Recensione Google Pixel 9: non ha (quasi) nulla da invidiare alla versione Pro

2 months ago 215

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Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Pixel 9 Pro XL, il nuovo top di gamma di casa Google che va a sostituire di diritto il Pixel 8 Pro. Esiste anche il Pixel 9 Pro, non XL, che però come accade da anni con gli iPhone punta ad offrire lo stesso hardware ma in dimensioni più compatte. Questi modelli PRO sono molto intriganti, ma costano anche parecchio e spesso non necessitiamo di tutto ciò che ci offrono.

Google Pixel 9, lo smartphone che andremo a recensire oggi, al contrario è uno smartphone destinato a calare molto di prezzo e che offre il giusto compromesso tra hardware e software. A conti fatti rispetto ai modelli pro non abbiamo molto in meno. Qui abbiamo un display poco meno luminoso e non LTPO, perdiamo una fotocamera periscopica 5X, una selfie camera con più megapixel, qualche funzione software secondaria come il Video Boost, il WiFi 7 e 4GB di RAM in più.

Occhio però al prezzo: Google Pixel 9 costa ad oggi 899€ in versione 256GB, poiché in offerta allo stesso prezzo della versione 128GB. Come ci insegnano Google Pixel 7 e Google Pixel 8 non dovremo aspettare molto prima di un netto calo di prezzo, considerando che entrambi i precedenti smartphone si sono assestati sui 550€ nel medio periodo.

Considerando quindi le poche rinunce, il prezzo più intrigante (occhio anche alle offerte trade in, si può risparmiare tantissimo!), e la tanta autonomia in più, piccolo spoiler, ecco che abbiamo tra le mani forse il migliore Pixel 9 di questa generazione. Scopriamo se è davvero così all'interno di questa recensione completa!

N.B: La recensione video di questo Google Pixel 9 è stata girata interamente da Google Pixel 9 Pro XL, così da darvi una dimostrazione ed esempio delle potenzialità video di questi due (tre) nuovi smarphone. Ove possibile abbiamo sfruttato il Video Boost, seppur di ciò ve ne parleremo poco sotto quando affronteremo il discorso Foto e Video. Anche l'audio esclusa qualche clip è sempre e solo da Pixel 9 Pro XL e Pixel 9.

INDICE

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

L'anno scorso vi ho detto che preferivo l'estetica e la scelta dei materiali di Pixel 8 rispetto a Pixel 8 Pro. Anche in questa generazione continuo a preferire, a livello assolutamente personale, Pixel 9 a Pixel 9 Pro. Il frame opaco rispetto a quello lucido è decisamente migliore e più resistente ai micrograffi, e non si sporca. La camera bar, che ora non si raccorda più da frame a frame, è anch'essa in metallo opaco, nella sua interezza.

Se anche la back cover in vetro fosse stata opaca, come è sul modello Pro, staremmo parlando della perfezione. Non che questo vetro lucido, Gorilla Glass Victus 2, sia male, ma trattiene qualche ditata e alla vista ed al tatto risulta un poco più economica. Il design a mattoncino, rispetto a Pixel 8, si fa gradire soprattutto assieme alla cover ufficiale.


Questi Pixel 9, come vi ho raccontato già nella recensione di Pixel 9 Pro XL, guadagnano molto quando utilizzati con la cover ufficiale. Vero costa tanto, 40€, ma oltre che ottimizzare il design e proteggere bene lo smartphone, migliorano tantissimo anche il grip. Tra l'altro la cover va a nascondere quell'enorme e sporgente camera bar, rendendolo più armonico.

Per il resto il peso è di 2g inferiore ai 200g, abbiamo sempre una certificazione IP68 e rimane sul frame il carrellino con un ingresso di SIM fisica (la seconda è virtuale, e-SIM!), e dei tasti per il volume ed il tasto di accensione più grandi ed ottimizzati. Grazie ai 152mm di altezza e 72mm di larghezza, lo smartphone risulta anche usabile ad una mano in alcune occasioni, non risultando quindi eccessivamente scomodo.

LA FOTOCAMERA MIGLIORA?

Sì e no. Se avete un Google Pixel 8 non noterete grosse differenze, ma comunque passi avanti ce ne sono stati. La selfie camera ora si allinea al livello del precedente Google Pixel 8 Pro, sempre da 10.5MP quindi ma con autofocus. La fotocamera ultrawide si allinea invece al livello di Pixel 9 Pro ovvero sensore da 48MP e dimensioni 1/2.55" ed apertura focale f/1.7. La fotocamera principale invece non cambia, restando un Isocell GNK da 1/1.31" con OIS, apertura focale f/1.7 ed un eccellente autofocus.


