Microsoft Surface Pro 8: è il migliore 2 in 1 sul mercato | Video

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Microsoft Surface Pro 8: il migliore 2 in 1 sul mercato | Video

19 Febbraio 2022 0

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Mentre da qualche giorno si parla già delle ipotesi sul Surface Laptop 5, di cui sarebbe trapelata la scheda tecnica, e dal 22 febbraio arriverà nel nostro Paese il Surface Laptop Studio, Microsoft ha deciso di portare in Italia il Surface Pro 8, dopo averlo presentato lo scorso autunno a livello globale.

L’azienda di Redmond l’aveva annunciato lo scorso settembre come il 2 in 1 più potente sul mercato. Di fatto, si tratta di un'evoluzione progressiva della gamma con componenti aggiornati: il concetto di base rimane lo stesso, sebbene con qualche miglioramento abbastanza significativo rispetto alle edizioni precedenti.

Quindi, accantoniamo in questo caso la formula delle recensioni più classiche, che vanno a indagare ogni aspetto di prodotti completamente nuovi, per concentrarci sui punti chiave del nuovo Surface Pro 8. Eccoci allora: cinque domande e cinque risposte che concentrano le cose più importanti da sapere sull'ultimo arrivato tra i 2 in 1 di Microsoft.

INDICE

1. IL 2 IN 1 PI POTENTE SUL MERCATO?

L’affermazione di Microsoft è senz’altro molto vicina alla verità, anche perché in campo non ci sono molti concorrenti. Il Surface Pro 8 è un ottimo prodotto, ma anche quasi un unicum nella sua categoria, tanto che si potrebbe dire che nella concezione comune coincide con la definizione di 2 in 1.

Per chi non fosse addentro la materia, la sua caratteristica principale è l’estrema versatilità che lo rende l’ideale per l’utilizzo in mobilità: ottimo per treni, viaggi e spostamenti, basta una mossa per staccarlo da tastiera e pennino e usarlo come tablet, oltre ad essere decisamente più leggero e comodo rispetto ai convertibili dotati di schermo che ruota a 360°.

In entrambe le vesti, sia quella di PC che di tablet, svolge bene le proprie funzioni ed effettivamente nella sua configurazione top di gamma è veramente difficile trovare di meglio in questo form factor; dalla sua ha poi la presenza di Windows, che rende possibile svolgere tutti quei task lavorativi che invece sono preclusi agli altri tablet che girano su Android.

2. QUALI SONO I PUNTI FORTI?

Tra i pregi, il primo da menzionare è senz'altro la qualità costruttiva: il Surface Pro 8 si conferma un prodotto solido e ben fatto, e il kick stand incorporato permette di scegliere l’angolazione preferita per il display in modo sicuro grazie alla cerniera molto solida.

La percezione al tatto e alla vista è quella di un prodotto di fascia alta, molto premium, e a questo contribuisce anche la tastiera retroilluminata in alcantara, che non flette e col nuovo design si incastra perfettamente sotto il display in modalità laptop senza coprirne nemmeno un millimetro di troppo.

Altro punto forte è il display, che nonostante le dimensioni del dispositivo siano rimaste pressoché le stesse (si parla di 287 mm nel Pro 8 rispetto ai 292 mm nel Pro 7) è quasi un pollice più grande rispetto al predecessore grazie al ridimensionamento delle cornici, che sono diventate decisamente più sottili e quindi dall’aspetto moderno.


Quindi 13” con aspect ratio di 3:2 (rispetto ai 12,3” precedenti) e una risoluzione di 2880x1920 per un display che è davvero un fiore all’occhiello, migliorato in luminosità e fedeltà cromatica permette di godere di tutte le funzioni dedicate ai tablet di Windows 11. La frequenza di aggiornamento è a 60 Hz di default ma può arrivare a 120 Hz, che è insolito fuori dall’ambito gaming.

La cornice superiore rimane un po’ più spessa rispetto alle altre perché alloggia la fotocamera anteriore e il sensore a infrarossi per il riconoscimento del viso, che è davvero fulmineo e non sbaglia un colpo, anche a una discreta distanza. Tra i pro rientrano le fotocamere (posteriore da 10 MP con video fino in 4K e anteriore da 5MP) che permettono di fare delle videochiamate di ottima qualità per un portatile.

Le chiamate sono ottime anche grazie al doppio microfono che riesce a catturare l’audio con una maggiore definizione rispetto al passato, mentre la riproduzione degli altoparlanti è soddisfacente ma non ai livelli dell’audio presente su altri prodotti di fascia alta come ad esempio i MacBook; d'altronde c'era da aspettarselo, considerando che lo spazio a disposizione è decisamente molto ridotto.


Chiude l’elenco dei pro, ma non per importanza, l’autonomia, che è davvero significativa: Microsoft annuncia 16 ore, personalmente con un uso da ufficio e luminosità al 60% sono arrivata a 12 ore tra riproduzione di video, controllo delle mail, scrittura di testi, navigazione e qualche puntata su Photoshop. Risultato a fuoco considerato l’uso in mobilità per cui è pensato.

A questo contribuisce anche la batteria leggermente più capiente rispetto al Surface Pro 7 (si è passati da 45 Wh che garantivano già 10 ore di utilizzo ai 51 Wh sul Surface Pro 8). La ricarica avviene velocemente con il caricabatterie proprietario magnetico Surface Connect a 65 W, che permette di passare dal 10% al 100% di carica in meno di un'ora, mentre avviene più lentamente via usb-C.

