Le 5 cose che Galaxy Ring dovrà fare per distruggere la concorrenza

5 months ago 139

Lo smart ring di tutti gli smart ring è in arrivo. Se il mondo degli anelli smart è una realtà da qualche anno è indubbio che la maggior parte del pubblico abbia iniziato a sentirne parlare con l'avvento dei primi rumor di Samsung Galaxy Ring, poi ufficializzato e mostrato sotto teca al MWC di Barcellona.

Ad inizio anno i dettagli su Galaxy Ring erano pochi ma oggi iniziano ad accumularsi i rumor che parlano di taglie, abbonamenti e batteria. Ma anche se l'anello smart di Samsung è il più discusso è anche vero che la concorrenza non manca e al momento del lancio Samsung dovrà confrontarsi con delle realtà anche già ben affermate. Vi basta guardare le nostre recensioni per capire di cosa parliamo.

Avendo avuto l'occasione di provare i migliori anelli smart in circolazione ci siamo già fatti una chiara idea del potenziale di questi prodotti, di quali sono le funzioni più gettonate e quelle invece più esclusive.

In questo articolo vogliamo ripercorrere quali sarebbero le 5 funzioni che Samsung Galaxy Ring dovrebbe avere per diventare uno standard del mercato fin dal primo lancio. Se siete curiosi di scoprire di più sugli anelli smart vi consigliamo di iscrivervi al nostro gruppo chiuso su Facebook dedicato agli smart ring.

1. Non "esistere" solo in abbonamento

Il benchmark del mercato, Oura Ring, funziona solo in abbonamento (o quasi, guardate la nostra recensione). Ecco Samsung Galaxy Ring non deve dover funzionare solo in abbonamento. Oura Ring ha potuto farlo perché nel suo piccolo mondo (e soprattutto negli USA) si è affermato come il prodotto migliore in circolazione. Sicuramente anche quel prodotto dovrà rivedere i suoi piani per il futuro, ma è importante che Samsung Galaxy Ring non segua questa scia, magari cavalcando proprio il fatto che il suo principale concorrente già operi in questo modo.

Intendiamoci: pensare che Samsung non ne approfitti per creare un suo piano in abbonamento è quasi utopia, almeno stando ai primi rumor.

L'importante è non legare il funzionamento del prodotto a questo piano in abbonamento come ha fatto Oura. Tutti si aspettano ormai che con un piano in abbonamento si possano avere più servizi ed è probabile che Samsung utilizzerà il suo Ring come cavallo di troia per poi magari estendere questi abbonamenti a più categorie di prodotti. Quello che noi auspichiamo è che gli utenti potranno comunque avere un prodotto funzionante anche senza pagare tutti i mesi un canone affinché quello che abbiamo la dito non sia poco più che un pezzo di metallo. Ne risentirebbe tutto il mercato degli anelli.

2. Avere i pagamenti NFC

Ad oggi gli anelli smart si dividono in due categorie: quelli che tracciano il fitness e la salute e quelli che fanno pagamenti NFC. I due mondi non si incontrano mai. Questo probabilmente perché i materiali metallici degli anelli impediscono al chip NFC di funzionare a dovere e infatti prodotti come Tapster sono in ceramica o legno (che però all'opposto mal si sposano con i componenti elettronici).

Se Samsung fosse riuscita in qualche modo a scardinare questo dualismo potrebbe aver sicuramente dato un bel colpo ai concorrenti sul mercato e potrebbe anche approfittarne per cercare di far affermare il suo Samsung Pay rispetto ai concorrenti, anche considerando che difficilmente potrebbe esserci all'interno un sistema come Google Pay.

3. Non essere molesto

Su questo sarò sicuramente controcorrente: ma non vorrei che il mio anello avesse la vibrazione. Anche considerando che non sono dotati di display, neanche Galaxy lo sarà, apprezziamo il fatto che almeno questo componente tecnologico non ci interrompa continuamente con le notifiche. Se è vero che chi non sopporta l'orologio o chi non vuole lo smartwatch è esattamente il pubblico perfetto per un anello continuiamo a pensare che essere molestati dalla vibrazione potrebbe non essere l'idea migliore.

Non escludo che un piccolo motorino della vibrazione potrebbe essere utile per essere per esempio notificati della batteria in esaurimento o di una sveglia, ma quello che spero è che se un componesse del genere dovesse arrivare sul nostro smart ring sia perfettamente calibrato per non diventare una fonte di disturbo, come (ammettiamolo) a volte è sugli smartwatch, ma solo uno strumento.

E lo stesso varrà per le notifiche dell'app sullo smartphone. Andranno calibrate bene affinché Galaxy Ring sia un dispositivo davvero utile e che non rubi troppa della nostra già poca attenzione.

4. Avere un'app impeccabile

Samsung non può permettersi di non avere una delle migliori app in assoluto. L'hardware di questi anelli è infatti in molti casi molto simile e anche Galaxy Ring non sarà probabilmente dissimile. Come vengono mostrati i dati è però fondamentale. Il punto forte di Oura Ring, e il motivo per cui ha così tanto successo e si può permettere di chiedere un abbonamento è proprio anche la bontà della sua applicazione, che è chiarissima, mostra i dati in modo impeccabile e senza troppi giri di parole o tecnicismi, andando al sodo e permettendovi di utilizzare in modo davvero concreto per la propria salute queste informazioni.

Semplicemente raccogliere tante informazioni e mostrarle con una bella grafica non è più sufficiente in un mercato con già così tanti validi concorrenti.

5. Essere il centro della domotica

Questo punto potrebbe davvero differenziare Samsung Galaxy Ring dai concorrenti. È scontato che l'anello di Samsung punterà tutto sulla salute perché è questo che fanno anche i prodotti già in commercio. Se Samsung Galaxy Ring fosse dotato di tecnologia ultrawideband potrebbe diventare il vostro "tracker" domestico personale. Con dei sensori appositi la domotica di SmartThings potrebbe sapere con precisione in che punto della casa siete, di conseguenza adattando la temperatura della casa, l'illuminazione o spostando la musica di stanza in stanza. E l'anello è probabilmente più di tutti uno dei dispositivi che più vi terrete addosso, in vari casi più dell'orologio o degli occhiali.

Se avete visto le mie recensioni sapete sicuramente che è praticamente impossibile che Samsung mette insieme tutte e 5 queste richieste, quantomeno nella primissima versione. Sono però 5 caratteristiche che farebbero automaticamente diventare leader del mercato dal primo istante chiunque dovesse riuscire a realizzarle in un unico prodotto.

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