Panasonic LUMIX GH6 ufficiale: numeri da capogiro per la gioia dei videomaker
22 Febbraio 2022 1
Un titolo alternativo per questo articolo di presentazione poteva essere: Panasonic GH6, la regina delle "specs". Questo per buttarci subito a capofitto su quella che è la vera pasta della nuova Lumix, una macchina fotografica dedicata ai videomaker che ha subito alcune modifiche tecniche importanti rispetto al passato e che punta ad offrire una versatilità di funzionamento inarrivabile e specifiche di registrazione da fascia superiore.
Se da fuori è cambiata relativamente poco rispetto alla GH5, dentro è praticamente tutta nuova, con sensore, processore, sistema di stabilizzazione, slot per la memoria, sistema di raffreddamento attivo completamente inediti e funzionali a poter offrire all'utente fino ad un 5,7K in Apple Pro Res 422 HQ.
Negli scorsi giorni abbiamo avuto l'opportunità di toccarla con mano, anche se per pochi minuti e su un modello pre produzione rigorosamente senza scheda di memoria installata. Ci siamo fatti una primissima impressione ma proveremo ad averla presto in test per darvi un giudizio completo e fattuale. Intanto però possiamo analizzarla più nel dettaglio, tra costruzione, specifiche di registrazione e novità hardware.
INDICE
CORPO MACCHINA E PORTE
Le dimensioni (138,4x100,3x99,6mm) e il peso (823 g con batteria e SD ) della GH6 sono cresciute rispetto alla GH5, il design propone linee più nette ed alcuni dettagli stilistici di colore rosso, ripresi dalle ultime Panasonic S. L'ergonomia rimane comunque grossomodo la stessa, molto buona e favorita dal trattamento gommato del telaio in lega di magnesio realizzato con pannello frontale e posteriore pressofusi, non mancano la tropicalizzazione e operatività fino a -10 °C (non così estrema a dir la verità).
Su tutto il corpo sono stati rivisti i vari controlli: frontalmente un tasto Rec sotto alla baionetta, dall'altra parte dell'attacco i tasti programmabili diventano 2. Nella parte superiore il tasto Rec è stato avvicinato alla ghiera di selezione della modalità operativa, in questa ghiera è stata anche aggiunta una quarta modalità custom, il tasto Fn1 è sparito lasciando spazio ad un selettore del monitoraggio del canale audio (GH6 ne supporta 4), infine la ghiera per tempi/apertura non è più integrata nella scocca ma "appoggiata" nella parte alta.
Sulla sinistra trovano posto tre sportellini che ospitano, dal basso verso l'alto, HDMI full size, porta Type-C 3.2 gen 2 per ricarica e collegamento SSD, uscita cuffie da 3,5 mm, ingresso microfonico. A destra lo sportellino con due slot per la memoria, uno SD UHS II V90, l'altro CFexpress.
La parte frontale offre numerose modifiche dalla precedente generazione: a sinistra dell'oculare debutta uno switch "lock" che consente di bloccare alcuni o tutti i tasti a scelta dell'utente, affiancato dal tasto per la galleria), a destra mirinorimane il selettore fisico per la modalità di messa a fuoco, al centro sparisce AF/AE Lock, sostituito dal selettore dell'area AF, affiancato poi da un tasto AF On, cambia posizione il joystick, ora più in basso e si arricchisce di una finitura zigrinata per favorire il riconoscimento sotto i polpastrelli.
Rimanendo sul frontale si perde un tasto Fn ma il "display" cambia posizione rimanendo così sempre accessibile impugnando la macchina, la ghiera multifunzione diventa più grande e con un feedback più netto tra i "click".
Nella parte bassa trova posto lo sportellino per la batteria (2200 mAh), mentre sono spariti i Pogo Pin per il collegamento con battery grip, pare quindi che l'accessorio specifico non sia previsto.
