Brutta disavventura per diversi possessori delle telecamere di sicurezza Wyze. In particolare, una criticità ha permesso a tanti utenti di vedere all'interno delle case di altri clienti. Tra l'altro, le persone coinvolte non sono state 14, così come indicato all'inizio dall'azienda creata da ex dipendenti Amazon, bensì circa 13.000.
Entrando nel vivo della notizia, Wyze ha puntato il dito contro il partner AWS, spiegando che ha interrotto il servizio venerdì scorso: di conseguenza, i dispositivi Wyze sono stati bloccati per diverse ore. L'azienda, così, ha provato a ripristinare il funzionamento delle videocamere, tuttavia contestualmente molti utenti hanno visualizzato nella sezione "Eventi" immagini e video provenienti da altre case.
La società, poi, ha spiegato che il grave problema è stato causato da una libreria client che "ha ricevuto condizioni di carico senza precedenti causate dal fatto che i dispositivi sono tornati online tutti in una volta". Tutto ciò avrebbe causato "il collegamento di alcuni dati ad account errati": da qui, la visualizzazione delle miniature degli interni delle case di altre persone.
Tra l'altro, dei 13.000 clienti interessati, 1.504 avrebbero premuto sulla immagine per ingrandirla.
Per evitare che questa situazione si ripeta, l'azienda sta progettando l'implementazione di un nuovo livello di verifica prima che gli utenti possano accedere ad immagini e video nella scheda Eventi. In ogni caso, tutto ciò potrebbe non essere sufficiente ad evitare possibili azioni legali da parte dei clienti coinvolti. Infine, non è la prima volta che Wyze affronta problemi del genere. Nel 2022, ad esempio, una vulnerabilità consentì ad un gruppo di hacker di visualizzare i video memorizzati, mentre nel 2019 trapelarono i dati personali di circa 2,4 milioni di utenti di fotocamere Wyze.