Negli ultimi anni, la pubblica amministrazione, forte dello stimolo da parte di AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) ha finalmente abbracciato il digitale, sia per quanto riguarda i pagamenti che per le comunicazioni (sapete come pagare PagoPA senza commissioni?).
Per questo sono state create PagoPA e App IO, per gestire i pagamenti e il contatto con i servizi pubblici, e nei giorni scorsi sono stati pubblicati i dati relativi all'utilizzo di queste piattaforme.
I numeri di PagoPA: 1 miliardo di transazioni
Partiamo da PagoPA, che nel solo 2023 ha registrato 48 milioni di utenti unici, di cui 42,3 milioni di utenti fisici e 5,7 milioni di utenti giuridici.
Dal 2016 a oggi le transazioni sono state nel complesso sono state un miliardo a favore di circa 21.900 enti aderenti alla piattaforma, ma l'accelerazione si è avuta nel periodo dal 2020 al 2023, con oltre 900 milioni di transazioni e un incremento medio annuo del 40%.
Ma non è finita qui. La società rivela anche come l'importo medio sia di 202 euro a operazione, e la distribuzione dei pagamenti.
Il 32% del totale è a favore del comparto Utility, per il 22% verso le Pubbliche Amministrazioni Centrali, per il 19% all'ACI, per il 19% verso i Comuni, mentre il 5% verso i settori Istruzione (Scuola 3%, Università 2%) e il 3% per quello Sanità.
Il rapporto rileva inoltre una decisa accelerazione della digitalizzazione per i pagamenti verso le amministrazioni locali, che hanno beneficiato dei fondi del Pnrr e in tre anni, dal 2020 al 2023, sono passati da 9,4 milioni di transazioni per Tari, multe e servizi scolastici a ben 43,2 milioni (+46%).
Lo stesso fenomeno ha riguardato anche le Regioni, anche se in misura meno evidente, che sono passate dai 5,4 milioni di transazioni del 2020 agli 8,1 milioni del 2023 (+11%).
Per quanto riguarda i gestori i pubblico servizio, l'incremento è ancora più impressionante, quasi verticale. A oggi PagoPA conta oltre 1.100 gestori, e se nel 2020 si avevano 5,8 milioni di transazioni, nel 2023 sono passate a ben 131 milioni (+118%).
Uno dei settori maggiormente impattati è quello della Salute, che è passato da circa 1,1 milioni di transazioni del 2020 a circa 11,8 milioni del 2023 (+79%), e la crescita maggiore si è avuta nell'ultimo anno (+38%), grazie all'introduzione a inizio 2023 della possibilità di pagare i ticket sanitari in farmacia.
Per App IO 500 milioni di messaggi
Passando all'App IO, l'app dei servizi pubblici, ha visto un costante incremento di enti che l'hanno adottata come canale di comunicazione verso i cittadini.
Da aprile 2020 a oggi sono infatti oltre 501 milioni i messaggi inviati tramite l'app, integrata in oltre 272.000 servizi da più di 15.600 enti.
L'app è infatti sempre più installata sui nostri smartphone: sono oltre 36 milioni le installazioni su smartphone e tablet, e l'app conta una media mensile di oltre 4 milioni di utenti attivi solo nel 2023.
Ma cosa è stato comunicato tramite IO? Oltre il 70% riguarda comunicazioni tra amministrazioni e cittadini, come l'esito di un iter amministrativo, l'annuncio di un nuovo servizio disponibile, di un'iniziativa promossa dall'ente, o il promemoria per una scadenza.
Per quanto riguarda la tipologia di messaggi, i messaggi generici in tre anni sono aumentati del 35%, mentre quelli di pagamento hanno registrato un +49%.
Nel rapporto si evidenziano anche gli enti che fanno maggior ricorso a IO.
La parte del leone è interpretata dalle PA Centrali, che in tre anni hanno inviato il 75% del totale dei messaggi. Seguono l'ACI con il 9%, i Comuni con il 7% e le aziende del comparto Utility con il 5%.
Per tutti si registra un notevole incremento anno su anno, con i Comuni che registrano l'aumento più significativo dal 2022, ben +34% per l'invio di messaggi di pagamento, un dato in linea con la maggiore adozione di App IO da parte di molte realtà territoriali.