Chi ha già utilizzato una GH5 rimarrà immediatamente colpito dallo "spessore" maggiore nella zona dello schermo, dovuto alla presenza di una ventolina che raffredda attivamente i componenti interni, creando un flusso d'aria attraverso due apposite griglie posizionate sul lato destro e sinistro, proprio come sulla S1H.
Il risvolto positivo dell'adozione di una ventola è intuibile: non ci sono limiti di tempo imposti dal surriscaldamento sulla registrazione video in qualunque formato e bitrate.
NUOVO TOUCHSCREEN ORIENTABILE E MIRINO
Lo schermo tattile ha una diagonale da 3 pollici con rapporto d'aspetto di 3:2 e 1.840.000 pixel, molto luminoso a primo impatto anche se non abbiamo avuto modo di verificarlo alla luce del sole, dovrebbe essere lo stesso della GH5 II.
L'aspetto più utile ed interessante è la possibilità di un movimento tilt di qualche grado, proprio come sull'ammiraglia S1H, utilissimo per riprese dal basso e soprattutto per poter girare lo schermo senza problemi quando sono collegati cavi HDMI o Type-C.
Il mirino LVF ha un ingrandimento 0,76x con 3.680.000 punti, si tratta di un OLED a 120 fps, anche in questo caso l'elemento dovrebbe essere lo stesso della GH5 II.
VENUS ENGINE E NUOVO SENSORE M4/3
I cavalli che può mettere in campo la GH6 passano dalla formidabile coppia Venus Engine e sensore Live MOS da 25,2 megapixel. I due elementi combinati, insieme ad una rinnovata stabilizzazione a 5 assi e alla ventilazione forzata, riescono a garantire standard di registrazione ai massimi livelli.
Il sensore è stato completamente riprogettato e costruito ex novo per questa GH6, ovviamente rimanendo nell'ambito del micro 4/3 e senza LPF (filtro passa basso) con una velocità di lettura migliorata (75 fps a risoluzione piena con otturatore elettronico), maggiore gamma dinamica (12+ stop con V-Log, 13+ in modalità "Dynamic Range Boost") e un rolling shutter che promette di essere praticamente inesistente.
Invece niente dual native ISO e un valore di ISO nativo piuttosto elevato di 800 ISO (2000 in V-Log). Probabile che per girare all'aperto sia necessario dotarsi di un buon set di filtri ND.
Non abbiamo informazioni complete sul nuovo Venus Engine, ma sappiamo che ha una potenza quasi doppia rispetto alla S1H, che gli permette di raggiungere impressionanti capacità di registrazione interna.
Merito del nuovo processore un denoiser 2D e 3D, un controllo del colore denominato Dual 3D e Intelligent Detail Processing che migliora dinamicamente la nitidezza grazie ad algoritmi di AI.
STABILIZZAZIONE E AUTOFOCUS
Il Venus Engine gestisce altri due elementi chiave per una mirrorless orientata al video come la GH6: la stabilizzazione e l'autofocus. Per quanto riguarda la stabilizzazione abbiamo un nuovo sistema IBIS a 5 assi che si combina poi con la stabilizzazione meccanica degli obiettivi compatibili per un dual IS che raggiunge i 7,5 stop di compensazione, la parte meccanica è coadiuvata da nuovi algoritmi che predicono il movimento recepito dal giroscopio.
A proposito di messa a fuoco ancora niente rilevamento di fase, Panasonic ci ha spiegato di essere al lavoro su una sua implementazione su futuri modelli, ma che al momento l'AF a contrasto, insieme a tutte le migliorie software e alla potenza del Venus Engine, riesce ancora a dare le migliori garanzie.
In compenso grazie alla stabilizzazione meccanica è possibile sfruttare la modalità di scatto ad alta risoluzione fino a 100 MP, che si ottiene con la combinazione di 8 immagini consecutive realizzate con micro movimenti del sensore, anche senza treppiede.
REGISTRAZIONE VIDEO
Panasonic ha spinto sull'acceleratore proprio sullo storico asso nella manica delle GH, ovvero la versatilità e la potenza nella scelta dei formati di registrazione, sulla GH6 arriviamo a nuovi picchi che faranno felici i videomaker.
