C'è una buona e una cattiva notizia per i proprietari di Tesla con HW3 (Hawrdware 3, la terza iterazione dell'hardware delle auto elettriche del marchio per l'autopilot).
La buona notizia è che è arrivato l'aggiornamento del FSD v12.5, l'ultima versione del suo sistema attualmente sperimentale per la guida autonoma (non completa). La brutta, è che la guida autonoma come promessa da Musk (e per cui gli utenti hanno pagato) è ancora lontana.
Le novità dell'aggiornamento
Partiamo dall'aggiornamento in sé, che è stato rilasciato 23 giorni fa per i veicoli con HW4, l'ultima versione dell'hardware di Tesla Tesla che ha portato una nuova suite di computer, radar (con un nuovo sensore HD), telecamere e moduli GPS Tri-Band, ma meno RAM, meno spazio di archiviazione e una GPU integrata e non discreta.
Già di per sé questa è una notizia, in quanto in passato Musk aveva promesso che i veicoli con HW3 avrebbero ricevuto per primi gli aggiornamenti e che anzi avrebbero funzionato meglio di quelli con HW4, che li avrebbero ricevuti circa sei mesi dopo.
Successivamente, le cose sono cambiate, e Musk ha dichiarato che dalla versione 12.5 del FSD gli aggiornamenti sarebbero arrivati prima sull'HW4 e ci sarebbero voluti 10 giorni per adattare il codice all'HW3. Anche questo non è stato proprio esatto.
Nondimeno, ora l'aggiornamento FSD v12.5 (2024.26.15) è stato rilasciato e include alcune novità, come il controllo dell'attenzione del pilota muovendo leggermente lo sterzo (ora sostituito dalle telecamere interne e iniziato ad arrivare con il FSD v12.4), e tutto quello che è stato incluso nell'aggiornamento 2024.26, ovvero YouTube Music, Amazon Music, i controlli parentali, una nuova interfaccia per il clima e altro.
Una novità importante riguarda però l'intervento umano. Dal 2016 Musk promette la guida autonoma senza supervisione sui veicoli con HW3, e con il FSD v12.5 sono stati dichiarati miglioramenti di numero di miglia guidate senza intervento tra 5 e 10 volte. In realtà, un'analisi indipendente ha mostrato un miglioramento inferiore alle due volte.
Ma che fine ha fatto la guida autonoma senza supervisione?
La guida autonoma senza supervisione è ancora lontana
Il problema del FSD, attualmente in test negli Stati Uniti e assimilabile a una guida autonoma di livello 2 in quanto necessita la supervisione del guidatore (senza che vengano tolte la mani dal volante) è che gli utenti hanno pagato cifre tra gli 8.000 e i 15.000 dollari per qualcosa che non è ancora arrivato.
Nel 2016 Musk aveva annunciato che i veicoli di quel momento avrebbero avuto l'hardware necessario per la guida autonoma di livello 5, per poi correggersi e dichiarare che era necessaria più potenza di calcolo.
In quel momento arrivò l'HW3, che avrebbe dovuto consentire la guida autonoma senza supervisione, e Musk dichiarò che chiunque avesse acquistato il pacchetto Full Self-Driving (FSD) su veicoli precedenti (non in grado di andare autonomamente), avrebbero avuto un aggiornamento del computer gratuito (aggiornamento fisico, ovvero un nuovo computer come quello dell'HW3).
Poi è arrivato l'HW4, che ha portato un computer ancora più potente, ma Tesla non offre un aggiornamento gratuito ai proprietari di veicoli con HW3, in quanto dovrebbero poter essere in grado di gestire la guida autonoma senza supervisione.
Secondo alcuni osservatori, il fatto che Tesla ora sia passata ad aggiornare prima i veicoli con HW4 e ce impieghi così tanto tempo per adattare il codice all'HW3, è sinonimo del fatto che si stiano raggiungendo i limiti dell'HW3, e questo nonostante il fatto la guida autonoma senza supervisione sia ancora molto lontana (servirebbe un miglioramento di miglia senza intervento tra 50 e 100 volte, non tra 5 e 10 volte, secondo i critici).
La cosa peggiore è che per alcuni esperti la distanza tra gli aggiornamenti tra veicoli HW4 e HW3 si estenderà sempre di più e il fatto che su X molti utenti che supportano Tesla (non si sa se a titolo personale) stanno iniziando a diffondere la notizia che Tesla non ha mai promesso la guida autonoma di livello 5 sulle auto con HW3, è un segnale che questi veicoli non riceveranno mai l'aggiornamento (ovvero quello per cui i proprietari hanno pagato anni fa).
Ovviamente queste sono supposizioni, anche molto lontane da noi visto che il FSD non è disponibile in Italia, e i fatti al momento sono che Tesla seppur in ritardo sta portando avanti gli aggiornamenti per raggiungere il suo obbiettivo.
La speranza è che se fosse così come paventato dai critici, almeno Tesla offra un aggiornamento dei veicoli come avvenuto con l'HW3 o almeno il trasferimento del FSD come ha fatto l'anno scorso.
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