Microsoft Teams, ci pensa l'IA a migliorare audio e video delle chiamate

2 years ago 196

Con l'emergenza pandemica le videochiamate sono tornate di moda, spingendo i programmi ad un'evoluzione forzata e repentina. In generale uno dei problemi più comuni di questa modalità di contatto ha a che fare con la qualità dell'audio. Quando si mettono in contatto più persone col microfono aperto il rischio di creare un pastone di rumori di sottofondo intrecciati è concreto: se poi le persone lavorano da casa, com'è accaduto in molti casi negli ultimi due anni, allora l'ipotesi si traduce praticamente in certezza.

Perciò già nel 2020 Microsoft aveva promesso che Teams, la propria piattaforma dedicata a videochiamate e riunioni, avrebbe presto ricevuto un upgrade della qualità audio grazie all'integrazione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale e il machine learning. Ed è proprio quello che sta avvenendo ora, come spiegato dal colosso di Redmond tramite un post sul proprio sito ufficiale (lo trovate al link in FONTE).

ADDIO ECO E NON SOLO

Uno dei problemi su cui si è concentrata Microsoft è l'eco, ovvero quel fastidioso effetto che si produce quando l'utente posiziona il microfono troppo vicino alla fonte di uscita dell'audio, creando così uno spiacevole loop sonoro. Grazie all'IA, ora Teams è in grado di prevenire questo scenario distinguendo tra la voce dell'utente e i rumori che provengono dall'altoparlante, andando così ad impedire l'effetto eco alla fonte.

Un altro grande passo avanti ha a che fare con la naturalezza delle conversazioni: sempre grazie all'IA, infatti, ora sarà possibile parlare e allo stesso tempo ascoltare il proprio interlocutore che sta facendo altrettanto, sovrapponendosi proprio come in una discussione dal vivo (o una puntata de Il processo di Biscardi).

 arrivano la musica in alta fedelt

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Da notare che la soppressione del rumore di fondo è già disponibile su Teams da circa sei mesi, ma fino ad ora si trattava di una funzione abilitata per la maggior parte degli utenti, ma non per tutti: dopo averla testata e aver ulteriormente affinato gli algoritmi che la governano, Microsoft ha infine deciso di abilitarla per la totalità degli utenti su Windows, macOS e iOS - e in futuro arriverà pure su Android. Infine, grazie al machine learning Microsoft ha messo a punto un sistema in grado di eliminare l'effetto caverna e altri riverberi sgradevoli che possono prodursi a seconda della conformazione della stanza in cui si trovano gli utenti.

ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Come detto in apertura, a migliorare grazie all'IA non è solo l'audio ma anche il video con nuovi filtri che consentono di regolare la luminosità dell'immagine e scegliere una messa a fuoco morbida (attivabile con un semplice interruttore nelle impostazioni) che meglio si adatta ad ambienti con condizioni di luce precarie. Inoltre l'IA adotterà diverse impostazioni a seconda del tipo di contenuto condiviso via video.



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