"Vuoi guadagnare mettendo mi piace?", chiedono i truffatori. Il meccanismo, apparentemente, è semplice: si riceverebbero compensi mettendo like a post oppure guardando video selezionati, in pratica aderendo a una campagna promozionale. L'invito arriva tramite messaggio Instagram, WhatsApp, Telegram o Facebook; chi lo accetta, viene inserito in un canale Telegram dove vengono spiegate le regole del "lavoro".
Semplicemente, gli utenti dovrebbero seguire i link postati, che rimandano ai contenuti oggetto della campagna. Dopo aver completato le attività, quindi ad esempio aver messo mi piace, è richiesto l'invio di uno screenshot "per confermare il completamento". "Una volta completate le attività – si legge nelle istruzioni – puoi contattare l'auditor per ricevere la tua ricompensa".
LA DINAMICA
La truffa è particolarmente sofisticata, perché le prime somme di denaro arrivano. Ma si tratta solo di una prima fase: una volta conquistata la fiducia della vittima, i malintenzionati passano a proporle un fantomatico "programma vip" per guadagni ancora più alti.
Con dei piccoli investimenti – promettono – l'utente può sbloccare attività giornaliere del valore tra i 20 e i 1.000 euro. In effetti, anche i primi pagamenti vip arrivano, ma a un certo punto la comunicazione viene interrotta. Recuperare il denaro, in questi casi, diventa molto difficile se non impossibile.
I truffatori hanno ottenuto esattamente quello che volevano: dati personali, come nome, cognome, età, occupazione, numero di telefono e numero di conto corrente bancario. Oltre al denaro sottratto tramite il "programma vip".
COME DIFENDERSI?
Se si riceve un'offerta del genere tramite messaggio, è importante bloccare e segnalare immediatamente il mittente. Vale sempre la regola che chi propone guadagni facili, online, difficilmente è qualcuno di affidabile.
Chi fosse già caduto nelle grinfie dei truffatori, invece, è tenuto a denunciare l'accaduto alla polizia postale.