Secondo quanto riferito dal giornalista Mark Gurman, Apple potrebbe presentare il nuovo iPhone SE nei primi mesi del 2025, insieme a un nuovo iPad Air.
Finalmente l'iPhone SE avrà un design rinnovato e dirà addio al tasto Home ma, soprattutto, supporterà Apple Intelligence.
Apple Intelligence al centro della scena
Secondo quanto riportato, l'aspetto estetico del prossimo iPhone economico ricorderà quello di iPhone 14: Apple dirà quindi addio al tasto Home con TouchID, per passare finalmente anche su iPhone SE al riconoscimento del volto tramite Face ID.
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Il prossimo iPhone SE potrebbe essere fatto più o meno così
Non ci sono molti altri dettagli sulle specifiche tecniche, ma tra i punti di forza del dispositivo dovrebbe esserci il supporto ad Apple Intelligence, e questa sarebbe una novità davvero eccezionale.
Non solo perché probabilmente richiederebbe un chip molto avanzato (almeno pari a quello di iPhone 15 Pro) e 8 GB di RAM, ma anche perché evidenzierebbe quanto le funzioni basate su IA saranno al centro dell'esperienza utente per Apple.
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Apple è in ritardo
Nonostante Apple Intelligence non sia ancora disponibile in Italia (né in alcun paese dell'Unione Europea), buona parte delle presentazioni del WWDC di giugno e dell'evento dedicato agli iPhone 16 a settembre ha riguardato proprio le funzioni IA della mela, che sono uno dei punti di forza di iOS 18.
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Apple Intelligence è stato al centro della scena nelle presentazioni di iOS 18 e degli iPhone 16
Anche se non tutte le funzioni presentate hanno avuto proprio quell'effetto wow: molte di queste, infatti, erano già state avvistate su smartphone Android.
Apple è partita in ritardo con l'IA, ma non vuole farsi trovare impreparata.
Samsung è stata la prima società a sbandierare la Galaxy AI sui suoi dispositivi, e ora le funzioni basate su IA si stanno diffondendo a macchia d'olio anche sui nuovi medio gamma Android.
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Samsung è stata la prima azienda a spingere pesantemente sulle funzioni basate su IA
Spendendo poche centinaia di euro, si hanno a disposizione funzioni "avanzate" come gomma magica, strumenti di assistenza alla scrittura e così via.
Certo non tutto funziona benissimo, non tutto funziona in italiano, ma la macchina del marketing è potente ed Apple non può permettersi di restare indietro.
Per questo motivo, che Apple Intelligence funzioni solo con iPhone 15 Pro e superiori può essere un "problema", almeno in termini di immagine.
Che un dispositivo Android mediocre venga percepito come "più magico" (perdonatemi i termini, ci siamo capiti) di un iPhone, non è uno scenario possibile per Apple.
Per questo, portare l'IA sull'iPhone "economico" è una grande idea.
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Il prezzo degli attuali iPhone SE va da 549€ a 749€, ma se davvero avrà Apple Intelligence, il prossimo iPhone SE costerà probabilmente di più
È probabile che il supporto ad Apple Intelligence alzerà il prezzo degli iPhone SE (ora si parte da 549€), ma va bene così: poco importa se avrà ancora una sola fotocamera (che comunque scatterà benone), il display a 60 Hz e magari anche il notch e non la Dynamic Island.
La vera rivoluzione sarà la Apple Intelligence: e se non tutti potranno permettersi di spendere un migliaio di euro per un iPhone 15 Pro o iPhone 16, un nuovo iPhone SE dal costo più abbordabile potrebbe essere la soluzione.