OnePlus 10 Pro soccombe ai test di resistenza di JerryRigEverything

OnePlus 10 Pro è stato totalmente obliterato dai test di resistenza di JerryRigEverything: capita ormai di rado che i dispositivi subiscano un cedimento strutturale totale alle sollecitazioni dello YouTuber americano - alcuni scricchiolano in modo sinistro e si piegano un po', ma rimangono operativi, mentre ormai la stragrande maggioranza ne esce completamente indenne. L'ultimo flagship della società cinese, tuttavia, riporta le prime gravi ferite già con il primo tentativo di piega, che manda in frantumi la scocca posteriore in vetro. La seconda piega nella direzione opposta distrugge anche il display (rispetto per il flash LED che si rifiuta di smettere di fare il suo lavoro).

Un'analisi sommaria rivela che i punti più deboli della scocca laterale in metallo, ovvero in corrispondenza degli alloggiamenti per tasti fisici e antenne, si trovano proprio all'altezza della fine della batteria. Si vengono quindi a creare due "aree" di componenti ben separate - batteria in basso, motherboard e fotocamere in alto - che vengono tenute assieme da un quantitativo di metallo inadeguato a resistere a sollecitazioni estreme. Una fotocopia del disastro di Nexus 6P qualche anno fa, di cui si chiacchierò un sacco

Il resto del test è andato come da copione, comunque. Il display si graffia quando si deve graffiare e lo stesso vale per il resto delle parti testate, dalla scocca al modulo posteriore. Nel complesso, comunque, un case protettivo rigido è consigliato, soprattutto se si tende a riporre lo smartphone nella tasca posteriore. Da notare che in confezione OnePlus include una custodia, ma è in silicone e quindi non proprio idonea a compensare.

Intanto vale la pena ricordare che lo smartphone non è ancora disponibile né in Italia né in altre parti del mondo: solo in Cina. Il MWC 2022 di Barcellona è ormai alle porte ed è possibile, anche se non ci sono ancora conferme, che sapremo qualcosa di più in quell'occasione. In ogni caso, non c'è ragione di ipotizzare che la versione internazionale del dispositivo non avrà gli stessi difetti strutturali evidenziati dall'unità cinese mostrata in video.