LG ha portato in Italia in questi giorni StandbyME, quello che è a tutti gli effetti il più grande smart display disponibile sul nostro mercato: un 27'' con webOS che si sposta facilmente grazie al pratico stand semovente col quale viene venduto, che gli garantisce anche un'autonomia di 3 ore lontano dalla presa di corrente. Senz'altro un dispositivo curioso, quindi mettetevi comodi e godetevi la nostra recensione di LG StandbyME (27ART10AKPL).
![lg standbyme immagini - 16](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---16_crop_resize.jpg)
LG StandbyME arriva in una scatola più grande di quanto non potreste pensare. È vero che il display è da soli 27 pollici, ma ci sono anche stand e base a occupare spazio e aumentare il peso complessivo (23 Kg, imballo compreso, 17,5 Kg senza, la maggior parte concentrati appunto sulla base).
Il montaggio è quindi molto semplice, perché si tratta di agganciare tra loro pochi pezzi, che si incastrano quasi da soli (giusto quattro viti sono necessarie per assicurare lo stand alla base), e in confezione ci sono ampie istruzioni, sia per il montaggio che lo smontaggio. In confezione è anche incluso un piccolo supporto per smartphone, come potete vedere dall'immagine qui sopra (la posizione corretta è quella illustrata qui, nel video l'ho ingenuamente messo al contrario), che può essere usato ad esempio come webcam durante una video chiamata, accoppiando il telefono tramite l'app ThinQ (solo Android).
Ultimo, ma non meno importante, accessorio presente nella scatola è il telecomando.
Si tratta di una versione semplificata rispetto a quello presente sugli smart TV dell'azienda. Sostanzialmente mancano i numeri, ma ci sono tutti gli altri tasti per avviare con un clic le principali app di streaming e per muoversi nell'interfaccia. L'alimentazione avviene tramite 2 batterie AAA, incluse in confezione.
![lg standbyme immagini - 7](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---7_crop_resize.jpg)
LG StandbyME è un prodotto ben costruito, in ogni dettaglio. Al contrario di una normale TV, che siede spalle al muro, qui parliamo di un dispositivo che deve essere gradevole a 360°.
Abbiamo quindi un rivestimento in tessuto grigio sul retro del display, elegante e piacevole al tocco; altrove troneggia invece un neutro colore bianco panna. Sempre sul retro troviamo anche il tasto di accensione e quelli per il volume, sul lato posteriore sinistro, mentre sulla destra abbiamo l'NFC per un accoppiamento veloce a uno smartphone Android, come già accennato. Lo schermo può essere ruotato in verticale in entrambe le direzioni, inclinato per un massimo di 50°, e regolato in altezza in un intervallo di 20 cm.
È insomma facile collocarlo nella posizione più comoda, che siate seduti, in piedi o sdraiati a seguire una lezione di yoga.
La base contiene 5 rotelle che rendono facile spostarlo da una stanza all'altra, mentre il caricabatterie (anch'esso bianco) di aggancia sempre sulla base, in corrispondenza della fine dello stand che sorregge il monitor.
Le cornici attorno allo schermo non sono sottilissime, ma è anche voluto, per facilitare rotazioni e inclinazioni, e la finitura opaca del pannello è perfetta per combattere i riflessi, che infatti non sono mai un problema.
![lg standbyme immagini - 4](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---4_crop_resize.jpg)
Come già accennato, il telecomando incluso in confezione assomiglia molto a quello presente sulle smart TV LG. Manca la parte televisiva, ma c'è tutto il resto. Via quindi i numeri per cambiare canale o interagire con le app del digitale terrestre, e spazio a pulsanti diretti per vari servizi di streaming: Netflix, Prime Video, Disney+ e anche Rakuten TV.
Abbiamo poi il tasto per tornare indietro, quello per la home e l'immancabile pad direzionale per muoversi nell'interfaccia. Ovviamente c'è anche il bilanciere del volume, con in più il tasto mute, e i tasti avanti/indietro. Infine in alto abbiamo il classico ingranaggio per le impostazioni.
Niente retroilluminazione per lui, ma i tasti sono così pochi e concentrati che la memoria muscolare farà il resto, anche in una stanza completamente buia. Essendo più compatto di un telecomando tradizionale è anche più leggero, e in generale non ci dispiacerebbe vederlo in uso anche sulle smart TV, dove ormai ci si muove benissimo senza i numeri.
