Sony continua a supportare la sua console con prodotti premium dedicati atti a creare un vero e proprio ecosistema hardware. PULSE Explore, arrivate a fine 2023, mirano a quegli utenti che vogliono avere la stessa qualità audio e gli stessi vantaggi offerti da cuffie a padiglione, senza avere a che fare con il loro ingombro, peso e, per alcuni, senso di oppressione ed eccessivo calore alle orecchie. Certo è che, per essere degli auricolari anche Bluetooth, sono belli grossi. Ma le dimensioni non sono un problema, o meglio, non sono l'unico problema di questo prodotto che ha tanto potenziale inespresso. Vediamo insieme di che pasta sono fatti.
Unboxing
La scatola delle PULSE Explore vi accoglie con gli auricolari già accoccolati dentro la loro particolare custodia. Rimossa quella trovate un cavo per la ricarica, vari tappini sostitutivi e una quick start guide sotto forma di cartoncino. C'è anche l'adattatore USB PlayStation Link, quello che vi permette di usarle senza fili su PlayStation (e non solo). Non c'è altro perché alla fine non vi serve altro.
Tra alti e bassi
Togliamoci subito il dente e iniziamo con i difetti del prodotto. La custodia delle PULSE Explore è bella grande, e per quanto siano dotate di connettività Bluetooth, portarle con sé potrebbe non essere il massimo della comodità. E non c'è solo il problema dell'ingombro: anche l'autonomia vi farà desistere in tal senso. Una volta aperta vi trovate di fronte a un paio di auricolari in-ear altrettanto grandi. Le forme sono alquanto atipiche, e il loro design è pensato per ricordare da vicino le linee di PlayStation 5.
Perché sono così grandi? Ci sono vari motivi, e non è solo il design. Ognuno dei due auricolari all'esterno ospita due microfoni, un bilanciere del volume dedicato (sì, un bilanciere fisico, non touch) e il tasto PlayStation Link. Il bilanciere fisico mi è piaciuto un sacco: meglio avere un feedback vero e proprio che comandi touch imprecisi che magari, durante una sessione concitata di gioco, vi fanno solo lanciare imprecazioni contro ignoti per poi non riuscire nemmeno ad abbassare o alzare il volume come si voleva. Quello che non capisco è perché non usarli in modo diverso. Mi spiego. Ogni bilanciere regola il volume dell'auricolare a cui è assegnato. Non sarebbe stato meglio regolare il volume di entrambi contemporaneamente? O magari un bilanciere per l'audio Wi-Fi e l'altro per il Bluetooth, visto che si possono collegare due dispositivi contemporaneamente (telefono in Bluetooth e PS5 in Wi-Fi per dire)? O ancora: non si poteva adibire un bilanciere al volume e l'altro al bilanciamento audio di gioco / audio chat vocale?
La parte superiore, quella protetta dalla placca bianca, integra la batteria, i moduli per la connessione senza fili e altro hardware, mentre il resto della struttura integra i driver.
Quelli di PULSE Explore sono davvero particolari e diversi dal solito. Sony li definisce driver magnetici planari, ed è molto probabile che il marchio abbia iniziato a usarli dopo l'acquisizione della società di Audeze, specializzata proprio in questo tipo di tecnologia. Ma ci torniamo a breve.
Altri difetti da segnalare? Non sono tra gli auricolari più comodi che ho avuto modo di provare, ma se non altro con i tappini presenti in confezione dovreste riuscire ad adattarli al vostro condotto. Per usarle senza fili su PC (Windows o macOS) e su PS5 vi servirà il ricevitore wireless USB incluso in confezione. La cosa bella? Con lo stesso adattatore funzionano anche su Nintendo Switch, solo che dovrete inventarvi un accrocchio con un adattatore da USB-C a USB-A che non risulti troppo scomodo mentre giocate. Ultima cosa: manca la cancellazione del rumore. Qui c'è di che discuterne: a mio avviso sui prodotti gaming serve a poco.
L'uso che se ne fa è prettamente casalingo, ovvero un ambiente dove l'isolamento acustico fornito dalle cuffie stesse è più che sufficiente a garantire una buona usabilità. C'è però da dire che la fascia di prezzo prevista da Sony per questi auricolari e il fatto che ci siano auricolari non gaming di Sony dotati di una tra le migliori cancellazione del rumore del mercato non vertono a loro favore. E poi, come avrete intuito, c'è il prezzo. Ma su quello ci torniamo a breve.
Quindi? Le PULSE Explore hanno solo difetti? Fortunatamente no. Anzi, in quanto detto finora un po' di punti a favore sono emersi. I bilancieri del volume sono comodi (anche se sfruttati a metà), e il fatto di poterle collegare sia al telefono che alla PS5 per continuare a giocare mentre si risponde al telefono o mentre si ascolta musica non è affatto male.
