Richard Yu ha lasciato il timone della divisione elettronica di consumo di Huawei per diventarne presidente: lo riportano, citando fonti ufficiali, diversi giornali/agenzie autorevoli come Reuters e il South China Morning Post, citando fonti anonime interne. La promozione del dirigente (nome cinese: Yu Chengdong), che lavora per Huawei dal 1993 ed è amministratore delegato da circa 12, non è ancora stata ufficializzata a livello pubblico, visto che il sito ufficiale della società lo elenca ancora come “semplice” CEO.
Yu succede a Meng Wanzhou, che è presidentessa del gruppo dal 2018 ed è la figlia del fondatore Ren Zhengfei. Il nuovo amministratore delegato sarà He Gang, che finora è stato il responsabile finanziario. Sotto la guida di Yu Huawei è diventata uno dei principali produttori di smartphone per unità vendute l’anno, pronta addirittura a impensierire un colosso del calibro di Samsung, anche se poi le cose hanno preso una piega radicalmente diversa a causa del ban imposto dagli Stati Uniti. A quanto pare è stata di Yu la scelta di spingere molto sul mercato europeo, in cui effettivamente il brand ha avuto parecchio successo negli anni passati -sia dal punto di vista consumer sia da quello delle infrastrutture di rete.
Se a livello internazionale la società è diventata molto meno rilevante nel settore smartphone, soprattutto (sempre per via del Ban americano) a causa dell’assenza dei servizi Google e della connettività 5G, in Cina è tornata a crescere dopo qualche anno di difficoltà, e sta facendo diversi progressi anche dal punto di vista dello sviluppo di SoC non dipendenti da tecnologie americane. Huawei ha comunque chiaramente dimostrato di non voler smettere di provarci, producendo smartphone con il sistema proprietario HarmonyOS (di fatto un fork di Android) che nella fascia top si contraddistinguono per soluzioni estremamente sofisticate e all’avanguardia soprattutto dal punto di vista fotografico - vedi la nuova Pura 70 Series, arrivata nel nostro Paese proprio oggi.
Secondo le fonti che hanno parlato con i giornali l’avvicendamento è stato annunciato la scorsa settimana internamente all’azienda, ed è già diventato effettivo. Richard Yu rimarrà comunque presidente anche della divisione dedicata ai veicoli smart/elettrici, il cui obiettivo nel medio/lungo termine è di staccarsi e rendersi completamente indipendente da Huawei.