Tra le novità più interessanti c'è il 5,7K ProRes HQ (su schede CFexpress), le modalità anamorfiche fino al 5,7K 60p 4:2:0 a 10 bit, un solido Cinema 4K 4:2:2 a 10bit e 4K 120p 4:2:0 a 10 bit, in HFR ci si spinge fino ad un ragguardevole FHD 240p 4:2:2 a 10 bit. In modalità VFR si arriva ad un massimo di 300fps
A tutto ciò aggiungiamo DCI 4K 4:2:2 in ProRes HQ e ProRes e FullHD 4:2:2 ProRes e ProRes HQ che arriveranno con aggiornamento del firmware.
Molto bene anche l'output simultaneo su HDMI: 4K 4:2:2 10 bit 60p, che verrà portato a 120p tramite aggiornamento del firmware. Sempre con aggiornamento arriverà anche l'output video RAW in C4K 120p su ATOMOS Ninja V+, novità molto gradita, la registrazione diretta su SSD esterno via Type-C.
V-LOG E AUDIO A 4 CANALI
Per la prima volta in una GH il V-Log sarà installato di fabbrica, mentre è stata implementata una funzione V-Log assist che permette di applicare LUT in tempo reale all'immagine flat registrata.
In modalità ProRes e MOV è possibile sfruttare una registrazione audio in 4 canali a 48 o 96 kH, per mezzo di un adattatore XLR. Con i due microfoni integrati si ottengono due canali a 48 kHz, mentre sfruttando microfoni esterni si sale a 96 kHz. In cuffia è possibile monitorare selettivamente uno dei 4 canali anche a registrazione avviata e il comando rapido per accedere al relativo menù, si trova nella parte alta del corpo macchina.
FUNZIONI E CONNETTIVITA'
Come sempre il set di funzionalità incluse nelle fotocamere Lumix è notevole, sostenuto poi da un menù chiaro e di semplice navigazione.
Non mancano i profili Cinelike D2 e V2, funzioni di video assist come Waveform monitor, Zebra, Luminance Spot Meter, Frame Marler, Red REC frame indicator. Safety Zone Marker che mostra una guida in sovraimpressione che indica l'area di ripresa ridotta del 5,10,20%. Presenti i timelapse 4K 60p con Exposure Levlling, arriva finalmente anche l'assist AF con ingrandimento fino a 6x anche durante la registrazione video.
Utile la possibilità di regolare in modo lineare o non lineare la progressione dello spostamento del punto di fuoco in base alla rotazione della ghiera per il fuoco manuale. Si può dare priorità alla velocità di rotazione (maggiore velocità = spostamento più marcato del punto di fuoco) ma anche impostare incrementi virtuali di 30°-1080° in un range compreso tra 90 e 360 gradi di rotazione reale.
Da provare sul campo la funzione Dynamic Range Boost che consente di realizzare immagini in real time HDR con una singola esposizione grazie al nuovo sensore e all'intervento del Venus Engine, per poi combinarle in un unico output.
A proposito di connessione è disponibile il WiFi a doppia banda e il Bluetoooth 5.0, attraverso l'app LUMIX Sync si può collegare lo smartphone (Android e iOS) per controllare da remoto la GH6 e trasferire file, mentre con LUMIX Tether si può collegare il PC per riprese via USB (e utilizzo come webcam).
PREZZI E DISPONIBILITA'
La nuova Panasonic LUMIX GH6 (QUI le specifiche complete) sarà disponibile a partire da marzo in versione solo corpo o in abbinata al 12-60 LEICA (DC-GH6LE) o al 12-60 mm LUMIX (DG-GH6ME). I prezzi suggeriti saranno rispettivamente di 2199 Euro, 2799 Euro e 2399 Euro.
Per tutti coloro che acquisteranno la macchina fotografica prima del 30 aprile 2022 è prevista in regalo una scheda Lexar CFexpress Type B Gold Series da 128 GB (299 Euro di valore).