Microsoft, la vera storia: quando Bill Gates temeva il crollo dell'impero

3 hours ago 27

In vista del cinquantesimo anniversario di Microsoft, che arriverà il prossimo 4 aprile, Bill Gates ha condiviso riflessioni sorprendenti sui primi anni dell'azienda, rivelando un lato vulnerabile del magnate della tecnologia che probabilmente in pochi conoscevano. In un'intervista che getta nuova luce sulla storia del colosso informatico, Gates ha ammesso che, nonostante il successo apparente, in quegli anni viveva con il costante timore del fallimento.

"Non mi sono sentito davvero sicuro del successo di Microsoft fino al 1998 circa", ha confessato Gates a CNBC, una dichiarazione che stupisce considerando che l'azienda era già quotata in borsa da 11 anni, dopo aver raccolto oltre 56 milioni di euro nel suo primo giorno di contrattazioni. La rivelazione più significativa arriva quando Gates descrive il suo stato d'animo durante di quel periodo, contrassegnato a quanto pare da molte insicurezze.

"Fino alla fine degli anni '90, pensavo che bastasse un solo errore per mandare tutto in rovina. Era questa la mia mentalità".

Senza dubbio di troviamo di fronte a una confessione che contrasta nettamente con l'immagine pubblica dell'imprenditore sicuro e determinato che il mondo ha sempre conosciuto.

 via libera al reattore nucleare al sodio da 345 MW

Green 16 Gen

Oggi Microsoft si trova in una posizione ben diversa e nel 2024, grazie agli investimenti nell'intelligenza artificiale e alla partnership con OpenAI, l'azienda ha brevemente superato Apple e NVIDIA, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di quasi 3.000 miliardi di euro.

Tuttavia, il percorso non è stato privo di errori. Gates ha ammesso che uno dei più grandi rimpianti è stato perdere l'opportunità di sviluppare ciò che poi è diventato Android, una svista che ha rappresentato una perdita stimata di circa 367 milioni di euro. Rich Miner, cofondatore di Android, suggerisce che la responsabilità di Gates in questa vicenda sia maggiore di quanto lui stesso ammetta.

Nonostante abbia lasciato la gestione attiva dell'azienda per dedicarsi alla filantropia, fonti interne riferiscono che Gates mantiene ancora un'influenza significativa nelle decisioni aziendali, con i suoi consigli considerati alla stregua di un "vangelo" dai dirigenti attuali.

Chi volesse sentirlo parlare di persona avrà un'interessante opportunità il prossimo 9 febbraio, quando Bill Gates sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, alle 19:30. L'intervista esclusiva verrà trasmessa dal canale NOVE e in streaming su Discovery+, e si parlerà soprattutto dell'autobiografia "Source code - I miei inizi" pubblicata in Italia da Mondadori.


Read Entire Article