Nuovo Codice della Strada: multe salate per chi usa il cellulare alla guida

2 days ago 48

Il nuovo Codice della Strada entrato in vigore il 14 dicembre 2024 ha inasprito le pene per chi infrange le regole mentre è al volante, inclusa quindi la pessima abitudine di parlare al telefono mentre si guida.

In queste settimane si è discusso tanto sull'eccessiva rigidità di alcune norme, secondo alcuni eccessivamente severe, ma al di là delle polemiche è bene concentrarsi su quali comportamenti adottare per non cadere in errore finendo per essere costretti a pagare multe salate o a rischiare il ritiro della patente.

Per quanto riguarda l'uso del cellulare in auto, il nuovo Codice della Strada prevede che sia

Vietata durante la marcia qualsiasi azione che implichi l’allontanamento temporaneo delle mani dal volante: dalla telefonata all’invio di sms, dalle chat di messaggistica istantanea all’impiego delle mappe per orientarsi con la strada, dalla consultazione della rubrica telefonica o della lista degli appuntamenti fino al semplice rifiuto di una chiamata.

La normativa è spiegata bene sul sito del Ministero della Salute, in una sezione espressamente dedicata. Dal testo si capisce che ad essere motivo di sanzione non è solo la chiamata vocale mentre si guida, ma più in generale l'uso dello smartphone in qualità di "agente distraente" potenzialmente in grado di distogliere l'attenzione del conducente da ciò che succede in strada.

COME USARE I COMANDI VOCALI E IL BLUETOOTH

L'uso dello smartphone è quindi assolutamente vietato durante la guida qualunque sia l'azione che si compie. L'interazione è però consentita tramite apparecchi vivavoce e soluzioni auricolari, nonché mediante comandi vocali che consentono di ascoltare una conversazione o di impartire appositi comandi, come ad esempio impostare una destinazione sul navigatore, cambiare la stazione radio e altre funzioni utili, senza però distogliere mai sguardo e mani dalla guida.

Per quanti usano un veicolo recente dotato di sistema infotelematico connesso, l'uso dello smartphone senza distrazioni è molto più semplice anche grazie alle piattaforme Android Auto e Apple Carplay, meglio ancora se sfruttabili collegando il telefono in modalità wireless.

In questo modo le conversazioni telefoniche possono essere riprodotte dagli altoparlanti di bordo e il supporto a tutta una serie di applicazioni compatibili consente di accedere alle più importanti funzionalità per l'intrattenimento e la navigazione impartendo a voce i comandi. I menu e le informazioni possono essere poi visualizzate sullo schermo presente di solito nella parte alta della plancia.

Chi guida invece una vettura con qualche anno d'età dotata di una classica autoradio, magari sprovvista di compatibilità Bluetooth per il collegamento dello smartphone, è possibile acquistare degli specifici adattatori Bluetooth da inserire di solito nell'ingresso "AUX" del dispositivo.

Questi piccoli dispositivi hanno un costo solitamente contenuto (poco più di una decina di euro) e sono in grado di fare da "ponte" tra lo smartphone e l'autoradio permettendo di sentire dagli altoparlanti la voce dell'interlocutore durante le chiamate, oltre alle indicazioni vocali dell'app di navigazione. Sono inoltre utili per lo streaming della propria app musicale o radio online preferita direttamente via Internet.

COSA RISCHIANO I TRASGRESSORI

Come già accennato, la violazione della regola che vieta l'uso del cellulare alla guida comporta adesso pene più severe rispetto a quelle in vigore in precedenza.

Secondo il nuovo Codice della Strada, infatti, la sanzione per i trasgressori va da un minimo di 250 ad un massimo di 1.000 euro a cui si aggiunge la sospensione automatica della patente per una settimana per chi ha almeno 10 punti sul proprio documento di guida. Se i punti sono meno di 10 la sospensione sale invece a 15 giorni.

Va ancora peggio a chi è recidivo, cioè a quanti sono stati già multati in precedenza per la stessa infrazione. In questo caso la sanzione pecuniaria sale fino a 1.400 euro, il periodo di sospensione della patente può arrivare invece a 3 mesi e si aggiunge una decurtazione che va dagli 8 ai 10 punti.

Insomma, quello messo in atto dal Governo è un vero e proprio giro di vite finalizzato a migliorare la sicurezza sulle strade ricorrendo al fattore deterrenza che l'inasprimento delle sanzioni dovrebbe garantire.

Se questi obiettivi saranno centrati sarà solo il tempo a dirlo, ma resta inteso che al di là delle restrizioni e dei controlli, l'uso del telefonino mentre si guida è un comportamento irresponsabile che aumenta il rischio di incidenti con danni a se stessi e soprattutto agli altri utenti della strada.


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