Pixel 7 Pro è fatto al 50% da...Samsung

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Counterpoint Research ha effettuato un'indagine con la quale ha analizzato i costi di tutti i singoli componenti di Pixel 7 Pro di Google. Ebbene, stando a questo studio, il 51% di questi costi sono da attribuire a Samsung: si, avete capito bene, nessun errore di battitura. Ad esempio, soltanto il display QHD+ AMOLED rappresenta il 20% dell'intero costo del dispositivo. All'azienda sudcoreana, poi, sono da attribuire anche i costi realtivi alla realizzazione dei vari sensori fotografici, a partire da quello principale ISOCELL GN1.

Tracce della nota azienda sudcoreana si possono riscontrare anche nelle antenne mmWave, sviluppate in collaborazione con Murata, così come per la RAM, costruita insieme a Micron. Per quanto riguarda il processore Tensor G2 – sviluppato dalla stessa Google insieme a Samsung – esso rappresenta il 7% del costo totale dei componenti. A questo proposito, si vocifera che la realizzazione di questo processore e del Titan M2 richiederanno una spesa ulteriore di 10$ rispetto alla precedente generazione.

Al Pixel 7 Pro hanno contribuito anche altri produttori, come ad esempio Skyworks, che ha fornito vari moduli per la rete cellulare e WiFi, e SK Hynix, che ha firmato i moduli NAND Flash 128 GB costruiti utilizzando lo standard UFS Gen 3.1. Per quanto riguarda i moduli batteria da 5.000 mAh, ci ha pensato Sunwoda Electronic mentre ATL ha fornito le celle effettive. NXP, invece, è stata responsabile del circuito integrato di ricarica rapida mentre IDT della bobina di ricarica wireless. Complessivamente, la produzione di un'unità di Pixel 7 Pro costa a Google circa 413 dollari, cifra a cui vanno aggiunti ulteriori spese, come ad esempio quella relativa al marketing.

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