Un maggior quantitativo di smartphone di fascia bassa, fondamenta più solide e un business più redditizio. Questo è l'attuale obiettivo di HMD Global che ha confermato di aver messo da parte, almeno per il momento, gli smartphone di fascia alta, segmento di mercato in cui non è assolutamente facile competere.
Le parole di Adam Ferguson, Global Head of Product Marketing di HMD Global sono state decisamente eloquenti:
"Fare un telefono da 800 dollari non ha senso per noi al momento. HMD non vuole essere coinvolta in una competizione agguerrita con altri produttori"
HMD si concentrerà per ora sugli smartphone entry-level, su quelli di fascia media e sui cosiddetti "feature phone", i telefoni cellulari meno evoluti, ancora molto apprezzati in modo particolare in alcuni mercati emergenti. Nel corso del MWC di Barcellona, che si è concluso da qualche giorno, HMD ha lanciato sia i Nokia G11 e G21 sia i Nokia C21 Plus, C21 e C2 2nd Edition, tre smartphone di fascia bassa basati su Android 11 Go.
L'intenzione è quella di offrire telefoni che siano sinonimo di longevità, resistenza, autonomia e prezzi contenuti e il cambio di direzione, intrapreso ormai da un paio di anni, sta comunque iniziando a dare i suoi risultati, un'attenta strategia che dall'esterno ha invece dato l'impressione che HMD avesse praticamente deciso di arrendersi.
HMD Global è riuscita a tornare in finalmente in utile (in modo continuativo dal terzo trimestre 2020) e sia il terzo che il quarto trimestre dello scorso anno sono stati finora i più redditizi nella sua breve storia. Negli ultimi tre mesi del 2021, HMD ha spedito 3,2 milioni di smartphone, in aumento rispetto ai 2,8 milioni spediti nello stesso trimestre del 2019.
Per quanto riguarda l'immediato futuro, l'azienda finlandese punta anche ad essere leader di mercato per quanto riguarda gli smartphone prepagati negli Stati Uniti. Inoltre, c'è anche l'intenzione di realizzare una divisione separata per i suoi servizi che si concentrerà in modo particolare sugli utenti aziendali.