Recensione Ayaneo Pocket Air: altro che Polystation, questa console è una bomba!

1 year ago 131

Ve la ricordate, la Polystation? Era il nome che si dava comunemente alle console clone, nate come trappole per i genitori (e le zie) in un'epoca in cui l'informazione non era chiara come oggi. Ecco, spero non ne abbiate mai ricevuta una da piccoli.

In ogni caso, un mio amico, non appena mi ha visto con una Ayaneo Pocket Air in mano, ha subito esclamato "cos'è quella, una Polystation?". Quel nome si è ormai radicato nella cultura popolare, ma questa piccola console non è affatto un clone, sebbene ricordi inevitabilmente una Nintendo Switch dipinta con i colori del mitico Famicon. Infatti, la Ayaneo Pocket Air è una console Android di fattura notevole, che sarà apprezzata dai retro-gamer in lettura. L'abbiamo messa sotto torchio e questo è il risultato!

La confezione di Ayaneo Pocket non include particolari sorprese, ma è il suo packaging a stupire. Non solo l'esterno della scatola ricorda quella di una console venuta dal passato, ma anche la disposizione saprà stapparvi un sorriso: l'apertura vi accoglie con il messaggio "Real gamers know gamers" che, una volta sfilato, mostra Ayaneo Pocket Air in tutto il suo splendore. Dopodiché, vi sono due scompartimenti, a loro volta personalizzati con una grafica vecchio stampo, al cui interno troviamo il cavo USB-C/USB-A e della manualistica. Purtroppo manca un alimentatore (e anche una custodia sarebbe stata gradita).

Ayaneo gode di una grande esperienza nella produzione di console portatili, che ha ovviamente riversato nel design di Pocket Air. Il risultato è un modello comodissimo, leggero e ben costruito, soprattutto nel feeling dei tasti. I pulsanti d'azione vantano una giusta corsa, così come i grilletti e la croce direzionale, sporgente e solida, pensata per i picchiaduro in due dimensioni ed in generale nei titoli bidimensionali.

La bombatura agli estremi garantisce un'ottima ergonomia ed un comfort che nemmeno Nintendo Switch riesce a restituire. Anche gli analogici, convessi, sono ottimi: godono sia di anelli LED dall'illuminazione personalizzabile, sia di moduli magnetici ad effetto Hall, grazie a cui offrono una fluidità e reattività eccezionali, privi di zone morte.

Piacevoli anche i colori della scocca, bianco panna e rosso, che richiamano il Famicon. Da segnalare poi la presenza di una ventola posteriore, della quale vi parlerò in un paragrafo apposito, ottima per regolare le temperature della console specialmente nei momenti di stress.

Infine, menzione d'onore per il set di pulsanti. Ho già elogiato la loro qualità, ma ora passiamo alla quantità: niente scomodi tasti posteriori, bensì dei pulsantini invisibili, ma funzionali, accanto ai tasti dorsali, oltre alla dotazione completa. Chiude il cerchio l'USB-C, il jack per le cuffie, un sensore per le impronte e addirittura uno slot per MicroSD e Nano SIM.

  • Schermo: 5,5" AMOLED Full HD 1080p, 404 dpi, 60 Hz, touch-screen
  • Processore: MediaTek Dimensity 1200 
  • GPU: Mali-G77 MC9 GPU
  • RAM: 6 / 8 / 12 GB LPDDR5
  • Memoria interna: 128 / 256 / 512 GB, espandibile tramite MicroSD
  • SO: Android 12, patch sicurezza gennaio 2023
  • Batteria: 7.350 mAh, 
  • Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, LTE 4G
  • Audio: doppi speaker stereo inferiori
  • Porte: USB-C 3.2 Gen1, jack 3,5 mm, Nano SIM, Micro SD
  • Dimensioni: 224 x 89,5 x 17 mm
  • Peso: 380 g
  • Funzionalità: vibrazione, giroscopio, sensore di impronte digitali, ventola di raffreddamento X86

Non appena la si accende, Ayaneo Pocket Air vi accoglie con la classica inizializzazione di Android, perché di base è un dispositivo del robottino verde. Dopodiché, noterete come l'interfaccia non sia puramente Android, ma una personalizzazione realizzata da Ayaneo, cioè un launcher di nome AyaHome. Non è troppo diverso da uno stock, eppure vi sono delle funzionalità utili al gaming, non eccessivamente lontane da quanto visto, ad esempio, negli smartphone ASUS.

