Il lancio di Apple Vision Pro ha senz'altro messo il sale sulla coda al CEO di Meta, che infatti si è sentito in dovere di recensire il visore rivale pochi giorni dopo il suo lancio. In una recente intervista, Mark Zuckerberg ha inoltre confermato l'arrivo nei prossimi anni di un altro dispositivo piuttosto avveniristico: un bracciale che "legge il pensiero".
La storia di questo accessorio ha origine nel 2019, quando Facebook acquisiva una startup newyorkese chiamata CTRL Labs, che stava lavorando al progetto di un bracciale per tracciare il movimento delle dita già da qualche anno.
L'idea è infatti quella di un dispositivo in grado di rilevare i segnali elettrici dei neuroni che dal cervello vanno al polso e quindi alle dita usando una tecnica chiamata elettromiografia (EMG).
Il motivo per cui questo sistema è così rivoluzionario rispetto al tracciamento fatto a oggi, tramite opportuni sensori, da dispositivi quali Vision Pro e Meta Quest, consiste nel fatto che potenzialmente potrebbe avere una latenza addirittura negativa, e una precisione assoluta, anche con micro-movimenti delle dita, e indipendentemente dalle condizioni ambientali (bassa luminosità ed eventuali occlusioni non saranno un problema).
Anche l'idea di digitare su una tastiera virtuale assume nuovo senso con una tecnologia del genere.
Il rovescio della medaglia consiste ovviamente nel fatto che si tratta di un ulteriore dispositivo da indossare (e ricaricare), rispetto a soluzioni come quelle già citate, per non parlare poi di estetica e dimensioni. Il suo campo d'impiego potrebbe comunque andare ben oltre quello dei visori VR, ad esempio con Ray-Ban Meta, quindi Zuckerberg ha più di una ragione per fare le cose per bene.
Quando li vedremo? Date certe ancora non ce ne sono, ma potrebbero esserci due versioni diverse, una delle quali dotata anche di display e fotocamera, che in pratica la renderebbe una sorta di smartwatch, pertanto ci aspettiamo anche lanci differenti, probabilmente tra il 2025 e il 2027, in concomitanza con altri Meta Quest, AR Glass o qualsiasi cosa su cui Meta stia lavorando.