Open Benchtable è uno di quei prodotti talmente particolari che è impossibile non rimanere affascinati quando li si scopre. Formalmente è un banchetto per PC, o una test bench se preferite l'inglese. Nella pratica è uno straordinario oggetto di design, realizzato con una cura e con una precisione stilistica spesso difficile da trovare nel mondo informatico. Abbiamo provato per voi Open Benchtable V2, la seconda revisione del prodotto, e in questa recensione completa parleremo di tutte le sue caratteristiche e funzionalità, dandovi anche qualche consiglio per l'utilizzo.
Unboxing
La prima cosa che stupisce di Open Benchtable V2 è la confezione: minimale, compattissima, leggerissima. Aperta la scatola di cartone, troviamo un'altra scatola più piccola, avvolta in un corposo imballaggio. Aperta la seconda scatola appare il prodotto, subito pronto all'uso.
Tutti i componenti sono avvitati direttamente nei rispettivi vani. Ci sono tante viti, bulloni, braccetti e altri elementi per montare qualsiasi tipo di hardware.
In confezione non ci sono altri oggetti o documenti. L'unica (gradita) aggiunta è la custodia in feltro, che accoglie perfettamente la nostra OBT e permette di portarla comodamente in giro.
Caratteristiche Tecniche
- Dimensioni: 270 x 360 x 8 mm
- Altezza con piedini montati: 115 mm
- Peso: 1,82 kg
- Materiale banchetto: 100% alluminio (AL5052)
- Materiale viti: 100% acciaio (SS304)
- Compatibilità scheda madre: XL-ATX, E-ATX, ATX, Micro ATX, Mini ATX, Mini ITX
- Altezza staffe scheda madre: 25 mm
- Compatibilità ventole e radiatori: 420, 360, 280, 240, 140, 120, 92, 80 mm
- Compatibilità dischi: fino a 2 (2,5" e 3,5")
- Compatibilità alimentatore: ATX, SFX, SFX-L
- Peso massimo alimentatore: 10 kg
- Peso massimo sul banchetto: 25 kg
- Peso massimo sui braccetti: 5 kg (per 2 braccetti)
- Colori: nero, argento, titanio
Open Benchtable V2 è un dispositivo quasi unico nel suo genere.
Le dimensioni sono incredibilmente compatte, visto che ha un'area poco più estesa di una scheda madre in formato ATX. Inoltre, lo spessore è di soli 8 mm, ma nonostante questo è un oggetto molto solido e con un peso perfettamente bilanciato (meno di 2 kg).
D'altronde, i materiali sono di altissima qualità: 100% alluminio per il corpo del banchetto e 100% acciaio per le viti, le staffe e gli altri accessori. Come detto, tutti questi elementi sono avvitati direttamente sul prodotto, con una perfetta occupazione dello spazio.
La versatilità e la modularità sono i due punti forti di Open Benchtable V2: potete montare qualsiasi tipo di scheda madre, alimentatore, scheda video, radiatore, disco d'archiviazione e altro ancora. La disposizione la scegliete voi, ci sono pochissimi limiti alla vostra creatività.
Avete diverse scelte anche per la configurazione della build, che può essere posizionata sia in orizzontale (gambe sui lati corti) che in verticale (demo mode, gambe sui lati lunghi), oppure anche attaccata al muro con i relativi supporti.
Oltre a tutto questo, è anche un oggetto di design bello da vedere, soprattutto nella colorazione argento. La finitura sabbiata gli dona una personalità niente male, cosa che non lo fa sfigurare sulla scrivania di un appassionato tech.
Funzionalità
Per capire fino in fondo quanto sia fuori dal comune la Open Benchtable, bisogna guardare da vicino le sue funzionalità più peculiari. Il corpo del banchetto è dato di alcuni spazi più ampi, che fungono da maniglie: soprattutto quella sulla parte superiore è molto comoda per sollevare la Benchtable.
Sul dispositivo sono avvitati tantissimi bulloni, viti, staffe e anche quattro braccetti, che permettono di montare ventole e radiatori. Fate bene attenzione a questi elementi, perché sono a doppia funzione: possono essere montati normalmente, oppure si sdoppiano e si montano a V.
Ci sono, inoltre, due tipi di staffe (standoff) per la scheda madre: i classici con filettatura per le viti e quelli a pressione, perfetti per chi cambia spesso scheda madre.
Nella seconda revisione di Open Benchtable sono stati aggiunti i piedini in gomma sotto alle gambe in metallo, che si montano sotto alla Benchtable. In questo modo, il prodotto si appoggia meglio alla scrivania e non scivola.