Ultima nota: non c'è il microfono. Niente interazione vocale con lo StandbyME infatti, e questo sì è un po' un peccato.
![lg standbyme immagini - 3](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---3_crop_resize.jpg)
LG StandbyME non è una TV in senso stresso, e come tale non punta al massimo della qualità visiva, ma piuttosto alla fruizione ubiqua.
Essendo pensato per ambienti diversi, LG ha infatti puntato sulla visibilità, con un pannello IPS dotato di ottimi angoli di visione, esaltati dalla finitura opaca del pannello per respingere al mittente possibili riflessi.
La risoluzione si ferma a 1080p in 16:9, ideale per i contenuti video in streaming (c'è anche la compatibilità HDR10 / HLG), e per preservare un minimo l'autonomia. Del resto siamo su un 27 pollici, non su un 75, e spingere sulla risoluzione avrebbe avuto poco senso. Non abbiamo purtroppo il valore esatto della luminosità, ma si è rivelata sempre più che adeguata, e probabilmente si spinge intorno ai 400 nit al massimo.
Il processore è l'⍺7 AI 4K Gen 4: considerando che siamo arrivati già alla Gen 6 non è certo l'ultimo ritrovato, ma va appunto bene per un pannello di questo tipo. L'audio è affidato a 2 speaker, per un totale di 10 Watt complessivi. Suonano anche meglio del previsto, più o meno a livello di un televisore di fascia media, con una dinamica abbastanza ampia, per quanto più carente sui bassi, come prevedibile.
Sul retro abbiamo una porta USB 2.0 e una HDMI 1.4, utili per collegare pendrive o qualche occasionale sorgente esterna, come ad esempio un notebook, mentre la connettività wireless è affidata a Wi-Fi 5 e Bluetooth 5. Anche in questo caso LG poteva sforzarsi un po' di più, ma non sono comunque limitati per i casi d'uso tipici di StandbyME.
Il sistema operativo, al momento della nostra prova, è aggiornato a webOS 3, esattamente lo stesso che troviamo sulle smart TV dell'azienda. Ciò porta benefici non solo in termini di integrazione, ma significa anche che il parco app è molto ampio: Netflix, NOW, Prime video, YouTube, RaiPlay, DAZN, Disney+, Rakuten TV, Apple TV, Spotify, e tante altre, oltre al supporto AirPlay (e Homekit).
In generale è insomma un hardware che non è certo di fascia alta, da non paragonare a TV di pari prezzo (paragone fuorviante), ma commisurato al prodotto, che non è appunto un televisore tradizionale.
![lg standbyme immagini - 12](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---12_crop_resize.jpg)
StandbyME è il classico prodotto sul quale si potrebbe partire scettici, vista la sua particolarità, ma una volta provatolo è anche facile affezionarcisi. Voi direte: ma esistono già i portatili? Certo, ma intanto qui siamo davanti a un 27 pollici, e poi c'è tutta la comodità di stand e telecomando, che un notebook certo non ha.
Non è mainstream? Senz'altro non quanto prodotti che ormai sono consolidati nelle vite di noi tutti, come appunto televisori e laptop, ma ciò non significa che non abbia la sua utilità, soprattutto in certi contesti. In un ufficio ad esempio può essere comodo per condividere contenuti con i colleghi, per le call di lavoro, o per avere un secondo schermo sul quale monitorare dati; in una casa sufficientemente grande potete avere un ricettario in cucina, un personal trainer per allenarvi, e un po' di relax magari mentre fate un bagno la sera.
Il succo è che LG StandbyME funziona bene, e fa esattamente ciò che deve.
WebOS è un sistema consolidato su smart TV, e del resto l'esperienza che qui ci interessa è proprio quella: streaming, sia video che audio, principalmente, più gli hub che troviamo anche sulla TV, come quello per il controllo della domotica tramite ThinQ, quello per lo sport, e anche un browser web, perché in fondo lo schermo è touch, e navigare un po' non è certo complicato.
Il sistema in generale è piuttosto fluido, senza particolari impuntamenti, tranne nello store, che non è fluido nel passaggio dalla home alla scheda di un'app. L'installazione in compenso è veloce e quasi istantanea nella maggior parte dei casi.
Potete anche navigare nei dispositivi connessi in locale, come un NAS, per riprodurre contenuti, e tramite AirPlay gli utenti Mac possono condividere facilmente i contenuti dei propri dispositivi.