La fotocamera principale è la stessa e come quindi è prospettabile le differenze sono minime dal Pixel 8 e Pixel 9 Pro. Il nuovo Tensor G4 aiuta leggermente ma parliamo di virgolette. Poco male poiché le foto di Pixel 8 e Pixel 8 Pro con la fotocamera principale erano ancora da podio, grazie soprattutto alla Google Camera. L'autofocus non sbaglia mai un colpo, nelle foto, e la stabilizzazione è di buon livello. Anche la distanza di messa a fuoco minima non è male. Manca la modalità PRO ma non se ne sente poi troppo la mancanza.


I RAW ovviamente sono disponibili, in 14bit, e passando per Lightroom possiamo ad esempio sfruttare il profilo colore "Google Pixel", studiato ad hoc per i file .DNG dello smartphone di Google. Gli scatti all'interno di questa recensione, in prima vista, sono per l'appunto tutti scatti RAW elaborati. In fondo alla pagina però vi lasciamo anche gli scatti JPEG elaborati dallo smartphone in fase di scatto.


La ultrawide è un grandissimo passo in avanti ed avere un sensore così grande e con più megapixel aiuta ad effettuare svariati crop per eliminare la distorsione. Per questo compito ovviamente è preferibile scattare in RAW così da poter lavorare al meglio sul crop della foto. Anche in notturna questa fotocamera si difende decisamente bene e la gestione del rumore è oltre le aspettative.

Per i selfie non aspettatevi risultati estremi. Siamo sull'ottimo livello del Pixel 8 Pro dell'anno scorso, non la miglior selfie camera a disposizione ma una delle migliori, soprattutto se associata alla Google Camera ed alle sue modalità come quella ritratto.


I VIDEO E LA MANCANZA DEL VIDEO BOOST

I video registrati da Google Pixel 9 non sono male, sovrapponibili a Pixel 9 Pro XL che abbiamo provato qualche giorno fa. Certo, qui non abbiamo l'8K (seppur l'hardware lo supporti, che non sia stato integrato per un discorso di temperature?) ma è una mancanza della quale si può fare a meno. Non c'è neanche il Video Boost, seppur anche questa funzione girando su Cloud potrebbe essere perfettamente supportata. L'autofocus, su oggetti inanimati, può creare un effetto rimbalzo in qualche occasione.


Abbiamo registrato la recensione video di questo Google Pixel 9 con il Pixel 9 Pro XL e tantissime clip 4K in Video Boost. Onestamente la sua mancanza su questo Pixel 9 non è una gravissima mancanza, in primis per il funzionamento di ciò. Per sfruttare le clip Video Boost in editing video abbiamo dovuto: registrare il video, aspettare il backup (sperando non ci fossero problemi come accaduto più volte), aspettare il rendering, aspettare il download ed infine scaricare le clip tramite browser.

Già perché importando le clip sul computer tramite quickshare ci ritrovavamo salvate le clip 4K originali o le FullHD di cover, non quelle effettive in video boost. Insomma una procedura lunghissima, a rischio bug (upload infiniti) e che non stravolge l'esperienza d'uso, seppur migliori aspetti come la gestione del rumore video. Inoltre la ultrawide non si può sfruttare con questa funzione.

NUOVA FUNZIONE AI: AddMe

All'interno della Google Camera è comparsa una nuova funzione: AddMe. Immaginate di essere in giro con il vostro fidanzato o fidanzata in vacanza e volete una foto assieme, senza ricorrere ai selfie. Con questa nuova funzione uno di voi scatterà la foto all'altro, per poi intercambiarvi di posizione ed andare a creare una unica foto derivata dai due frame.

Questo è possibile farlo anche con gruppi più ampi di amici. Il risultato è eccellente perché anche con svariati movimenti di camera, persone che si muovono di sfondo e via dicendo, gli artefatti sono pressoché assenti. Non è una funzione essenziale, poiché spesso in viaggio è molto più rapido e qualitativamente migliore chiedere uno scatto ad uno sconosciuto, ma nel caso siamo in zone remote, senza persone che possano aiutarci nell'ottenere uno scatto unico di coppia, rimane una funzione simpatica.

L'ACTUA DISPLAY MIGLIORATO

Il display di Google Pixel 9 segue il buon trend di Pixel 9 Pro XL con una luminosità automatica massima stratosferica. Parliamo di 2200 Nit su schermata bianca. Il telefono ad oggi più luminoso in automatico era iPhone 15 Pro/Max con 1700 Nit e ASUS RogPhone 8 Pro con 1800 Nit (e quindi anche Zenfone 11 Ultra). Abbiamo quasi il doppio della luminosità di un precedente Samsung Galaxy S23 e S24.

ll display OLED di Google Pixel 9 viene denominato "Actua Display", perde quindi l'aggettivo "Super" che significa non avere a disposizione la tecnologia LTPO. Il refresh rate di questo Pixel 9 difatti è massimo di 120Hz ma non dinamico 1-120Hz. Anche la risoluzione rispetto alla variante Pro è leggermente inferiore, 1,080x2,412px vs. 1,280x2,856px di Pixel 9 Pro.