Sul fronte, in basso a destra, è presente il pulsante Ayaneo con cui evocare un menù dal quale poter accedere ad una serie di opzioni, dalla luminosità, fino alla modalità di gioco, che spazia dal bilanciamento, al gaming, fino a quella che attiva il risparmio energetico.

In più, è possibile monitorare le temperature e attivare la ventola, oltre a poter scegliere la sua velocità tra tre livelli. Ci sono poi le regolazioni per la vibrazione, la sensibilità di analogici e grilletti, e addirittura la personalizzazione dei LED attorno alle levette.

Il timone lo porta il Mediatek Dimensity 1200, un processore Octa Core di buona qualità che restituisce dei risultati non troppo sotto ad uno Snapdragon 888. Sullo schermo mi soffermerò sul paragrafo successivo (spoiler: è buon AMOLED), ma ciò che lascia a desiderare sono gli speaker. Non che siano pessimi, altroché, eppure l'audio che viene fuori dai due speaker inferiori non brilla per pulizia. Già la posizione non è delle migliori, in più il suono risulta un po' ovattato.

Lo schermo di Ayaneo Pocket Air fa senz'altro la sua porca figura. Si tratta di un pannello tattile AMOLED da 5,5 pollici a risoluzione Full HD e 404 dpi.

I colori sono magnifici, brillano proprio come uno schermo da primo della classe, sebbene i contrasti vengano lievemente sfalsati quando la si inclina: nulla di troppo conto, anche perché nell'utilizzo l'avrete sempre davanti a voi. Lo schermo però è leggermente soffocato dalle grandi cornici, ancora più accentuate dall'adozione del colore bianco per la scocca, però è un aspetto sul quale si può soprassedere.

Nonostante il Mediatek Dimensity 1200 abbia già un paio di anni alle spalle, fa assolutamente il suo dovere sia nei videogiochi Android, sia nell'emulazione fino alla sesta generazione di console (PS2 e Gamecube), con qualche esponente della settima (PSP, Nintendo DS e addirittura Wii).

Il portale di ingresso è AyaSpace, l'app che cerca di fare da home alla console. Purtroppo l'interfaccia sa un po' di beta e ci vuole un pelino di olio di gomito per capire il suo funzionamento nel raggruppamento di tutti i giochi tra i vari emulatori.

Anche un aspetto come la lingua fa storcere il naso, visto che ha strascichi di lingua cinese, oltre all'inglese e sprazzi di italiano dovuti alla lingua del sistema.

La prematurità la si percepisce pure nel software stesso, o meglio, nelle operazioni di base: per dire, il caricamento delle ROM tramite PC avviene sì, attraverso il collegamento del cavo USB-C, ma sarà necessario ogni volta disattivare il controller, dall'apposito menù, prima di attivare la connessione, altrimenti il PC non riuscirà a leggere il dispositivo. Il software manca poi di alcune funzioni che avrei apprezzato, tipo la mappatura dei controlli come input sul touchscreen, così da poter giocare i titoli Android non compatibili nativamente con i gamepad attraverso appunto i tasti in dotazione della console, ma questa opzione arriverà solo in futuro. C'è da dire che sia il launcher, che l'AyaSpace, vengono continuamente aggiornati su base settimanale, dunque il supporto è assolutamente molto attivo.

Insomma, Ayaneo Pocket Air ha bisogno di un po' di attenzioni prima di poter sprigionare il potenziale che si annida nella sua scocca piena di nostalgia. Banalmente, anche l'installazione degli emulatori, ovviamente, non è plug-and-play, ma se venite da un dispositivo Android questo già lo saprete, perché la procedura è identica, con tanto di controlli che vanno mappati a mano.

I miei test di emulazione si sono consumati sulle piattaforme in mio possesso non più commercializzate. Ho avuto modo di provare i vari emulatori più noti su Android, come ePSXe, PPSSPPDolphin, AetherSX2 e MAME4droid, e i risultati sono solidi come da previsione.

Sull'emulazione in due dimensioni non ci sono inghippi da segnalare: è perfetta sia sul piano tecnico, sia nella fruizione stessa, vista l'ottima dotazione dei controlli e il relativo ottimo feeling. Se proprio dovessi trovare un aspetto criticabile, è nel posizionamento della croce direzionale, che sarebbe stato preferibile, almeno per me, in parallelo con i pulsanti d'azione.

Per il resto si gioca benissimo, anche a modalità risparmio energetico.