I controlli touch funzionano bene: ci sono gesture piuttosto intuitive, come quella per tornare alla home scorrendo dal basso verso l'altro, ma non tutte le app supportano i controlli touch.
Questo non è colpa di LG, ma dei singoli sviluppatori, però è comunque un piccolo problema. L'azienda ha ovviato con dei controlli on screen, che comprendono frecce direzionali e pochi altri tasti, da usare nei casi di emergenza (potete anche usarli sempre, se vi piacessero di più), come per esempio con RaiPlay, una delle app "incriminate".
![lg standbyme immagini - 14](https://www.smartworld.it/images/2023/10/17/lg-standbyme-immagini---14_crop_resize.jpg)
Ci sono anche diversi controlli sulla qualità audio e video. È possibile scegliere ad esempio la modalità cinema (da non confondere con il filmmaker mode), o personalizzare comunque la resa del colore e dell'audio, anche affidandosi all'intelligenza artificiale, ma a nostro parere non vale la pena arrovellarsi troppo.
Come già accennato non siamo di fronte a un pannello "cinematografico", e data la differenza di contenuti che andrete a riprodurre stare continuamente a cambiare ha poco senso, anche perché il risultato potrebbe non essere esattamente quello che vi aspettavate. La finitura opaca, che tanto fa per leggibilità e anti-riflesso, "ammazza" un po' la resa cromatica, che già non è particolarmente "pop" sugli IPS di suo.
Ultima nota sull'accoppiamento con smartphone Android: è praticamente immediato, grazie all'NFC, e permette di riprodurre facilmente contenuti dal telefono allo StandbyME, ma anche viceversa (potete ad esempio sentire l'audio in riproduzione anziché dagli speaker di LG da quelli dello smartphone accoppiato), però non è universale, nel senso che non funziona con tutti i telefoni e anche laddove funziona non è detto che tutte le opzioni (come lo screen mirroring) siano disponibili. È senz'altro un'alternativa più comoda all'HDMI, ma non è appunto detto sia altrettanto scontata.
Riguardo infine l'autonomia, quella dichiarata è "fino a 3 ore", ma quella reale che abbiamo sperimentato con la visione di contenuti in streaming è un po' più vicina alle 2, sebbene ci siano tanti fattori da tenere di conto in questo caso, non da ultimo la luminosità del display, che abbiamo tenuto intorno a 40/100.
1.199€ è il prezzo di lancio di StandbyME in Italia, con in bundle sul sito di LG lo speaker omnidirezionale Bluetooth Xboom 360.
È il prezzo di un buon televisore con il doppio dei pollici (o anche di più), ma come già detto paragonarlo a una TV è sbagliato per diverse ragioni. È chiaro che nella scala di necessità di un utente medio venga prima quest'ultimo, ma LG StandbyME è un dispositivo diverso, che risponde a esigenze diverse. Il fatto che queste siano meno comuni è un altro discorso, e del resto la tecnologia più mainstream è proprio quella che costa meno: quando devi fare qualcosa ad-hoc lo paghi sempre di più, un po' in qualsiasi tipologia di prodotto.
Magari tra qualche mese si troverà già sotto i mille euro presso la grande distribuzione, e per Natale qualcuno potrebbe farci un pensierino più concreto. A questo proposito ricordatevi di seguirci sul nostro canale Telegram delle offerte, dove ogni giorno i nostri umpa lumpa degli e-commerce scavano per trovare solo prodotti davvero scontati: non ve ne pentirete!
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LG StandbyME
LG StandbyME è senz'altro un dispositivo che mancava, in senso proprio letterale, perché alternative non è facile trovarne. Come tutti "gli ibridi" farà storcere il naso ai puristi, ma avere maggiore libertà di scelta difficilmente può essere considerato un male, e il suo mestiere StandbyME lo fa bene: si vede egregiamente in ogni situazione, si sente bene, si sposta facilmente, e l'autonomia è sufficiente per la maggior parte degli utilizzi. Certo il prezzo di lancio è tutto fuorché popolare, ma del resto la tecnologia più ricercata costa sempre un po' di più, e poi è appunto appena arrivato: dategli qualche mese di tempo e diventerà senz'altro più appetibile.
Pro
- Ben visibile in ogni situazione
- webOS è ricco di app
- I controlli touch funzionano bene
- Si adatta a tanti usi diversi
Contro
- Prezzo di lancio
- Il display è più leggibile che "bello"
- Non tutte le app amano il touchscreen
- Non è per tutti
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.