Recensione Bose Ultra Open Earbuds: belle e impossibili

5 months ago 165

Provando auricolari Bluetooth da anni, mi sono reso conto che molte più persone di quanto pensassi hanno un problema di vestibilità con questa tipologia di prodotto. 

Infatti, è relativamente comune incontrare persone che non sopportano i gommini, o che più generale trovano fastidioso avere qualcosa che occluda l'orecchio.

Se siete quel genere di persona, per fortuna da un po' di tempo esistono auricolari anche per voi: ormai non mancano le soluzioni open ear e, nell'ultimo periodo, anche aziende grandi e importanti hanno proposto la loro soluzione per chi non vuole auricolari classici. Penso ad esempio ai recenti Huawei FreeClip e, ovviamente, ai nuovissimi Bose Ultra Open Earbuds di cui parliamo oggi.

Confezione

Nella confezione di vendita troviamo gli auricolari e la custodia di ricarica, la manualistica, e un cavetto USB-A/USB-C corto ma di buona fattura. Niente gommini, alette o altri accessori.

Costruzione e comodità

I Bose Ultra Open Earbuds sono un paio di auricolari anomali nella forma e sfido chiunque a capire come indossarli a colpo d'occhio, senza averli mai visti prima. Ognuna delle due cuffiette è composta da un piccolo cilindro, che ospita batteria e pulsante per il controllo, collegato al resto dell'auricolare (che ha una forma ad L) da una fascia in plastica flessibile, che si allunga o ripiega su sé stessa per massimizzare il comfort all'orecchio. 

È un design complesso da spiegare ma, dopo aver preso familiarità col prodotto, è molto immediato da utilizzare. E, soprattutto, è estremamente comodo: il cilindro rimane bloccato dietro l'orecchio e fa da contrappeso, mentre il resto della cuffietta circumnaviga il padiglione e si posiziona in modo che il piccolo speaker sia puntato verso il condotto uditivo.

Non c'è un punto specifico del padiglione in cui vanno posizionati: guardando le foto, noterete che molti (me incluso) li agganciano vicino al lobo, ma nulla vi viete di posizionarli più in alto, a seconda di dove torna più comodo.

Una volta trovato il punto giusto, i Bose Ultra Open Earbuds stanno ben saldi, anche in movimento: non sono auricolari specificatamente pensati per lo sport ma hanno retto bene a una corsetta al parco col cane, restando al loro posto.

Gli auricolari hanno resistenza agli schizzi, con certificazione IPX4: sotto una pioggia leggera non dovreste temere molto.

Il case è abbastanza compatto, con linee morbide, facile da infilare in qualsiasi tasca (incluso il taschino frontale dei jeans). Sulla parte frontale c'è un piccolo LED multicolore che indica la carica (a cui si aggiungono due LED visibili quando si apre il case, che indicano la carica dei singoli auricolari), sul retro un pulsante per forzare l'accoppiamento Bluetooth e in basso il connettore USB-C.

Funzioni e qualità audio

Qualità sonora

Sul fronte audio, è bene tener presente che stiamo parlando di una tipologia di auricolare molto diversa dallo standard. Il design aperto porta con sé dei limiti tecnici, su cui non c'è molto da fare: se li mettiamo a confronto con delle cuffiette canoniche, con le punte auricolari infilate nel condotto uditivo, il suono risulterà per forza di cose meno corposo, con bassi meno pronunciati.

È normale che sia così, è una questione di fisica. Tenendo a mente questo, però, l'audio dei Bose Ultra Open Earbuds non è per niente male: non possiamo aspettarci un audio "pieno" e profondo come quello delle cuffie in-ear, ma considerando la distanza che c'è tra il driver e il timpano, gli auricolari di Bose fanno un ottimo lavoro. 

Insomma, se cercate la massima qualità audio possibile e volete un paio di cuffiette con cui ascoltare la musica gustandovi ogni minimo dettaglio, questi francamente non sono gli auricolari per voi: il design aperto fa passare qualsiasi suono esterno quindi, a prescindere dalla qualità emessa dagli altoparlanti, il suono che ascoltate viene sempre "sporcato" dai rumori esterni.

Ovviamente non c'è alcun sistema di cancellazione del rumore, e bisogna semplicemente accettare che questo genere di cuffie non sono utilizzabili in ambienti molto rumorosi. Li consiglio per ascoltare musica in tutti i contesti tranquilli, a casa o in ufficio, per non affaticare troppo l'orecchio, oppure in bici o durante un allenamento all'aperto, per non isolarsi troppo dal mondo.

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.3, i codec supportati SBC, AAC, L2HC e aptX Adaptive.

La connessione è sempre stata rapida e solida anche a distanza, ma in alcuni contesti (al parco o in ufficio) mi è capitato diverse volte di avere qualche incertezza nell'audio, con il suono che risulta non perfettamente sincronizzato tra un auricolare e l'altro. Credo si tratti di un problema di interferenze, perché il problema si presenta (anche frequentemente) in ambienti specifici, ma non si verifica mai in altri ambienti.

Inoltre, purtroppo questi auricolari Bose non supportano il multipoint, ossia la possibilità di collegare gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente.

