La confezione di Elite Optimus Prime è molto curata, sia nella scatola in sé, che nell'imballaggio. Al suo interno c'è infatti una sorta di valigetta da trasporto che protegge molto bene il robot stesso e i suoi accessori, come potete vedere nell'immagine qui sopra. Questi ultimi sono giusto i tubi di scappamento, che dovrete inserire manualmente, il cavo di ricarica, e l'alimentatore. Il connettore è proprietario, ma c'è anche una porta micro USB, da usare solo per eventuali aggiornamenti.
Abbiamo poi due armi: il blaster e l'ascia, da inserire nelle mani destra e sinistra di Optimus Prime, che ben si sposano con alcune delle movenze predefinite del robot. Niente rimorchio in questa versione, ma del resto parliamo del modello più economico.
Elite Optimus Prime è costruito con attenzione maniacale al dettaglio, ma non solo quello. 5.000 componenti, 27 servomotori, 60 microchip: c'è davvero tanta, tanta tecnologia, sia hardware che software al suo interno.
Pensare di realizzare un robot che si trasforma, cammina e si muove è roba da mal di testa per qualsiasi ingegnere, e se avete visto il video qui sopra saprete anche quante movenze particolari possa realizzare questo Transformers di Robosen.
Per di più è comunque una replica il più possibile fedele dell'Optimus Prime originale, della serie G1. A onor del vero la sua era forse una delle trasformazioni più credibili, ma vedere Elite Optimus Prime che passa da robot a camion è comunque incredibile ogni singola volta.
A dare il tocco finale ci pensano gli effetti sonori che accompagnano ogni movenza del robot. Sì perché il rumore che fanno i servomotori di cui sopra non è esattamente bellissimo, e allora ecco che a coprirlo ci pensano i suoni originali del cartone animato, inclusa la voce inglese autentica di Optimus Prime.
A questo proposito, sgombriamo subito il campo da facili illusioni: lingua dell'app e dei comandi vocali sono solo in inglese (e altre lingue, ma non italiano).
È difficile descrivere come sia questo Elite Optimus Prime. In questo caso un'immagine vale davvero più di mille parole, e non a caso abbiamo una ricca galleria a fine pagina, e un video pieno di esempi all'inizio.
È un giocattolo, questo è chiaro, ma è anche un piccolo capolavoro di robotica. Si muove, parla, cammina, ed effettua una serie di azioni alcune davvero al limite dell'incredibile. Flessioni, push-up, e altre movenze che richiedono un grande equilibrio, se eseguite sul "terreno adatto", sono pressoché impeccabili.
Cosa vuol dire "terreno adatto"? Una superficie rigida e liscia, ovvero un tavolo / pavimento regolare. I tappeti, soprattutto quelli più alti, potrebbero essere un problema in alcuni casi, sia perché Optimus Prime cammina sollevando molto poco i piedi dal suolo, sia perché alcune parti potrebbero rimanere incastrate nelle sue tantissime giunzioni.
Se si tratta invece di guidarlo in versione camion allora non ci sono grossi problemi, e al netto del fatto che non lo vorrete usare all'aperto su un terreno polveroso anche solo per non sporcarlo, le sue 6 ruote (non tutte motrici) gli permettono di andare un po' ovunque.
A proposito di guida e controlli, questi sono di due tipi. Da un lato di sono i comandi vocali, solo in inglese. 39 azioni diverse, che permettono bene o male di vedere in azione Optimus Prime con estrema semplicità, a patto di ricordarseli (nell'app sono comunque elencati tutti). Dobbiamo però dire che sono quasi impeccabili: la hotword "Optimus Prime" viene salutata da un "greetings" nel 99% dei casi, segno che il robot è in ascolto e pronto a eseguire i vostri ordini. Se le parole che pronuncerete corrispondono a una delle sue azioni, questa sarà immediatamente eseguita, altrimenti Optimus Prime resterà in silenzio. In questo secondo caso un qualche tipo di feedback poteva essere più utile.
L'altra soluzione è appunto l'applicazione per Android e iOS, tramite la quale potrete eseguire tutte le azioni dei comandi vocali e molte di più. Ci sono delle vere e proprie missioni da portare a termine, ci sono movenze che potete insegnare al robot, anche tramite diagrammi a blocchi, frasi ed effetti sonori per ogni occasione, e tutta la praticità che può derivare da un controller, seppure virtuale.
A questo proposito, forse un controller fisico poteva anche starci, ma avrebbe fatto lievitare il prezzo, e visto che tutti hanno uno smartphone...
L'unico vero limite che abbiamo visto nel suo utilizzo è la sua totale assenza di interazione con l'ambiente circostante. Optimus Prime non ha sensori che gli permettano in qualche modo di reagire a ciò che lo circonda. Può cadere da un tavolo, andare a sbattere contro un muro, e in generale non fa niente che non sia un'azione predefinita o un movimento impartito dal radiocomando dell'app. Per esempio, se inserite il fucile o l'ascia nelle sue mani, il robot non ne è consapevole, e potrebbe anche eseguire movimenti resi impossibili proprio dalla presenza delle armi.
È vostra cura, dell'utente, assicurarsi che Optimus Prime "non si faccia male" da solo. Non è in alcun modo insomma un "robot intelligente", ma solo "un burattino", cosa che, nell'era dell'intelligenza artificiale, un po' inizia a stonare.
È una sindrome di Pinocchio che difficilmente potrà essere risolta da un aggiornamento software, ma visto l'impegno che l'azienda ci sta riversando (sappiamo che sono già al lavoro su nuovi progetti), chissà che il futuro non sia più IA-centrico di così.
Elite Optimus Prime costa 699€. Sono tanti? In senso assoluto senz'altro. Con cosa lo paragoniamo però per dire che sia caro (o meno)? Quanti altri robot di questo tipo, più economici, conoscete?
E anche al netto di questo, realizzare una cosa del genere non è semplice a prescindere, e va al di là dei semplici materiali. Gli algoritmi che ci sono dietro, che consentono al robot di non collassare su sé stesso a ogni passo, sono da tenere altresì in considerazione, così come l'accuratezza del modello vocale e tanto altro.
Lo trovate sullo store ufficiale Robosen e anche su Amazon a qualcosa meno, ma occhio ai tempi di spedizione in questo caso, perché potrebbero allungarsi.