Ieri, martedì 13 agosto, è stato il grande giorno dei Pixel 9. E assieme a loro e a Pixel Watch 3 e Pixel Buds Pro 2, tra i protagonisti dell'evento Made By Google c'è stata anche l'AI di Gemini. Ora, a bocce ferme, possiamo analizzare meglio i cambiamenti più interessanti legati all'impiego dell'intelligenza artificiale: come quelli con cui è stato potenziato Magic Editor e l'introduzione dell'inedito strumento Pixel Studio. D'altro canto, la modifica (e la creazione) delle immagini è una di quelle pratiche che hanno maggiore presa sul pubblico, perché appartengono alla quotidianità di tanti.
PIXEL STUDIO: DAL PROMPT TESTUALE ALL'IMMAGINE
C'è una nuova app in città, e si chiama Pixel Studio. Grazie a questo tool, che sarà preinstallato su tutti i Pixel 9, sarà possibile sfruttare l'AI per generare immagini dal nulla: anzi, da un prompt testuale.
Nella dimostrazione di Google la richiesta è quella di creare un'immagine che ritragga un falò sulla spiaggia con il Golden Gate Bridge sullo sfondo e il cielo acceso da fuochi artificiali, e il risultato è quello che potete apprezzare qui sotto. L'utente avrà inoltre la possibilità di modificare il prompt per togliere o aggiungere elementi o cambiare lo stile con cui è stata realizzata l'immagine, che da realistica passa ad una sorta di pixel-art, oppure di chiedere all'AI di generare altre varianti a partire dalle medesime indicazioni.
Pixel Studio permette anche di creare Adesivi a partire dalla proprie immagini, e usarli poi in seguito come elementi per decorare le creazioni dell'AI.
MAGIC EDITOR: ANCORA PI MAGICO
Magic Editor è già uno strumento sofisticato per intervenire sulle immagini, con l'AI che permette di rimuovere o spostare elementi. E ora diventa ancora più "magico", come mostrato da Google nel corso del keynote di ieri sera. Sostanzialmente, il nuovo Magic Editor include le potenzialità di Pixel Studio. E quindi non solo consente di partire da un'immagine storta e raddrizzarla, con l'AI che completerà coerentemente le sezioni mancanti nell'originale, ma anche di aggiungere elementi a partire da un prompt testuale - un po' come Pixel Studio genera immagini dal nulla, appunto.
Nell'esempio portato da Google vediamo l'immagine di una persona sul prato che inizialmente è storta e piuttosto spoglia. Grazie alle capacità di Magic Editor, Pixel 9 raddrizza lo scatto e lo arricchisce con gli elementi indicati nel prompt testuale: prima dei fiori, e poi una mongolfiera sullo sfondo. Et voilà, in pochi secondi il risultato è servito.