La crisi dei componenti si aggrava: costi su del doppio, cosa faranno Apple e Samsung?

1 year ago 134

L'industria elettronica boccheggia sotto il fuoco incrociato degli effetti di lungo termine innescati dalla pandemia e dei riflessi sull'approvvigionamento della guerra in Ucraina, quella giapponese deve fronteggiare anche la svalutazione dello yen nei confronti del dollaro. Tra le realtà del Sol Levante ce n'è una, denominata Showa Denko, che ha raccontato a Bloomberg il suo momento di grande difficoltà causato da fattori esterni.

Il management è stato costretto a scelte drastiche: rescindere da un lato i contratti meno redditizi, dall'altro aumentare i prezzi ai clienti. Il punto è che tra questi c'è TSMC, che a sua volta ha in Apple un importante cliente: si dice che la produzione 2021 delle fonderie taiwanesi sia stata assorbita da Cupertino per più del 25%. Nel settembre dello scorso anno, TSMC incrementò del 20% il costo dei chip tranne che per quelli commissionati dal cliente migliore, Apple, che vide aumentare i costi in fattura del 3% appena.

AUMENTI 'DRASTICI', SITUAZIONE GRAVE FINO AL 2023 (ALMENO)

Tuttavia Hideki Somemiya, direttore finanziario di Showa Denko, prospetta uno scenario di grandissima difficoltà nell'immediato e almeno fino al 2023, che ha costretto a un "drastico aumento dei costi trasferiti ai clienti", in diversi casi vicini al raddoppio.

Un tema cruciale di quest'anno, condiviso tra tutti gli attori dell'industria dei materiali, è l'entità dei costi che saremo in grado di convincere i clienti a condividere con noi - ha detto Somemiya. - Lo stato attuale del mercato ci impone di chiedere il doppio dell'importo che avevamo calcolato in precedenza.

Ciò significa che Showa Denko e i clienti dovranno scegliere come maneggiare il balzello, se trasferirlo integralmente al cliente o assorbirne una parte tagliando i margini di guadagno. La società giapponese, sottolinea Bloomberg, non è l'unica ad essere costretta a tirar su i prezzi in questo momento: decine di aziende hanno già anticipato i rincari, e tra queste ci sarebbero, riferisce il quotidiano, i due principali produttori di chip, TSMC e Samsung.

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Non rimane che attendere le mosse dei principali attori, quelli che come Samsung ed Apple hanno una posizione tale da influenzare l'andamento del mercato. Siamo a pochi passi dagli snodi cruciali per il 2022 della tecnologia: il mese prossimo Samsung annuncerà Galaxy Z Fold 4 e Z Flip 4, poi sarà il momento di Apple e degli iPhone 14. In due tappe c'è il futuro a breve termine del mercato: i rincari finiranno nelle tasche dei consumatori?


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