Parler è tornato sull'App Store, ma solo a invito | Android a breve

Parler è tornata nell’App Store, ma c’è ancora qualche mistero: non è ben chiaro chi siano gli attuali proprietari. Si era parlato molto del social network, concepito intorno al concetto chiave di libertà di espressione, agli inizi del 2021: il 6 gennaio un gruppo di sostenitori di Donald Trump fece irruzione al Campidoglio degli Stati Uniti nel tentativo di bloccare la ratificazione di Joe Biden come nuovo presidente, ai sensi dei risultati delle elezioni. In seguito a quei fatti molte piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter avevano bannato l’account di Trump e di alcuni suoi seguaci, che si riversarono proprio su Parler.

Parler aveva politiche di moderazione molto lasse, e le primissime indagini dopo l’assalto evidenziarono come i sostenitori di Trump avessero usato la piattaforma per coordinare gli attacchi, oltre che pubblicare messaggi di incitamento all’odio, violenza e doxxing di personaggi politici di spicco. Apple e Google decisero piuttosto rapidamente di eliminare l’app dai rispettivi negozi di app, e Amazon interruppe il contratto di fornitura dei servizi cloud/internet che servivano a Parler per rimanere online.

Apps 15 Apr

I mesi successivi furono piuttosto tumultuosi, tra cambiamenti di leadership e tentativi di acquisizione più o meno fortunati (per un breve periodo fu coinvolto addirittura il rapper americano Kanye West). Nel frattempo Apple aveva deciso di riammettere l’app, dopo una serie di modifiche e cambiamenti a processi e moderazione, ma Parler non era riuscita a mantenere le promesse fatte soprattutto in termini di moderazione, ed era stata bannata una seconda volta.

Oggi Parler è nuovamente disponibile nell’App Store... Più o meno, nel senso che è solo a invito. Bisogna andare sul sito ufficiale, lasciare la propria email e aspettare di essere ricontattati. Il social stesso ha detto su Twitter (che ora è X) che prevede di tornare anche sul Play Store (assumiamo con le stesse modalità) entro la fine della settimana.

Register your email on https://t.co/r15EoraGFJ, preferably the email you used prior on the platform, and you’ll receive an invite this week to join on iOS. We should have Android approval this week as well

Per quanto riguarda dirigenza e proprietà, come dicevamo, ci sono ancora diverse informazioni non chiare. Al momento sono note solo tre figure chiave:

• Ryan Rhodes. Amministratore delegato. Ex attivista Repubblicano, dice di aver fatto da consulente per altre aziende tech in passato ma senza nominarle.
• Elise Pierotti, sorella di Rhodes. Sarà la responsabile marketing, posizione che ricopriva già in passato sempre presso Parler.
• Jaco Booyens. Sarà un consulente esterno, si descrive come un attivista contro la tratta di persone a sfondo sessuale.

Rhodes e Pierotti dicono di essere proprietari di parte delle quote della piattaforma, ma non svelano dettagli precisi sugli altri soci. Non è perfettamente chiaro nemmeno quale sia la struttura dirigenziale o l’organico effettivo della piattaforma. Nel complesso ci sono alcuni campanelli d’allarme significativi che fanno dubitare un po’ della dichiarazione di Parler che questo ritorno è definitivo, ma staremo a vedere.