Con il suo ultimo top di gamma e l’ultima versione della sua personalizzazione di Android, OnePlus ha introdotto un nuovo sistema di gestione della memoria di archiviazione che in ultimo permette di risparmiare una quantità di spazio non indifferente: fino a 5 GB possono rimanere a disposizione dell’utente per app e file, il che si traduce in un sistema operativo che ingombra il 20% in meno che in precedenza (con "precedenza" si intende OxygenOS 14 su OnePlus 12).
Chiaramente questo spazio in più non “appare” magicamente dal nulla: stando ai colleghi di Android Authority, che citano la review guide della OxygenOS 15, OnePlus dice di aver ridotto file/funzionalità ridondanti, elementi multimediali predefiniti (pensiamo per esempio alle immagini di sfondo) e lo spazio riservato per gli aggiornamenti di sistema.
La documentazione citata dalla fonte sembra non coincidere con i dati riscontrabili attualmente. OnePlus 13 non è ancora disponibile a livello internazionale, ma in Cina sì; su quella versione si è notato che la “Super Partition” dedicata al sistema operativo è di 14,3 GB, contro i 16 GB netti di OnePlus 12. È decisamente un bel passo avanti, 1,7 GB risparmiati; ma è anche 1/3 di quanto promette OnePlus stessa. Non è chiaro se questa discrepanza è causata da differenze tra il modello internazionale e quello cinese (non sembra molto probabile: la Super Partition di OP12 è uguale) o se c’è qualche tassello mancante della storia che renda sensati i dati.
In Android le “Super Partition” possono essere considerate un contenitore di svariate altre partizioni, che sono di sistema e dinamiche - in sostanza hanno dimensioni variabili, specialmente durante gli aggiornamenti, e contengono solo file necessari all’esecuzione del sistema operativo, nessun documento personale o app installata dall’utente.
Le “sotto-partizioni” sono dinamiche, ma la Super Partition no; Google offre una serie di formule e parametri per aiutare i produttori a capire quanto spazio allocare, ma in ultimo non è una scienza esatta - spetta in ultimo al produttore decidere in base a come personalizza l’OS e come prevede di evolvere nel futuro. Variabili come l’uso o meno della compressione per gli aggiornamenti A/B.
Una volta scelta la dimensione delle Super Partition, generalmente rimane quella per tutta la vita del dispositivo; in altre parole, è difficile immaginare che questa riduzione troverà riscontri anche negli altri smartphone che riceveranno l'aggiornamento a OxygenOS 15. Vero è che in genere OnePlus è tutt'altro che avara con le memorie integrate dei suoi prodotti: come il suo diretto predecessore, OnePlus 13 parte da 256 GB e può arrivare fino a 1 TB, nientemeno.