Notion Mail, in arrivo client di posta super personalizzabile con tanta AI

1 month ago 116

Notion si è fatta notare qualche mese fa per il lancio di un’app calendario incredibilmente personalizzabile, e ora ha annunciato di voler fare lo stesso con i client di posta elettronica. La software house intende “distillare l’email fino ai suoi elementi fondamentali”, e permettere all'utente di creare inbox con viste, layout e perfino comandi perfettamente a misura dell’utente. Naturalmente anche l’intelligenza artificiale sarà della partita.

Notion spiega che sarà possibile usare l’AI per organizzare, archiviare le email con un semplice prompt testuale, oltre che naturalmente creare nuove bozze. Grazie all’integrazione con Notion Calendar, l’AI sarà anche in grado di programmare meeting, e scrivere rapidamente email personalizzate. L’app dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2025: sarà inizialmente compatibile con Google/Gmail e sarà disponibile sia su Android sia su iOS. Il programma di Beta test è iniziato ora, e si può iscriversi alla lista d’attesa sul sito ufficiale di Notion.

NOTION MAIL | LISTA D'ATTESA PER I BETA TEST

L’idea di un client di posta elettronica non giungerà come una grossa sorpresa per chi conosce la software house, visto che qualche mese fa aveva acquisito Skiff, un servizio di email che punta molto sulla sicurezza e che a giudicare dalle informazioni rese disponibili fin qui ha diversi punti in comune a livello di interfaccia grafica.

Contestualmente Notion ha lanciato Forms, che come è facile intuire dal nome è un diretto concorrente di Google Forms. Permette sostanzialmente di creare moduli compilabili per diversi scopi - raccogliere adesioni a un evento o creare sondaggi rapidi. Ci sono anche aggiornamenti al Notion Marketplace, tramite cui è possibile comprare e vendere i propri template personalizzati.

Notion è in circolazione da circa otto anni e sta chiaramente puntando a diventare una suite di produttività completa a 360 gradi prendendo molto dalla filosofia di Google - niente app native (quantomeno su desktop), tutto via Web, tanta collaborazione e (soprattutto nell’ultimo periodo) intelligenza artificiale.


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