La più grande novità di Android 15 in azione: il primo video di Private Space

7 months ago 106

Con Android 15, Google "copierà" una celebre funzione di Samsung: Area Personale. Per chi non la conoscesse, Area Personale, o Secure Folder in inglese, crea una sezione dello smartphone alla quale solo voi potete accedere, previa autenticazione con impronta digitale o altro metodo sicuro.

In Android 15 avremo esattamente la stessa cosa, solo che si chiamerà Private Space (non essendo ancora disponibile, non siamo certi della sua traduzione in italiano, che potrebbe benissimo essere Spazio Privato), che potete ammirare per la prima volta in azione grazie al video a fine articolo.

Mishaal Rahman, celebre esperto di Android freelance, è infatti riuscito ad attivare Private Space in Android 14 QPR3 Beta 2.1, dove il codice che la compone è già maturo, ma ovviamente non disponibile.

Private Space sarà accessibile dalle impostazioni -> Sicurezza e privacy. Dopo esservi autenticati, prenderà il via io setup, illustrato nell'immagine qui sotto. Google consiglia di creare un account dedicato a Private Space, diverso da quello principale, ma questo aspetto è facoltativo.

Potete anche abilitare un metodo per accedere a Privace Space che sia diverso da quello impostato per il blocco dello smartphone. Anche questo, in via del tutto opzionale.

Una volta terminato, Privace Space sarà raggiungibile nell'app drawer. Basterà premerci sopra, autenticarsi, e vedrete le app installate al suo interno.

Alcune app saranno "convenientemente" precaricate: la fotocamera di Google (siamo sui Pixel), Chrome, Contatti, Drive, Files, Google Foto e ovviamente il Play Store.

Un modo conveniente per installare app nel vostro spazio privato è quello di premere a lungo un'app presente nel profilo principale, e scegliere di installarla anche in quello riservato.

Le notifiche provenienti dalle app in Privace Space hanno l'icona di un lucchettino e sono minimizzate nel blocco schermo per impostazione predefinita (ma potete cambiarlo dalle impostazioni).

Un'opzione interessante è quella che lo nasconde dall'app drawer. In questo modo è meno evidente che lo avete configurato, ma per lanciarlo dovrete cercare "private space" con la ricerca del launcher e avviarlo da lì.

Nessuna informazione concernente le app lì presenti è accessibile fintanto che l'area personale è bloccata, nemmeno lo spazio da lei stessa occupato.

Questo è comunque solo un assaggio: la funzione è ancora in via di sviluppo, e costituirà una delle più grandi novità di Android 15. Ci sono buone probabilità che Google la annunci a maggio, durante il Google I/O, ma fino ad allora tutto può cambiare.

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