Recensione Amazfit T-Rex 3: entra nell'olimpo dei top

2 months ago 147

Amazfit sta alzando sempre più l'asticella del mondo smartwatch. Dopo un Balance che aveva stupito e conquistato tantissimi utenti oggi arriva invece il turno di T-Rex 3, successore del già interessante T-Rex 2.

Nella confezione di questo smartwatch, oltre al prodotto stesso troviamo la basetta di ricarica magnetica con i pin per la connessione. Si tratta di un accessorio estremamente compatto e che può essere collegato al cavo USB-C in dotazione o a qualsiasi altro cavo di questo tipo in vostro possesso. L'autonomia non è certo un limite di questo prodotto, ma con questo piccolo accessorio potrete essere sicuri di non rimanere mai senza energia anche durante un lungo viaggio.

Costruzione e vestibilità

Amazfit T-Rex 3 ha una design non per tutti. Ha una cassa da ben 48 millimetri, quindi fra le più grandi del mercato. Il design è decisamente particolare: è realizzato in acciaio con una verniciatura plastica sul corpo e una parte in metallo "vivo" sul frontale, con un design ottagonale all'esterno. Ci sono delle viti a vista, che permettono anche di sostituire il cinturino utilizzando il cacciavite in dotazione. Ci sono ben quattro tasti fisici, che possono essere utilizzati anche per navigare all'interno dei menù.

Il cinturino è in gomma: è robusto e neanche particolarmente scomodo, considerando le dimensioni dello smartwatch.

Questo smartwatch supporta poi immersioni fino a 45 metri e ha un peso di 79 grammi. Può anche supportare temperature estreme, fino a 70°C o fino a -30°C. Come era facile intuire già dal suo design è un prodotto pensato anche per le situazioni più estreme.

La scheda tecnica di questo smartwatch è interessante in termini di connettività. Abbiamo il GPS, il giroscopio, l'accelerometro, il barometro, il Bluetooth 5.2 e anche il Wi-Fi. È dotato di un microfono ma non di uno speaker. Non permette quindi la riproduzione di risposte o il fare telefonate al polso. C'è solo un avviso sonoro, anche abbastanza forte, per funzionalità di sistema, come l'avvio o la fine dell'attività fisica.

Non si conoscono invece processore o RAM di questo dispositivo, come spesso accade per prodotti di questo tipo.

Lo schermo di questo smartwatch è un ampio 1,5 pollici in tecnologia AMOLED. Ha una risoluzione di 480 x 480 pixel ed ha una risoluzione massima di 2.000 nit, decisamente un buon valore per uno smartwatch. La luminosità si regola in automatico e il vetro è protetto dalla tecnologia Gorilla Glass, anche se non sappiamo in quale variante.

Questo display supporta anche l'always on display, che permette di leggere l'ora anche a schermo bloccato. Il risveglio con il polso però è molto preciso e abbiamo trovato l'AOD non necessario.

Nel complesso il software di Amazfit non è cambiato, anche se si è molto arricchito nel tempo. Parliamo di Zepp OS 3.2.6.4, aggiornamento del sistema operativo arrivato durante la nostra prova. Questo sistema si è dimostrato molto affidabile è completo. Più di quanto avremmo creduto.

Tenendo premuto sul quadrante potrete scegliere fra i molti a disposizione, andando anche a scaricarne di nuovi dallo store dedicato. Scorrendo verso il basso si accede alla tenda dei comandi rapidi, mentre le notifiche sono "alloggiate" in un menù verticale a sinistra della schermata principale.

È possibile rispondere alla chat, ma solo con dei messaggi preimpostati oppure con delle emoji. Scorrendo verso l'alto accediamo invece ad una serie di widget. Questi vogliono diventare il centro del vostro sistema operativo. In effetti è comodo per radunare qui i widget delle app che usiamo di più e accedere alla lista delle app, scorrendo verso destra, solo quando necessario.

