione c'è Gemini AI, il potente modello di intelligenza artificiale di Google, che presto potrebbe portare una ventata di novità nell'esperienza quotidiana degli utenti, anche con gli smartspekaer

Stando all'esperienza di alcuni utenti oltreoceano, sono iniziate le prime interazioni su dispositivi Nest, con alcuni test su nuove voci e miglioramenti funzionali. Ma cosa cambierà concretamente per chi usa l'Assistente Google tutti i giorni?

La novità più evidente riguarda la voce: il sistema diventerà più "umano" nella sua capacità di dialogare, pescando a piene mani dai progressi introdotti con Gemini Live. Immaginate di parlare con qualcuno che sa quando usare un tono più formale per le informazioni importanti e quando invece può permettersi un approccio più colloquiale per una chiacchierata informale. È esattamente questo il principio seguito da Google: l'assistente manterrà la sua voce classica per le operazioni più semplici, come controllare il meteo o impostare una sveglia, ma si trasformerà in un interlocutore più sofisticato quando la conversazione diventerà più complessa.

 nuovi controlli rapidi

Tecnologia 23 Nov

 Gemini AI controller

Android 22 Nov

Un aspetto particolarmente interessante di questo aggiornamento è la capacità dell'assistente di gestire le "risposte ricche". Pensate a quando fate una domanda articolata a un esperto: vi aspettate una risposta che non sia solo corretta, ma anche ben strutturata e facilmente comprensibile. L'Assistente Google, grazie a Gemini, potrà fare esattamente questo, fornendo risposte complete e ben articolate anche su argomenti complessi.

Il nuovo sistema sembra inoltre progettato per gestire le conversazioni mantenendo il filo del discorso anche quando vengono prese direzioni inaspettate. L'obiettivo è fornire un interlocutore che non solo capisce cosa diciamo, ma anche come lo diciamo e il contesto in cui lo diciamo. Sembra inoltre che sia stato un set personalizzato di voci, diverse da quelle utilizzate in Gemini Live, probabilmente pensate per smart speaker e dispositivi della linea Nest.

Gli sviluppatori di 9to5Google hanno già iniziato a individuare tracce di queste novità nel codice dell'app Google Home, dove compare il riferimento a un "Assistente migliorato". L'obiettivo è chiaro: rendere l'interazione con l'assistente vocale così naturale e intuitiva da farci dimenticare che stiamo parlando con una macchina.


Read Entire Article