Non è solo una questione di costi, velocità di ricarica o smaltimento delle batterie, la transizione verso la mobilità elettrica potrebbe scontrarsi contro un altro problema: la sicurezza dei pedoni.
Almeno è quanto emerge da una ricerca inglese pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health e che ha preso in esame i tassi di vittime su 100 milioni di miglia. E che stabilirebbe in maniera preoccupante come negli ambienti urbani i veicoli elettrici siano tre volte più pericolosi dei veicoli a carburante.
Lo studio, il cui titolo inizia con "Pedestrian safety on the road to net zero" (La sicurezza pedonale sulla strada verso lo zero netto, richiamando il termine - net zero - con cui si definisce l'obiettivo di eliminare le emissioni di CO2) ha preso in esame un totale di 32 miliardi di miglia (52 miliardi di km) di strada compiuta da veicoli elettrici e 3000 miliardi di miglia (4800 miliardi di km) guidati da veicoli a benzina.
I dati vengono moltiplicando il chilometraggio medio annuo (utilizzando i set di dati del National Travel Survey) per il numero di veicoli negli anni tra il 2013 e il 2017 in Gran Bretagna.
La loro analisi ha incluso 916.713 vittime, di cui 120.197 erano pedoni. Più di 96.000 di questi erano stati colpiti da un'auto o da un taxi.
La maggior parte dei veicoli sulla strada sono ovviamente a benzina o diesel, e in effetti sono coinvolti in tre quarti delle collisioni con pedoni. Ma prendendo in esame la stessa distanza percorsa, il risultato è sorprendente.
I tassi di vittime per 100 milioni di miglia sono stati infatti di 5,16 per i veicoli a batteria (ibridi-elettrici) e di 2,40 per i veicoli con motore a combustione, più del doppio (RR = 2,15), considerando anche l'errore.
Utilizzando la regressione di Poisson, i ricercatori hanno inoltre stabilito che mentre negli ambienti rurali non c'era differenza tra i due tipi di veicoli (RR = 0,91), mentre negli ambienti urbani era quasi il triplo (RR = 2,97).
Nella conclusione dell'articolo, i ricercatori stabiliscono che le auto ibride - elettriche "rappresentano un rischio maggiore per i pedoni rispetto alle auto a combustione interna negli ambienti urbani".
Perché questa differenza? Partiamo da un dato: almeno negli Stati Uniti, si osserva un aumento delle vittime per pedoni all'anno, un fenomeno si pensa dovuto a veicoli sempre più grandi.
Non solo, ma sempre negli Stati Uniti, un rapporto del Dipartimento dei Trasporti del 2017 ha rilevato come le auto elettriche e ibride rappresentavano un rischio maggiore del 20% per i pedoni rispetto alle auto a benzina e diesel.
Ancora più interessante era il dato relativo alle basse velocità, come effettuare una svolta o un'inversione, immettersi nel traffico e fermarsi, dove il rischio aumentava del 50%.
In Italia non ci sono dati specifici per le auto elettriche. Secondo i dati ASAPS, nel 2021 ci sono stati 471 morti a fronte di 17.164 investimenti, numeri che nel 2022 sono diventati 485 morti e 18.384 investimenti.
Nel 2023 i morti sono stati 434, anche se le associazioni affermano che bisogna considerare gli eventuali morti nel 2024 a causa delle ferite riportate.
Ma perché le auto elettriche sono più pericolose? Non c'è una risposta chiara, ma ci sono diverse ipotesi, alcune mitigate dai moderni sistemi di sicurezza, introdotti successivamente ai dati raccolti nell'articolo.
La prima risposta, la più ovvia, è il rumore. Le auto elettriche sono più silenziose, soprattutto nel traffico cittadino. L'AVAS, obbligatorio dal 2019, affronta almeno parzialmente il problema, ma non lo risolve.
Secondo diversi esperti, anche in presenza di questi rumori, i pedoni, abituati al rumore delle auto a benzina, potrebbero non riconoscerli immediatamente.
Inoltre Nicola Christie, professore di sicurezza dei trasporti all'UCL, afferma che le persone si affidano al suono per giudicare non solo la presenza, ma anche la velocità e la posizione dei veicoli, e con le auto elettriche questi segnali potrebbero mancare.
Soprattutto per persone con problemi alla vista o per i bambini.
Ma questo non è l'unico problema. Le auto elettriche sono più veloci delle auto a combustione interna, e a causa della differenza tra potenza omologata e potenza di picco, i neopatentati possono entrare in possesso di vetture con accelerazioni che non sono in grado di gestire.
Non solo, ma le auto elettriche, a causa della batteria, di solito sono molto più pesanti, e alcune pesano il doppio del modello equivalente a benzina, rendendo le distanze di arresto più lunghe.
Cosa fare? Secondo gli autori dell'articolo, mettendo insieme questi dati con l'aumento dei pedoni morti per incidenti stradali, i guidatori di veicoli elettrici devono prestare maggiore attenzione, e i Governi devono attuare soluzioni per mitigare i rischi della transizione.