Qualcomm non esclude di rivolgersi anche a Samsung per i chip a 2 nm

5 months ago 104

Pare che Qualcomm sia interessata, o quantomeno stia valutando seriamente, la possibilità di tornare alle fonderie di Samsung: secondo Business Korea, nel corso di uno dei tanti eventi a corollario del Computex 2024 di Taipei, l’amministratore delegato Cristiano Amon ha detto che la sua società sta considerando l’opzione di usare due fornitori per i prossimi Snapdragon a 2 nm.

Ormai da qualche anno il mercato della fabbricazione dei semiconduttori è una corsa a due, specialmente se si guarda allo stato dell’arte dei processi produttivi: da una parte c’è Samsung, dall’altra TSMC (Intel fa storia a sé perché si occupa sostanzialmente solo dei propri chip). Ognuna sviluppa i propri metodi e le proprie tecnologie in autonomia, ma possiamo dire che grosso modo procedono a ritmi paragonabili. Il problema è la resa/qualità del prodotto finito: possiamo dire che negli ultimi 3-4 anni TSMC ha dimostrato di avere una marcia in più, tanto che allo stato attuale nessuno dei grossi nomi (Apple, Qualcomm, MediaTek, NVIDIA) ricorre ai processi più avanzati di Samsung. Non è sempre stato così - in effetti per qualche anno i ruoli sono stati sostanzialmente invertiti.

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I problemi di Samsung sono iniziati con i nodi a 5 nm (chi c’era ricorderà quanto difficile da gestire da un punto di vista termico ed energetico fosse lo Snapdragon 888), e si sono intensificati con quelli a 4 nm, tanto che Qualcomm ha deciso di cambiare fornitore “in corsa” per lo Snapdragon 8 Gen 1, realizzando una variante “Plus” prodotta da TSMC. Da quel momento in poi, è rimasta con TSMC. Al momento solo Samsung stessa e Google (forse ancora per poco) usano le fonderie più avanzate di Samsung; e si ritiene che proprio questa scelta sia una delle ragioni per cui, da un punto di vista di pure prestazioni della CPU, gli Snapdragon e i Dimensity rimangano un passo avanti rispetto agli Exynos e i Tensor.

Allo stato attuale i processi a 2 nm (o 20 Angstrom, per usare la terminologia di Intel) sono in fase di sviluppo; Intel pianifica di avviare le prime produzioni per la seconda metà del 2024, ma guardando a Samsung e TSMC bisognerà probabilmente aspettare il 2025 inoltrato. Vale la pena ricordare che, già da diverso tempo, il numero di nanometri è un termine puramente indicativo/di marketing, che non ha nessun riscontro diretto su caratteristiche fisiche dei transistor come la distanza tra l’uno e l’altro, l’altezza e così via. È semplicemente un modo per indicare “a che punto siamo” con l’incremento della densità dei transistor.


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