Le 10 novità di Apple più importanti dal WWDC 2024

5 months ago 207

Si è concluso da poche ore il WWDC 2024, l'evento per sviluppatori in cui Apple ha annunciato tutte le più importanti novità software del suo ecosistema: iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sonoma e, ovviamente, tutte le nuove funzioni basate su Apple Intelligence. 

In questo articolo proviamo a fare un riassunto dei punti salienti dell'evento, con i 10 annunci più importanti (secondo noi).

La novità più importante del WWDC è sicuramente l'annuncio di Apple Intelligence, ossia l'insieme di nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale che arricchiranno l'esperienza utente su iPhone.

Si tratta di un annuncio molto importante: anche se gli strumenti mostrati non sono nulla che non si fosse mai visto prima, l'integrazione di queste funzionalità riporta Apple al pari con gli altri rivali, che avevano già lanciato funzioni basate su IA nell'ultimo anno. 

Come già accennato, le nuove funzioni non sono nulla che non avessimo già visto su qualche smartphone concorrente: rielaborazione e riscrittura del testo, trascrizione degli audio, riassunto di articoli, rimozione di elementi sgraditi dalle foto, generazione di immagini e altro ancora.

Intendiamoci: sono tutte funzioni interessantissime e utilissime, ma nulla di particolarmente sorprendente (se non forse le Genmoji, ma non mi sembra il caso di emozionarci per delle emoji generate da IA).

Quel che è decisamente più interessante, invece, è l'approccio di Apple all'intelligenza artificiale: la società di Cupertino scommette ancora una volta su privacy e sicurezza degli utenti, che sembra non dovranno preoccuparsi di quel che rivelano alla Apple Intelligence. L'aspetto interessante, infatti, è che in molti casi l'elaborazione avviene in locale: Apple punta quindi sulla cosiddetta edge AI, ossia l'intelligenza artificiale che gira direttamente sul dispositivo, senza passare dal cloud.

Questo è possibile grazie ai chip progettati da Apple, ormai sempre più potenti e con Neural Processing Unit semrpe più performanti; d'altra parte, non tutto avviene sempre in locale ma, anche per l'elaborazione online, la società promette massima sicurezza. Per le richieste più complesse, i dispositivi comunicheranno con i server di Apple tramite un sistema chiamato proprietario chiamato Private Cloud Compute, che invia al cloud – in modo crittografato – solo i dati necessari per l'elaborazione della richiesta, che non vengono conservati online e non possono essere visionati da nessuno, neanche dalla stessa Apple.

In altre parole, Apple promette un approccio che garantisce la sicurezza e la segretezza dei dati non solo in locale ma anche online, assicurando gli utenti che i loro dati personali non verranno utilizzati per addestrare l'IA. 

Unica pecca: proprio perché funziona (in buona parte) in locale, Apple Intelligence sarà compatibile solo con iPhone 15 Pro e superiori, e solo con iPad e Mac con chip M1 o superiori. Inoltre, al debutto, sarà disponibile solo in lingua inglese.

Un Siri tutto nuovo, con ChatGPT integrato

Oltre a tutte le funzioni relative all'elaborazione del testo e delle immagini, la Apple Intelligence sarà al centro di una rivoluzione per Siri, l'assistente virtuale di Apple che guadagnerà nuova vita grazie all'IA (e avrà una nuova icona).

Grazie ad Apple Intelligence, si potrà comunicare con Siri con un linguaggio naturale: l'assistente virtuale non solo comprenderà molto meglio le richiesta, ma sarà anche in grado di comprendere il contesto, basandosi anche su risposte precedenti e su quel che si vede sullo schermo.

Inoltre, Siri potrà eseguire specifiche funzioni all'interno delle app (anche di terze parti, grazie ad apposite API), anche senza specificare direttamente cosa fare. Ad esempio, chiedendo genericamente "A che ora atterra il volo di mamma?", Siri riuscirà a trovare le informazioni di viaggio dai Messaggi e le confronterà con i dati del volo in tempo reale per indicare l'ora di arrivo.

Tra le altre novità c'è anche la possibilità di comunicare con Siri scrivendo e, ovviamente, l'integrazione con ChatGPT.

L'integrazione con ChatGPT era stata ampiamente prevista nelle scorse settimane, ma è comunque una grande novità: Siri interpellerà ChatGPT per rispondere alle domande che necessitano di accedere al web, ma solo dopo aver chiesto il permesso all'utente per farlo.

Infine, ChatGPT sarà solo il primo passo: Apple ha già annunciato di voler integrare anche altri GPT, adottando un approccio che considera le varie IA come dei motori di ricerca (il sistema operativo ne integrerà diversi, e starà poi all'utente scegliere quale utilizzare).

Oltre le novità di Apple Intelligence, la parola d'ordine per iOS 18 è personalizzazione: finalmente si potranno organizzare le icone delle app sulla homescreen senza vincoli (ossia senza la necessità di allinearle a una griglia fissa), i widget saranno ridimensionabili liberamente, le icone sulla lockscreen potranno essere cambiate (non più solo torcia e fotocamera)  e le icone delle app possono cambiare colore (diventando nere per adattarsi alla modalità scura, oppure selezionando una tonalità liberamente).

Inoltre, grandi novità anche per il Centro di controllo, che con iOS 18 sarà suddiviso in più schermate e potrà integrare pulsanti anche per interagire con app di terze parti (grazie ad apposite API). Per tutte le altre novità,vi rimandiamo al nostro articolo su iOS 18.