Per finire, sulla parte bassa di OBT ci sono due fori, che possono comodamente accogliere un pulsante d'accensione per il PC. Attenzione perché i fori sono piccoli: dovete usare pulsanti con diametro da 12 mm.
Montaggio
La parte più divertente dell'esperienza d'uso di Open Benchtable è ovviamente il montaggio. Nella confezione non è incluso un manuale d'istruzioni, ma potete consultare la guida sul sito ufficiale.
In questa fase dovete prima di tutto decidere la configurazione della vostra build, per avere subito chiaro quali viti, bulloni, staffe e braccetti vi servono. Vi consigliamo di svitare sin da subito tutti gli elementi da montare sul banchetto, in modo da averli a portata di mano quando dovrete collegare l'hardware.
La prima cosa da montare sono le gambe in metallo, che si avvitano con 4 semplici viti. Ad una delle due gambe va avvitato l'alimentatore, potete decidere voi se metterlo sopra o sotto.
Successivamente vi consigliamo di montare i braccetti per radiatore e ventole: in questo caso avete ampia scelta per il posizionamento, sia sui lati corti che su quelli lunghi. Inoltre, potete montare i radiatori sia al di sopra che al di sotto della Benchtable.
Dovete poi avvitare le staffe e posizionare la scheda madre, a seconda del formato della scheda stessa. A questo punto collegate il dissipatore, inserite SSD M.2 e altri dispositivi, poi collegate anche tutti i cavi di alimentazione e quelli per le ventole.
Passiamo alla scheda video, che va collegata alla scheda madre e bloccata con le due lunghe staffe per gli slot PCIe. Se avete schede che occupano più di 3 slot, vi consigliamo di avvitare bene le due viti, in modo da tenerle bene in posizione.
Se poi avete dischi rigidi da 2,5" o da 3,5", potete sfruttare le quattro fessure nella parte bassa e fissarli alla Benchtable tramite le viti in dotazione. C'è spazio per mettere fino a due dischi.
Tutto il procedimento è abbastanza intuitivo e rapido. L'azienda dichiara che si può fare tutto a mano, senza attrezzi aggiuntivi, ma il nostro consiglio è di dare comunque una bella stretta finale con un cacciavite, giusto per sicurezza.
Il problema più evidente di una build di questo tipo è il cable management, praticamente impossibile. I cavi dell'alimentatore e dei dispositivi collegati alla scheda madre si accumulano tra le gambe di OBT ed è difficilissimo gestirli. Sia sul corpo del prodotto che sulle gambe ci sono fori e fessure per far passare eventuali fascette, con le quali legare insieme i vari cavi, ma la situazione non migliora molto.
Per una test bench ovviamente è una situazione normale, ma date le dimensioni molto ristrette di Open Benchtable questo fattore è ancora più accentuato.
Se collegate tanti dispositivi hardware e anche qualche disco rigido, avrete cavi che spuntano da tutte le parti e dovrete rinunciare al vostro desiderio di ordine e pulizia.
Piattaforma di Test
Per la prova di Open Benchtable abbiamo utilizzato una build aggiornatissima, anche per dimostrare che con un banchetto del genere si può assemblare qualsiasi tipo di configurazione, anche quelle super potenti.
Nella tabella a seguire abbiamo elencato tutti i componenti montati. Da segnalare la presenza del potentissimo processore Intel Core i9-14900K, della nuovissima scheda video NVIDIA GeForce RTX 4070 SUPER Founder Edition e del sistema di dissipazione a liquido Corsair iCUE LINK H150i LCD.
Esperienza d'uso
Usare Open Benchtable V2 dà molta soddisfazione, soprattutto se (come noi) cambiate spesso hardware sulla vostra build. Dovendo provare continuamente schede madri, processori, GPU, SSD, alimentatori e dissipatori di vario genere, OBT è una manna dal cielo per noi.
Una delle cose che abbiamo più apprezzato è la compattezza estrema, che permette di posizionare la build montata su OBT in uno spazio molto ridotto sulla scrivania.
Avere tutti gli elementi di montaggio direttamente avvitati sulla scheda è un'altra di quelle piccole cose che fa la differenza: non dovrete più andare alla ricerca della confezione del prodotto o della scatolina dove avevate conservato viti e bulloni, è tutto a portata di mano direttamente su OBT.
