Solamente pochi giorni fa, abbiamo appreso che Meta ha grandissime aspettative per il 2025, visto come anno di cesura per la realtà virtuale e, più nello specifico, per il cosiddetto metaverso. Secondo il CTO dell'azienda, quest'anno segnerà l'inizio di una era d'oro per questa tecnologia, oppure rappresenterà la fine definitiva dei sogni dell'azienda e del suo fondatore, Mark Zuckerberg.
Un lungo articolo di Android Central racconta proprio come Meta stia cambiando la sua strategia sulla realtà virtuale, con risultati già molto positivi per la linea di visori Meta Quest — sia in termini di unità vendute, sia di tasso d'utilizzo da parte degli acquirenti.
LA WII-FICIZZAZIONE DELLA REALTA' VIRTUALE
Quando Nintendo lanciò la Wii nel 2006, puntò su una strategia "Blue Ocean", mirando a un pubblico di non-gamer e lasciando la concorrenza a contendersi il mercato tradizionale. Il risultato fu un successo straordinario: oltre 100 milioni di unità vendute e una base di utenti che ampliò il concetto di videogiocatore. Oggi, scrive Android Central, stiamo assistendo ad una traiettoria molto simile nel mondo della realtà virtuale, con il Meta Quest che sta conquistando un pubblico sempre più ampio e giovane, lontano dai primi appassionati hardcore di VR.
I dati pubblicati da Meta rivelano una crescita significativa degli utenti nel 2024, con un incremento del 12% nella spesa per giochi e app rispetto all’anno precedente. Ma il dato più interessante riguarda chi sta acquistando i nuovi visori: solo il 20% degli acquirenti di Meta Quest 3S e il 27% di quelli di Quest 3 proviene da un modello precedente. Il resto è composto da nuovi utenti, spesso giovanissimi, attratti da titoli social e free-to-play come Gorilla Tag e Yeeps: Hide and Seek. Un fenomeno che sta cambiando profondamente il mercato della VR.
SOCIAL E INDIE AL POSTO DEGLI AAA?
Se da un lato Meta celebra il successo del proprio ecosistema, dall’altro lo scenario è meno roseo per i giochi AAA. I titoli ad alto budget come Assassin’s Creed Nexus e Metro Awakening stanno faticando a trovare un pubblico ampio, mentre i giochi social o multiplayer semplici stanno dominando il mercato. Questo cambiamento è stato accentuato dalla trasformazione dell’app Meta Quest in Meta Horizon, che ha dato maggiore visibilità ai contenuti social rispetto ai giochi premium a pagamento.
Molti sviluppatori VR stanno soffrendo questa transizione. Il celebre studio Fast Travel Games ha licenziato 30 dipendenti, e il calo delle vendite dei titoli AAA sta costringendo altri a ripensare la propria strategia. Meta, dal canto suo, continua a spingere sulla realtà sociale e sul Metaverso, come confermato da un memo interno del CTO Andrew Bosworth.
Il risultato? Il futuro della VR potrebbe essere dominato da piccoli studi indie e giochi orientati alla socializzazione, piuttosto che da grandi produzioni cinematografiche in stile PlayStation o Xbox. Per alcuni si tratta di un'opportunità, per altri di un ridimensionamento del sogno della VR come nuova frontiera del gaming tradizionale.