Come accennato poi, le cuffie integrano il sistema PlayStation Link. Ciò significa che potete usarle in combinazione con PlayStation Portal, e non solo: in teoria se acquistate un ulteriore adattatore USB PlayStation Link (qui) potete passare velocemente tra i dispositivi collegati ai vari ricevitori con la pressione dei pulsanti adibiti.
E a livello di resa sonora? Sarà forse inutile dirlo, ma se la cavano alla grande con i videogiochi e i contenuti multimediali come film e serie tv e un po' peggio con la musica. I driver magnetici planari, stando a quanto affermato dalla stessa divisione PlayStation, servono a riprodurre "il suono di tutto lo spettro delle frequenze udibili con una accuratezza quasi perfetta". Ed è proprio quello il punto: nei giochi si riescono a percepire distintamente i vari "oggetti sonori", anche grazie all'ausilio dell'audio 3D con cui sono ovviamente compatibili su PS5 (sennò che PULSE sarebbero?). E nonostante su PC non ci sia l'audio 3D di PlayStation, le cuffie non se la cavano male anche con soluzioni quali DTS o Windows Sonic, anche se, come vi dico sempre, è meglio provarle in ambito videoludico e disattivarle per tutto il resto.
Ovviamente da bravi auricolari gaming tendono a dare la precedenza, per così dire, agli estremi, accentuando sia toni alti che bassi e tralasciando forse un po' i medi. Di conseguenza, come accennato, per la musica non sono tra le migliori che possiate sperimentare. Non vi sto dicendo che suonano male in tal senso, anzi, si difendono abbastanza, ma sono più pensate per un ascolto casual (magari durante le sessioni di gaming) che per apprezzare tutte le sfumature che potrebbe e vorrebbe sentire un audiofilo.
A tal proposito, mancano del tutto delle opzioni per personalizzare la resa audio, come anche banalmente un sistema di equalizzazione integrato su PlayStation o un'app gratuita per Android e iOS. Tutte cose opzionali, ma torno alla carica con il prezzo: visto quanto costano, ci si aspetta il top in tutto. In compenso, la resa del microfono è davvero ottima! Sony ha implementato un sistema di riduzione del rumore ottimizzato tramite intelligenza artificiale che riconosce e isola la voce da tutto il resto, migliorando la resa anche in mezzo al rumore.
Ma non è tanto quello: è la resa stessa dei microfoni anche in condizioni normali a essere buona, il che sorprende visto che i microfoni sono da sempre uno dei talloni d'Achille degli auricolari senza fili.
Autonomia
Sony non ne fa un segreto, riportando i dati nero su bianco sulla pagina ufficiale del prodotto: fino a 5 ore di uso continuato, 10 ore di ricarica integrate nella custodia, per un totale di 15 ore di uso prima di dover ricaricare il tutto. Non è molto, purtroppo. La verità è che se si pretende da degli auricolari delle performance degne di cuffie a padiglione (intendo in ambito gaming), si consuma più batteria e si ha a disposizione meno spazio per integrarne di più capienti a bordo.
Prezzo
Se quanto detto finora avesse avuto un prezzo compreso tra i 100 e i 150€ magari si sarebbe potuto soprassedere su alcuni problemi. La triste verità è che il prezzo di listino ammonta a 219,99€.
E volete sapere la cosa bella? Che Sony poco tempo fa ha lanciato le INZONE Buds, auricolari gaming per PS5 e PC con cancellazione del rumore e ottima qualità audio a un prezzo inferiore.
Recensione PULSE Explore PS5 - Altre foto dal vivo
Recensione PULSE Explore PS5 - Altre foto dal vivo
Giudizio Finale
PULSE Explore PS5
PULSE Explore sono ottimi auricolari gaming, specialmente per chi, come detto in apertura, sopporta male le cuffie a padiglione. In gioco hanno un'ottima qualità audio, anche grazie ai particolari driver di cui sono dotati, e danno il meglio di loro con frequenze basse e alte e spazialità del suono. E i microfoni di cui sono dotate se la cavano discretamente, caratteristica affatto scontata in questo genere di prodotti. Detto questo, il prezzo è veramente alto, ed è difficile soprassedere su alcune problematiche considerato quanto si va a spendere. E come se non bastasse, ci sono auricolari gaming lanciati proprio da Sony nell'ultimo periodo che risultano pure superiori. Certo, qui c'è anche PlayStation Link, ma basterà a convincere gli acquirenti?
Voto finale
PULSE Explore PS5
Pro
- Design in stile PS5
- Bilanciere fisico del volume
- Ottime performance in gioco
- Buoni microfoni (con cancellazione rumore)
Contro
- Prezzo fuori scala
- Grosse e non troppo comode
- Autonomia sottotono
- Audio non personalizzabile
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.