Le staffe a pressione per il bloccaggio della scheda madre sono una soluzione molto intelligente ma soprattutto molto pratica, che evita l'uso del cacciavite e semplifica molto l'assemblaggio. Ma questa è solo una delle tante accortezze che OBT integra: tutto è studiato per essere comodissimo.
Non possiamo esprimere pareri concreti sulla longevità del prodotto, ma avendolo utilizzando per qualche settimana e avendo anche toccato con mano la solidità dei materiali, siamo molto fiduciosi che OBT potrà durare per anni senza subire alcun graffio. D'altronde, è letteralmente un pezzo di metallo a cui vanno avvitati altri pezzi di metallo.
In sintesi: l'esperienza d'uso generale è ottima sotto tutti i punti di vista.
Difficile trovare grandi difetti, se non per quanto riguarda il cable management difficoltoso, la compatibilità con alcuni radiatori che sporgono troppo e il bilanciamento del peso complessivo (se montate radiatore, ventole e alimentatori tutti dalla stessa parte). Anche questi, comunque, sono problemi facilmente aggirabili, disponendo l'hardware in modo diverso.
Manca un tasto di accensione incluso in confezione, da collegare alla scheda madre e da avvitare in uno dei due fori predisposti. Si può comunque acquistare a parte, ma averlo già integrato sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta.
Prezzo e Acquisto
Open Benchtable V2 (seconda revisione) ha un prezzo di listino pari a 186,95€. L'acquisto si effettua direttamente dal sito ufficiale dell'azienda produttrice, basta andare a questo indirizzo. Potete scegliere tra 3 colori: nero, argento e titanio.
Sempre sul sito ufficiale trovate anche altre versione del banchetto, come la Open Benchtable Mini V2, e anche tanti altri accessori compatibili con il prodotto, come il tasto di accensione e la scheda BENCHLAB, un sistema completissimo per effettuare il monitoraggio in tempo reale dell'hardware installato.
L'ecosistema di OBT è certamente molto completo, ma il costo è abbastanza alto. Per fare qualche confronto veloce, sia su Amazon Italia che su altri store online è possibile trovare dei banchetti per PC con costi ben al di sotto dei 70€, dunque meno della metà rispetto alla nostra OBT.
Il confronto deve essere fatto, però, anche a livello qualitativo, ed è su questo punto che Open Benchtable si fa apprezzare tantissimo. Sia la qualità costruttiva che il design curatissimo che l'esperienza d'uso sono ad un livello completamente diverso dai banchetti economici che trovate su Amazon.
Le soluzioni di fascia alta, come il Cooler Master MasterFrame 700 che abbiamo utilizzato per alcune build in ufficio, non hanno la stessa qualità complessiva e costano anche più di OBT.
Per questo, all'inizio della recensione, dicevamo che OBT è un prodotto unico nel suo genere e difficile da paragonare con altri dispositivi.
Quello che fa lo fa bene e il costo (più alto della media) è ampiamente giustificato dalle sue peculiarità, sia funzionali che estetiche.
Detto tutto questo, ovviamente non dovete lasciarvi tentare dalle linee sinuose di Open Benchtable in maniera incondizionata, ma valutate bene se un prodotto del genere vi possa servire davvero. OBT è un attrezzo eccezionale per i modder e per chi cambia spesso configurazione alla propria build PC, mentre risulta inutile per gli utenti normali, che devono invece preferire un classico case chiuso e protetto.
Giudizio Finale
Open Benchtable
Open Benchtable non è dispositivo per tutti, ma se vi serve un banchetto di prova per PC è assolutamente tra le migliori soluzioni mai viste. All'inizio se ne apprezza il design geniale e la compattezza estrema, poi si amano le sue funzionalità peculiari, soprattutto gli elementi per il montaggio integrati sul suo corpo, tutti a portata di mano. OBT è modulare, versatile, compatibile con qualsiasi tipo di hardware. Certo, non è fatto per chi vuole il massimo dell'ordine per il cable management o un'estetica aggressiva per il suo PC gaming. Se però cambiate spesso il vostro hardware, un prodotto così è davvero un game changer!
Voto finale
Open Benchtable
Pro
- Corpo solidissimo e leggero
- Dimensioni compatte
- Tutte gli elementi (viti, staffe, bulloni, ecc.) integrati
- Varie configurazioni di montaggio
- Custodia di trasporto inclusa
Contro
- Compatibilità non perfetta con alcuni radiatori molto grandi
- Cable management difficoltoso
- Tasto di accensione da comprare a parte
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.