Per quanto riguarda le tre dimensioni, quindi PSP, PS2, Gamecube e compagnia bella, la situazione cambia, seppur non in maniera drastica. Tendenzialmente potrete utilizzare quasi sempre la modalità bilanciata, ma in alcuni casi sarà necessario attivare la modalità gioco, quella più energivora e performante. Il discorso non vale solo per i titoli più intensi, come un God of War ad esempio, ma alle volte anche per quelli meno sospettabili.

Ho deciso quindi di farmi un giro tra tutti i titoli che nel bene (e anche nel male) hanno caratterizzato la mia crescita e ho notato che anche videogiochi come Crash Bandicoot: L'ira di Cortex su PS2, che non ha certo una bella grafica, perde un bel po' di frame in specifici livelli, almeno in modalità bilanciata. Può anche essere la mala ottimizzazione del titolo sull'emulatore, ma sappiate che la modalità gioco riesce a colmare i frame perduti nella maggior parte dei casi.

Ho passato in rassegna decine e decine di titoli, da Il Signore degli Anelli: La Terza Era e Demon Stone, passando per Jet Li: Rise to Honour, Onimusha, Harry Potter e La Pietra Filosofale e il divertentissimo TimeSplitters: Future Perfect: insomma, che sia il gaming bidimensionale o quello tramite analogici, Pocket Air restituisce una piacevolissima esperienza di gioco con controlli perfetti e fluidità stabile, al netto di qualche perdonabile singhiozzo. Sia chiaro, le temperature si mantengono stabilissime con la ventola settata alla velocità minima, quindi non avrete problemi di sorta da questo punto di vista.

Prima di chiudere, come avevo già menzionato, Ayaneo Pocket Air è una console Android, di conseguenza arriva sul mercato con il Play Store: da qui potrete scaricare i giochi più famosi compatibili con il controller (Asphalt 9 gira a meraviglia) e anche le app di streaming come quella di Xbox Game Pass, che funziona senza intoppi.

L'autonomia della Ayaneo Pocket Air è molto buona: il merito è sia della batteria da ben 7.350 mAh, sia del chipset, che non è affatto energivoro e vanta pure consumi bassissimi in standby. È difficile stabilire il quantitativo di ore generale durante le quali vi farà compagnia, ma in base ai miei test, in modalità bilanciata e con il consumo prevalente di giochi PS2 (di cui, se ancora non si fosse capito, ho fatto davvero una super scorpacciata), riesce ad accompagnarvi per almeno quattro ore consecutive di gioco. Chiaramente in risparmio energetico e con i giochi in dueddì è possibile aumentare notevolmente la durata, mentre il contrario vale quando si attiva la modalità gioco e la relativa ventola.

Prezzo

Ayaneo Pocket Air è venduta in tre configurazioni diverse esclusivamente su IndieGoGo, almeno per il momento. Ecco i costi:

  • 6 / 128 GB = 280€ su IndieGoGo (anziché 299€ di listino)
  • 8 / 256 GB = 355€ su IndieGoGo (anziché 400€ di listino)
  • 12 / 512 GB = 430€ su IndieGoGo (anziché 485€ di listino)

I prezzi di listino segnalati saranno (circa) quelli destinati alla vendita con l'attuale cambio dollaro.

Il modello testato per questa recensione è il mezzano, quello dotato di 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna espandibile, sul quale abbiamo dovuto anche pagare la dogana di circa 45€ tramite DHL. La cifra finale quindi non è conveniente come quella in origine: speriamo possa arrivare anche in canali di distribuzione più comodi.

Ayaneo Pocket Air - Foto

Giudizio Finale

Ayaneo Pocket Air

Sebbene il suo ruolo possa essere svolto in tante altre maniere, come una Steam Deck o con un controller di terze parti per smartphone, Ayaneo Pocket Air fornisce il modo ideale per consumare il retro-gaming, con un ottimo schermo, una solida batteria, un formato azzeccato e soprattutto un set di controlli di qualità. Una volta configurata a mano e sistemata a dovere, sarà la prima console che vi verrà in mente quando vi scorrerà il brivido della nostalgia sulla schiena.

Sommario

Costruzione ed ergonomia 9

Caratteristiche tecniche 8

Voto finale

Ayaneo Pocket Air

Pro

  • Ben costruita, con un sistema di ventilazione personalizzabile
  • Tasti dal buon feeling, perfetti per giochi 2D e 3D
  • Ottima ergonomia, formato giusto
  • Schermo AMOLED di qualità

Contro

  • La croce direzionale non è sullo stesso asse dei pulsanti d'azione
  • Speaker audio un po' ovattati
  • Il software è migliorabile

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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