La lista delle applicazioni è veramente nutrita e contiene applicazioni di ogni genere. Abbiamo soprattutto app per il fitness e la salute. C'è il software per la misurazione dello stress, quello per l'ossigenazione del sangue e anche la possibilità di fare queste misurazioni insieme a quella del battito cardiaco con un solo tocco.

Per chi si allena tanto ci sono tantissime sezioni a loro dedicate. Gli sportivi punteranno direttamente alla sezione degli allenamenti dove potrete scegliere fra tantissimi sport diversi, con tantissime informazioni mostrate durante l'attività e anche la possibilità di visualizzare la mappa, scaricabile anche offline, se lo sport è all'aperto.

Per vari sport ci sono poi molteplici opzioni specifiche ed è possibile utilizzare l'assistente di allenamento per pianificare al meglio la propria attività fisica.

Sempre dall'orologio è poi possibile rivedere le ultime sessioni di attività fisica, che vengono anche registrate in automatico. Viene inviata una notifica al polso dopo un po' che si è iniziato l'attività con la richiesta di confermare o meno se si vuole salvare questa attività e la si vuol continuare a tracciare.

Abbiamo poi il tracciamento del sonno, gli esercizi di respirazione, il meteo, il controllo della musica, la sveglia e la meditazione. È possibile scaricare altre app tramite lo store Amazfit. Ci sono delle utility interessante, ma nessuna app particolarmente di rilievo.

Quello che però ci ha stupito è nelle funzioni che Amazfit ha integrato nativamente funzionalità che solitamente sono riservate alla fascia più alta. Abbiamo per esempio i pagamenti tramite NFC con Zepp Pay. L'unica banca supportata è Curve, che però è una sorta di meta-carta a cui associare altre carte di credito in vostro possesso.

Abbiamo poi le mappe offline, come già detto e con l'ultimo update anche Zepp Flow, che è l'assistente vocale di Zepp e che permette di eseguire quasi qualsiasi operazione sullo smartwatch utilizzando solo la voce.

Zepp Flow in altre lingue integra anche ChatGPT-4o, ma purtroppo non sembra funzionare in italiano. Speriamo che arrivi presto il supporto perché espanderebbe non poco le possibilità di questo assistente. Molto brava comunque Amazfit con gli aggiornamenti dei suoi smartwatch, come dimostrato quanto fatto con Amazfit Balance in questi mesi.

La batteria di questo smartwatch è da ben 700 mAh, non pochi per un orologio smart. Questo smartwatch ha un'autonomia sorprendente, attestandosi attorno a circa 20 giorni. La ricarica impiega circa 3 ore, non poco, ma è assolutamente accettabile considerando quante poche volte dovrete caricarlo.

Il prezzo di Amazfit T-Rex 3 è di 299€. Un prezzo eccezionale se si pensa al mercato degli smartwatch con velleità da sportwatch. Non sono pochi in assoluto, ma si deve valutare che concorrenti con caratteristiche simile si propongono sul mercato a cifra anche di 3-4 volte superiori.

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Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da Amazfit, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Amazfit T-Rex 3

Amazfit T-Rex 3 è uno smartwatch veramente notevole. Chiaramente non è per tutti, ma questo gli permette di dare il meglio nel confronto con gli sportwatch molto più costosi. Il software è completo e si arricchisce di funzionalità come le mappe offline, i pagamenti con NFC e l'assistente vocale, che in alcune lingue integra già ChatGPT. Ad un prezzo molto inferiore. Magari un orologio rugged non fa per voi, ma questo è comunque un altro campanello che dovrebbe farvi interessare di più ai prodotti Amazfit.

Sommario

Costruzione e vestibilità 8

Voto finale

Amazfit T-Rex 3

Pro

  • Ottima autonomia
  • Ottimo display
  • Lato fitness molto completo
  • Con pagamenti NFC

Contro

  • Le notifiche potevano essere gestite meglio
  • Non supporta le chiamate al polso
  • Design non per tutti
  • Non c'è una versione eSIM

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.

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