Supporto al protocollo RCS

Finalmente, con iOS 18 arriverà anche il supporto al protocollo RCS, ossia il nuovo standard di messaggistica istantanea "erede" degli SMS che permette si scambiarsi via internet non solo messaggi di testo ma anche contenuti multimediali (come foto e audio).

Era una novità attesa da tempo, che permetterà agli utenti Android di comunicare liberamente con gli utenti iPhone semplicemente tramite l'app Messaggi di default, senza dover utilizzare servizi di terze parti come WhatsApp. Per saperne di più su questo protocollo e sul perché è così importante, vi rimandiamo al nostro approfondimento su RCS.

Oltre a tutte le novità già viste su iOS 18 e a tutte le nuove funzioni di Apple Intelligence, su iPad c'è una novità: una calcolatrice. Finalmente.

Per qualche assurdo motivo, Apple non aveva mai integrato una calcolatrice nativa su iPadOS, che ora è finalmente arrivata. Ma con la calcolatrice è arrivato anche un intero set di strumenti dedicati alla matematica, chiamati Math Notes: permettono all'utente di digitare o scrivere espressioni matematiche e vederle risolte all'istante, mantenendo lo stile della scrittura a mano.

Inoltre, è possibile assegnare i valori alle variabili, inserire un grafico con un semplice tap partendo da un'equazione, e perfino aggiungere più equazioni allo stesso grafico per vedere come si relazionano tra loro.

Per conoscere tutte le altre novità, vi rimandiamo al nostro articolo su iPadOS 18.

Una delle novità più interessanti del nuovo macOS 15 Sequoia è il mirroring di iPhone: con la nuova versione del sistema operativo per Mac, sarà possibile visualizzare sul computer lo schermo di iPhone, e anche interagirci direttamente. E non è neanche necessario sbloccare l'iPhone per farlo.

Inoltre, con macOS Sequoia arriva finalmente una gestione intelligente delle finestre: proprio come su Windows, e come gli utenti chiedevano da anni, si potranno ridimensionare facilmente le finestre trascinandole sui bordi o negli angoli a cui si vuole ancorarle. Per tutte le altre novità, ecco il nostro articolo sul lancio di macOS Sequoia.

Visualizzare i parametri vitali su Apple Watch

Con watchOS 11 arriva su Apple Watch una nuova app chiamta Vitals, dedicata al monitoraggio dei parametri vitali che vengono monitorati dall'orologio (la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la temperatura, la durata del sonno e il livello di ossigeno nel sangue).

Vitals fornirà una panoramica a colpo d'occhio su tutti questi parametri e, nel caso in cui due o più valori fossero fuori dalla norma, il software avviserà l'utente, suggerendo anche possibili cause per l'alterazione dei parametri in questione.

Ci sono anche diverse altre novità per Apple Watch: se volete sapere cos'altro cambia, potete leggere il nostro articolo su watcOS 11.

Con iOS 18 arriverà anche un nuovo aggiornamento per gli AirPods Pro, che avranno un nuovo modo di interagire con Siri: indossando le cuffiette di Apple, tutte le volte che l'assistente vocale segnalerà una chiamata in arrivo (o qualsiasi altro tipo di notifica che richiede interazione), l'utente potrà rispondere semplicemente facendo sì o no con la testa, senza parlare.

L'idea è permettere all'utente di interagire con Siri tramite gli AirPods Pro anche in contesti molto affollati in cui sarebbe inopportuno rispondere (come nell'ascensore dell'immagine qui sopra), ma anche interagire in contesti dove è necessario mantenere il silenzio (come in una biblioteca).

Inoltre, gli AirPods Pro supporteranno anche la nuova modalità Isolamento Vocale, che usa il machine learning per isolare la voce dell'utente, eliminando i rumori di fondo.

Il portachiavi di iCloud, che da anni è stato il password manager di riferimento per moltissimi utenti Apple, adesso diventa un'app standalone. 

Passwords è una nuova app che arriva su iOS 18, iPadOS 18, macOS 15 Sequoia e visionOS 2, ma che è anche disponibile su PC tramite iCloud per Windows. Fa tutto quel che dovrebbe fare un password manager: salva le password, permette di generarne di nuove e sicure e avvisa l'utente in caso di password compromesse (trapelate in leak pubblici).

Apple parla sempre più spesso di videogiochi: durante il WWDC ha dedicato un intero segmento alle novità videoludiche in arrivo per iPhone, iPad e Mac, che ormai sono sempre più ghiotte e, in molti casi, arrivano in concomitanza (o quasi) con la variante Windows.

Oltre ad aver ribadito la presenza di titoli AAA (come il Game of the Year Baldur's Gate III), durante la conferenza sono stati annunciati molti altri giochi in arrivo su Mac, tra cui Prince of Persia: The Lost Crown, Assassin's Creed: Shadows ( che sarà disponibile al lancio su Mac, e poi arriverà anche su iPad), Control Ultimate Edition, Valheim e molti altri.

Inoltre, Apple ha annunciato una nuova versione dello strumento per "convertire" i giochi da Windows a Mac (Porting Toolkit 2), il supporto all'audio spaziale nei giochi e una nuova Game Mode, che promette framerate più alti (grazie alla riduzione dei task in background) e minor latenza per controller e auricolari.

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