Una ricerca ha dimostrato come si possano utilizzare la maggior parte degli smartphone da remoto simulando i tocchi sullo schermo
Cosa pensereste se il vostro smartphone iniziasse a ricevere input senza che voi lo stiate toccando? Probabilmente che qualcuno lo sta utilizzando da remoto, ed è proprio quello che i ricercatori dell'Università di Darmstadt in Germania e della Zhejiang University di Hangzhou, in Cina, hanno dimostrato. Lo chiamano tocco fantasma e come riporta l'ufficio stampa dell'università tedesca, gli scienziati sono stati in grado di imitare i tocchi sul display tramite interferenze elettromagnetiche e quindi controllare lo smartphone da remoto. In tre diversi scenari di attacco, nove dei dodici modelli di smartphone testati (cioè tre quarti) sono stati manipolati, anche se gli schermi moderni sono generalmente testati a fondo e utilizzano persino un "design anti-interferenza".
Nell'ambito del progetto "Tocco Fantasma", i ricercatori hanno superato due grandi ostacoli. Da un lato, era difficile far funzionare il touchscreen attraverso questa interferenza, mentre dall'altra parte dovevano generare input controllabili.
Secondo le conclusioni, questo studio dimostra che la funzionalità anche dei più moderni touchscreen può essere manipolata in determinate condizioni e con l'attrezzatura giusta e non ci si può fidare ciecamente. Questo vale per modelli più vecchi come Nexus 5X o il primo Pixel, ma anche per i più moderni Samsung Galaxy S20 FE o OnePlus 8T.
Non appena è possibile controllare a distanza lo smartphone in questo modo, tutte le porte sono teoricamente aperte a un aggressore, cosa che i ricercatori hanno ovviamente provato. Si possono facilmente scaricare e installare malware, connettersi ad altri dispositivi tramite Bluetooth o Wi-Fi o rispondere di nascosto a una chiamata e spiare la persona interessata. Inquietante, vero? Risultati confortanti per Apple, anche se è stato analizzato solo un telefono.