Bose ha promesso che arriverà con un aggiornamento futuro, ma al momento è un peccato, anche considerando che ormai il multipoint è una caratteristica abbastanza comune anche su prodotti di fascia media o medio-bassa.

App e controlli

L'applicazione di riferimento è quella di Bose, disponibile per iOS e Android.

Dall'app Bose è possibile controllare i livelli di batteria, aggiornare il firmware, selezionare la sorgente audio (le cuffie ricordano i vari dispositivi a cui sono state connesse), modificare l'equalizzazione (regolando bassi, medi e alti), modificare la scelta rapida per ogni auricolare (ossia la funzione associata alla pressione prolungata del tasto) e regolare l'Audio immersivo

L'Audio immersivo può essere regolato su tre modalità (Non attivo, Fermo, Movimento) e, quando attivo, funziona molto bene: normalmente non sono un grande fan di questo metodo di ascolto, ma con auricolari aperti come i Bose Ultra Open Earbuds, è qualcosa che ha senso. Avere il suono che sembra non provenire dagli auricolari ma dall'ambiente circostante è un'esperienza che contribuisce a dimenticarsi di aver addosso delle cuffiette.

Dall'app c'è anche il menu delle Modalità: si tratta sostanzialmente di profili d'uso (Allenamento, Camminata, Lavoro, etc), che dovrebbero permettere di modificare più impostazioni in un colpo solo. Tuttavia, per questo modello di auricolari l'unico parametro personalizzabile è l'Audio immersivo, il che rende piuttosto inutile l'uso delle Modalità

Purtroppo, sui Bose Ultra Open Earbuds manca il play/pausa automatico.

Parlando di controlli, però, non posso che lodare la presenza di pulsanti fisici, che rimangono invisibili dietro le orecchie ma sono comunque comodissimi da premere. Danno un chiaro feedback meccanico alla pressione e funzionano così:

  • Clic: Play/Pausa
  • Doppio Clic: Brano successivo
  • Triplo Clic: Brano precedente
  • Doppio Clic e tieni premuto: Regola volume (SX abbassa, DX alza)
  • Clic prolungato: personalizzabile (cambia modalità / cambia audio immersivo / commuta dispositivi / assistente vocale)

Autonomia

Molto buona l'autonomia: Bose dichiara fino a 7,5 ore con una singola carica (4,5 ore con Audio immersivo), con il case si arriva a un'autonomia complessiva di circa 27 ore.

C'è la ricarica rapida (10 minuti in carica per 2 ore di ascolto) ma manca la ricarica wireless, che si può ottenere acquistando separatamente una cover esterna (dal costo di 60€) che si applica sul case di ricarica.

Microfoni

La qualità dei microfoni è altalenante: funzionano discretamente in casa e in contesti molto tranquilli, ma quando si è all'aperto e ci sono rumori di fondo, la qualità della registrazione scende nettamente.

Gli auricolari fanno un lavoro discreto nell'eliminazione dei rumori (mi stupisce che siano riusciti a non catturare la musica dalla clip In strada qui sotto), ma il volume della voce è molto basso e c'è un effetto "caverna", con un importante problema di eco nella voce e, in generale, una qualità non così elevata.

Sono passabili, ma c'è chi fa decisamente meglio (specialmente considerando il costo di listino di queste Bose).

Prezzo

Il costo di listino dei Bose Ultra Open Earbuds è di ben 349€: è un costo davvero troppo elevato, francamente difficile da giustificare anche per un'azienda super premium come Bose.

Inoltre, questo modello soffre davvero molto il peso della concorrenza di Huawei FreeClip, un altro ottimo paio di auricolari simili, che costa meno (costa tanto, ma comunque meno di Bose).

Il sample per questa recensione è stato fornito da Bose, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Bose Ultra Open Earbuds

I Bose Ultra Open Earbuds sono auricolari dedicati a chi non sopporta di avere cuffiette infilate nelle orecchie. Il design, funzionale e comodissimo, li tiene appesi al padiglione: sono stabili e davvero confortevoli, potete indossarli per ore dimenticandovi letteralmente di averli addosso.

Ma il design aperto ha anche controindicazioni: con cuffie di questo tipo, non c'è isolamento acustico (né tanto meno cancellazione del rumore) e, in contesti rumorosi, diventa praticamente impossibile ascoltare musica.

La qualità audio è buona, considerando la tipologia di prodotto: non potete aspettarvi la stessa resa di auricolari con gommino, ma in contesti silenziosi la musica suona molto bene.

Ci sono un po' di storture che fanno storcere il naso (assenza di multipoint, assenza di ricarica wireless, qualità in chiamata altalenante), ma la cosa che convince di meno è il prezzo, veramente molto elevato anche per un marchio d'eccellenza come Bose.

Voto finale

Bose Ultra Open Earbuds

Pro

  • Design funzionale
  • Estremamente comode
  • Qualità audio discreta per la forma
  • Buona autonomia
  • Resistenza a liquidi (IPX4)
  • Comodi pulsanti fisici

Contro

  • Prezzo eccessivo
  • Zero isolamento acustico
  • Qualità in chiamata migliorabile
  • Occasionali problemi di connettività
  • Niente multipoint
  • Niente ricarica wireless
  • Niente play/pausa automatico

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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