Negli ultimi anni, i diversi produttori di smartphone sono stati molto impegnati a sviluppare sistemi software in grado di aiutare gli utenti a cui hanno rubato il proprio dispositivo: Google, ad esempio, mette a disposizione la pagina web e l'app Trova il mio dispositivo, grazie alla quale è possibile vedere su una mappa l'ultima posizione dello smartphone ed effettuare tante operazioni per cercare di recuperare il dispositivo.
C'è da dire che anche la controparte Apple è davvero fatta bene: l'azienda di Cupertino infatti ha recentemente sviluppato la rete Dov'è, che essenzialmente permette ai possessori di dispositivi Apple di "comunicare" con gli smartphone rubati che passano nelle loro vicinanze e comunicare la posizione al legittimo proprietario, il tutto anche quando il ladro ha rubato il telefono e ovviamente in maniera anonima.
Sembra però che Google voglia fare qualcosa del genere anche per quanto riguarda gli smartphone Android e sembra che stia lavorando ad una funzione chiamata Pixel Power-off Finder, che dovrebbe funzionare in maniera del tutto simile alla rete Dov'è di Apple.
Pixel Power-off Finder arriverà sicuramente su smartphone Pixel, ma non è escluso che tale funzionalità possa anche arrivare su qualunque dispositivi Android. Secondo il celebre leaker Kuba Wojciechowski, BigG si è posta l'obiettivo di creare una "rete" di dispositivi Android che comunicano tra di loro anche quando sono spenti, utilizzando ad esempio la tecnologia UWB e ovviamente in Bluetooth (in parole povere, il chip Bluetooth non sarà disattivato completamente dopo lo spegnimento dello smartphone).
Purtroppo questo è tutto quello che sappiamo per il momento: Google non ha ufficialmente parlato di Pixel Power-off Finder e dunque non sappiamo quando questa funzione sarà rilasciata e soprattutto quali smartphone la supporteranno. Con tutta probabilità, ne sapremo di più durante il Google I/O, che si terrà durante il mese di maggio.