C'è grande attenzione nei confronti di iOS 18, il nuovo sistema operativo di Apple che vedrà sicuramente un forte impatto dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, nelle scorse ore, è trapelata un'indiscrezione che potrebbe non piacere a tutti gli utenti. Sembrerebbe, infatti, che per sfruttare l'IA si potrebbe aver bisogno degli ultimi iPhone, ovvero iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, entrambi equipaggiati con il chip A17 Pro.
Questa decisione sarebbe stata presa per favorire l'acquisto dei dispositivi più premium e poi per evidenti requisiti tecnici. Il processore in questione presenta core CPU e GPU molto più veloci, nonché un nuovo Neural Engine a 16 core capace di eseguire 35 trilioni di operazioni al secondo. Non è da meno, poi, il quantitativo di RAM a bordo, incrementato da 6 GB a 8 GB.
Situazione leggermente diversa, invece, per iPad e Mac. Secondo Mark Gurman, il requisito minimo dovrebbe essere rappresentato dal chip M1. Dunque, le funzionalità IA potrebbero essere sfruttate anche dal Mac 2020 e dall'iPad Pro 2021 (più, ovviamente, i modelli successivi).
Tra l'altro, tutti questi dispositivi sono equipaggiati con 8 GB di RAM. Di conseguenza, si può ipotizzare che per utilizzare l'IA di Apple occorrano almeno 8 GB di RAM.
In attesa di conferme ufficiali in tal senso, stando sempre alle indiscrezioni, si sa già che l'IA di Apple si concentrerà su Siri, che punta a diventare ancora più importante per gli utenti, sull'editing delle immagini e su nuove funzionalità per l'app Note. Per tutte le altre novità bisognerà aspettare la presentazione ufficiale di iOS 18 e degli altri sistemi operativi di Cupertino.