L'NFC ha bisogno di migliorare: ecco la soluzione

10 months ago 102

La comunicazione di prossimità, detta NFC (ecco gli smartwatch che la offrono), è particolarmente comoda per effettuare pagamenti contactless tramite smartphone o smartwatch.

Spesso e volentieri avrete però notato che non è proprio "senza contatto", in quanto per allineare esattamente il chip sul POS e quello sul dispositivo dovete spesso avvicinarli così tanto da farli toccare. Ma le cose potrebbero cambiare. 

Se infatti ora le connessioni NFC funzionano solo a una distanza di 5 mm, l'NFC Forum, l'organizzazione fondata da Sony, NXP Semiconductors e Nokia nel 2004 per sviluppare gli standard relativi alla tecnologia, prevede di aumentarli da quattro a sei volte.

Ma non solo. Rappresentanti di Apple, Google e altre aziende hanno svelato una nuova tabella di marcia da ora al 2028 che delinea cinque iniziative chiave per migliorare la connettività, tra cui appunto la distanza. 

Questo non solo consentirebbe ai pagamenti contactless di diventare veramente tali, ma renderebbe anche le transazioni più veloci e facili. Secondo il rapporto, infatti, anche un modesto cambiamento sarà sufficiente a ridurre la precisione necessaria per allineare l'antenna.

Ecco i cinque punti che renderanno l'NFC migliore:

  • Maggiore potenza per la ricarica wireless NFC. L'attuale specifica di ricarica wireless NFC offre fino a 1 watt di potenza e prevede di aumentare queste capacità fino a 3 watt. Questo cambiamento porterà l'alimentazione wireless e la ricarica a fattori di forma nuovi e più piccoli, sconvolgendo il design industriale e definendo nuovi mercati.
  • Maggiore Portata. Oggi, le connessioni NFC sono limitate a una gamma di 5 mm, ma il Forum NFC sta esaminando intervalli che sono da quattro a sei volte la distanza operativa corrente.
  • Tocco con più scopi. Questa funzione migliorerà ulteriormente l'esperienza utente contactless supportando diverse azioni con un solo tocco.
  • Modernizzazione della comunicazione dispositivo-per-dispositivo. Progettato per consentire agli smartphone abilitati NFC di avere funzionalità Point-of-Sale (SoftPOS), consentendo alle aziende o agli individui di ricevere pagamenti ovunque.
  • Espandere la capacità di NFC di condividere i formati di dati necessari per la sostenibilità. Consentire a NFC di condividere i dati sulla sua composizione e sui modi in cui un prodotto può essere riciclato, contribuendo a soddisfare le richieste dei consumatori in evoluzione e i requisiti normativi, oltre a contribuire a un'economia circolatoria sana.

Come vediamo, l'aumento della distanza per i pagamenti non è l'unica novità, ma l'organizzazione prevede anche di migliorare la ricarica wireless tramite NFC da 1W a 3W per consentirla su dispositivi più piccoli e pensare anche a nuove applicazioni fino a ora impossibili.

Un'altra iniziativa è quella di abilitare i tocchi (tap) multi-scopo per permettere il supporto a diverse azioni con un solo tocco, mentre una che sarà molto apprezzata da chi riceve i pagamenti in mobilità sarà la possibilità di trasformare gli smartphone in veri e propri POS.

Come abbiamo detto, però, le novità non arriveranno a breve sui nostri smartphone. Questa tabella di marcia prevede uno sviluppo della tecnologia da qui al 2028 solo per la standardizzazione, a cui dovrà seguire l'applicazione pratica sui dispositivi. 

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