Microsoft lancia Bing Chat su Android nascondendolo in SwiftKey

Dopo il fallimento di Windows Mobile/Phone, Microsoft ha fatto un passo indietro dal settore mobile, ma non si è mai davvero ritirata; piuttosto ha cambiato approccio. L'acquisizione di SwiftKey, una celebre tastiera per Android e iOS, è avvenuta quando ancora Microsoft ci credeva (era la primavera del 2016), e sebbene non abbia finora influenzato particolarmente l'andamento del mercato, l'ultima mossa di Microsoft capitalizza questo ormai atavico investimento. Del resto all'azienda piacciono i cavalli di Troia.

In SwiftKey Beta per Android, una versione separata dell'app che potete scaricare direttamente dal Play Store, è stato infatti inserito Bing Chat, il chatbot dell'azienda che tanto ha fatto parlare di sé in questi ultimi mesi.

È sufficiente avviare SwiftKey in qualsiasi campo di testo di qualsiasi app, premere l'icona di Bing a sinistra, sopra la tastiera, e poi selezionare l'opzione Chat. A quel punto si aprirà una schermata che vi darà il benvenuto sul nuovo Bing, spiegandovi che potete "usare la potenza dell'intelligenza artificiale per trovare risposte dal Web, creare contenuto scritto e altro ancora".

Da lì in poi l'utilizzo è piuttosto intuitivo: regolate il tono delle risposte (creativo, equilibrato o preciso), e vi sbizzarrite con le richieste più assurde. Le risposte possono poi essere copiate e incollate nell'app che volete, o condivise con altrettanta facilità. Peccato solo che, tra una sessione e l'altra, non venga tenuta memoria delle interazioni precedenti, ma forse la cronologia arriverà in un futuro rilascio.

Per ora non ci sono tracce di Bing Chat in SwiftKey per iPhone, ma visto l'incessante desiderio di Microsoft di spingere sul proprio motore di ricerca è più una questione di "quando" che di "se".

Riguardo la forma che Bing Chat potrebbe assumere su iOS, ci aspettiamo che sia la stessa identica già vista su Android. C'è da dire che su iOS non è presente una versione beta dell'app, quindi forse Microsoft vuole aspettare che lo sviluppo sia più stabile prima di rilasciarla per il grande pubblico.

In ogni caso su Android non abbiamo notato bug particolari da segnalare, quantomeno non nell'implementazione della parte chatbot, quindi speriamo che questo sia di buon auspicio per una prossima stabile su entrambi i sistemi operativi mobili.