3. QUALI SONO I PUNTI DEBOLI?

Per quanto riguarda i punti deboli la principale obiezione rispetto a questo Surface Pro 8 riguarda la dotazione hardware e in particolare il processore, perché Microsoft ha scelto di montare degli Intel di 11^ generazione invece degli ultimi usciti, quelli di 12^ generazione, che hanno comportato un bel salto avanti rispetto a prestazioni e consumi energetici.

Da un lato la cosa è dovuta al fatto che questi ultimi non erano ancora usciti quando il Pro 8 è stato annunciato a livello globale lo scorso autunno, e dall’altro probabilmente è legata alla crisi dei chip che poteva portare a dei problemi di reperibilità dei processori. Peccato, perché è un po’ come se da questo punto di vista il Pro 8 nascesse già “vecchio”; d’altronde in tempo di chip shortage queste considerazioni lasciano un po’ il tempo che trovano.

Un’altra considerazione riguarda le temperature raggiunte dal Surface Pro 8, perché i modelli precedenti scaldavano parecchio proprio per via del design fanless del 2 in 1, cioè privo di sistemi di raffreddamento attivi, fattore che incideva anche sulle prestazioni in un periodo di tempo prolungato.


Da questo punto di vista la situazione è migliorata perché oltre a un sistema di heatpipe che disperde il calore su tutto il corpo del prodotto è stata aggiunta anche una ventola, che probabilmente è tra le cose che hanno contribuito all’aumento del peso (si è passati dai 790 g del Pro 7 agli 891 g del Pro 8). Molto silenziosa, risolve in parte ma non del tutto il problema del surriscaldamento.

Terzo e ineludibile punto debole del prodotto è il rapporto del prezzo rispetto alle specifiche e l’innalzamento della soglia di prezzo della configurazione entry level. La configurazione del Pro 8 che abbiamo provato è quella con Intel Core i7, 16GB RAM e 256 GB di SSD, che al momento costa 1.699 euro sul sito ufficiale, mentre la versione entry level con i5, 8GB RAM e 128 GB SSD costa 1.139 euro.

L’equivalente della versione precedente costava 1.699 euro a prezzo pieno e adesso si trova sul sito ufficiale a 1.199 euro, ma c’era anche un entry level con Intel Core i3 (configurazione che non è stata rinnovata) che costava 919 euro a prezzo pieno e si trova adesso a 669 euro scontato, a significare che il prezzo della configurazione base è salito di parecchio. Inoltre bisogna aggiungere il costo della tastiera che in questa versione si trova al momento a 154,99 euro sul sito e della slim pen 2 che si trova a 134,99 euro.

4. COSA CAMBIA RISPETTO AL SURFACE PRO 7?

Cambiamenti rispetto al Surface Pro 7 sono, come anticipato, il display più grande, le cornici ridotte, il processore che è passato dalla 10^generazione alla 11^ generazione e anche il materiale: si è passati dal magnesio all'alluminio, mentre le colorazioni sono due, platino e grafite.

È scomparso lo slot per la microSD e c’è la nuova Slim Pen 2 dotata di Bluetooth 5, 4096 punti di pressione e di feedback tattile compatibile solo con Surface laptop Studio e Surface Pro 8 che riproduce la “resistenza” del foglio (non avendo a disposizione il modello precedente non posso esprimermi sulla differenza ma solo constatare che funziona bene, è molto responsiva ma per il momento ci sono poche app dedicate su Windows 11). La tastiera è stata riprogettata per ospitare la penna in un alloggiamento sotto il display in quella che trovo un'ottima soluzione.

La dotazione delle porte rimane minimal anche per via dello spessore molto ridotto del dispositivo ma rispetto al Pro 7 è stata aggiunta una porta usb-C in più: quindi abbiamo un attacco per il connettore proprietario ricarica 65W, jack per le cuffie da 3,5 mm, tasto accensione e spegnimento, bilanciere e due porte usb-c thunderbolt 4 che possono essere usate anche per collegare due schermi esterni o per la ricarica, anche se più lenta rispetto al caricatore proprietario; una novità che era stata introdotta dal Surface Pro 7 che trovo molto comoda perché permette di usare lo stesso caricatore per smartphone e laptop.

5. A CHI PI ADATTO?

Concludendo, il Surface Pro 8 è adatto per svolgere tutte le mansioni lavorative e non che richiedono Windows, anche il montaggio di video. Consiglio come minimo la versione con i5, 16 GB di RAM e SSD da 256 GB per poter svolgere tutti i propri task in agilità.

Sicuramente è un prodotto che può interessare ai professionisti che abbiano specificamente la necessità di lavorare molto in mobilità senza dover rinunciare alla presenza di Windows, o agli studenti universitari. Se si cerca un 2 in 1 che non invidia niente ai colleghi portatili questa è senz'altro la soluzione più valida, perché racchiude le massime prestazioni nello chassis più leggero e ibrido, con ottimo display e touchscreen, senza dimenticare l'aspetto stiloso.

Se invece non avete queste necessità così specifiche, allo stesso prezzo o meno si trovano vari laptop validi con le stesse specifiche o anche più potenti, quindi molto dipende come sempre dalle esigenze soggettive. Dal canto suo, Microsoft ha fatto un ottimo lavoro nel mettere a punto il Surface Pro più completo della gamma.

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