Google potrebbe introdurre una nuova funzione in Android 16 chiamata "bubble anything", che consentirebbe agli utenti di trasformare qualsiasi app in una bolla fluttuante, migliorando il multitasking.
Scoperta durante un teardown dell'APK di Android 15 QPR1 Beta 2, la funzione aggiunge un pulsante "Bubble" nei menu contestuali delle app sul Pixel Launcher, ovvero i menu che appaiono tenendo premuto a lungo sulle icone. Selezionando "Bubble", l'app selezionata diventa appunto una bolla che può essere minimizzata ai lati dello schermo, un po' come avviene con le chat heads di Facebook Messenger.
La stessa Google ha già proposto qualcosa del genere, in particolare con Android 11: nel 2020, infatti, introdusse API bubbles per le notifiche delle conversazioni, una feature carina che però è sempre stata sottoutilizzata.
Il nuovo obiettivo di Google è estendere le bubbles a tutte le app, non solo quelle di messaggistica. Vien da sé che l'esperienza del multitasking potrebbe uscirne trasformata, soprattutto sui tablet. La combinazione di "bubble anything" con la "bubble bar" consentirebbe una gestione delle varie attività più efficiente, senza per questo dover implementare un vero e proprio windowing.
Nella beta, la bubble bar si presenta come un piccolo dock (le sue dimensioni dipendono da quante bolle, cioè icone, vi sono inserite) posto in basso a destra. In ogni caso, per espanderlo e quindi visualizzare tutte le app, occorre premerci sopra una volta. Dopodiché, si potrà selezionare l'applicazione da (ri)aprire, oppure eseguirne una nuova facendo tap sul +.
Non è chiaro se e quando "bubble anything" sarà effettivamente disponibile. Se tutto andrà come previsto, arriverà l'anno prossimo all'interno di Android 16.
BUBBLE ANYTHING IN AZIONE