L'unica critica di questo pannello resta il PWM Dimming bassissimo, 240Hz. Per alcuni anche l'avere un display 8bit+RFC potrebbe essere un contro rispetto ad un pannello 10bit nativo. Manca anche un minimo di personalizzazione nei colori, gestione temperatura e bilanciamento del bianco. Anche con i 37°C ambientali di Belgrado non abbiamo mai avuto il display in risparmio energetico causa alte temperature.

Per sbloccare il display sfruttiamo il sensore per il riconoscimento dell'impronta posto sotto allo schermo, che è passato da un sensore di tipo ottico ad uno ultrasonico. Il salto in avanti è notevole e risolverà una problematica rinomata della precedente generazione.

C'è anche lo sblocco con il riconoscimento del volto 2D "sicuro". Attenzione perché in notturna come tutte queste tipologie di sblocco fa enormemente fatica a risultare efficace, ma grazie all'IA di Google questo metodo viene reso sicuro, tanto da poter essere utilizzato anche per i pagamenti.

AGGIORNAMENTI E FUNZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Come Google Pixel 9 Pro XL, sulla carta, abbiamo svariate novità per quanto riguarda l'intelligenza artificiale. Dovremmo avere a disposizione Pixel Studio per creare immagini da una semplice richiesta testuale, Pixel Screenshot per avere una raccolta intelligente e funzionale delle nostre schermate catturate ed infine anche Gemini Live, una versione di Gemini con la quale possiamo interagire a voce come una classica conversazione "umana". Tutto ciò al momento non è disponibile in Italia. Quasi tutte queste funzioni dovrebbero arrivare anche sulla precedente generazione, senza andare a creare quindi una discriminazione software.


Il nuovo Magic Editor si arricchisce prima di tutto di una funzione essenziale e che avevamo richiesto da tempo: la possibilità di richiedere tramite un comando di testo cosa aggiungere o con cosa andare a rimpiazzare un determinato soggetto o sfondo. Mi spiego meglio: tramite il Magic Editor possiamo sfruttare l'IA generativa per sostituire porzioni, soggetti o oggetti di foto.

Nella versione precedente, dei Pixel 8, eravamo in balia della casualità nello scoprire con cosa sarebbe stato sostituito tutto ciò, mentre ora possiamo espressamente richiedere noi cosa andare a generare. Brava Gooogle, seppur tutto ciò è sempre circoscritto ad un previo backup sul cloud di Google. Inizialmente potrà non sembrare una cosa importante, ma dopo svariate foto dovrete pagare per fare un upgrade ed aggiungere spazio, andando quindi a pagare una sorta di quota mensile per continuare a sfruttare queste funzioni.

AGGIORNAMENTI ED INTERFACCIA GRAFICA

Google sta incentrando tantissimo l'attenzione sull'Intelligenza Artificiale, considerando che troviamo tutte le funzioni su questo Pixel 9, che già abbiamo analizzato un anno fa come i riepiloghi, le sbobinature delle note vocali o la formattazione del testo. I Feature Drop, ovvero gli aggiornamenti che portano svariate novità ogni tre mesi, ora si chiamano Pixel Drop.

Tutti i Pixel 9 supporteranno 7 anni di aggiornamenti come i Pixel 8. Quello che manca è una interfaccia grafica ottimizzata: ad oggi ancora non abbiamo un modo di forzare le app in full screen, andando a sovrascrivere la zona della selfie camera come fanno tutti gli altri smartphone Android. Può sembrarvi una scemenza ma se ad esempio siete su Chrome e volete visualizzare un contenuto in orizzontale, ciò che otterrete è una enorme banda nera nell'area della selfie camera. Inoltre ancora molte app non si integrano con la grafica monocolore del Pixel Launcher, creando uno sgradevole effetto.

SCHEDA TECNICA

  • display: OLED 6,3" Actua Display 1080x2424, 422ppi, 20:9, refresh rate 60-120Hz, 2.700nit picco, contrasto >2.000.000:1, HDR, Corning Gorilla Glass Victus 2
  • materiale scocca posteriore: Corning Gorilla Glass Victus 2 lucido con frame in metallo satinato
  • processore: Google Tensor G4 con co-processore di sicurezza Titan M2
  • memoria:
    • 12GB di RAM
    • 128/256GB interna
  • sicurezza: Google VPN gratis
  • resistenza: IP68
  • OS: Android 14 (al lancio), 7 anni di aggiornamenti OS, patch di sicurezza, Pixel Drop
  • autenticazione: sensore impronte digitali, sblocco facciale
  • altro: Emergency SOS, Crisis Alert, Car Crash Detection, Safety Check, avvisi terremoto Android
  • audio: speaker stereo, 3x microfoni, soppressione del rumore, audio spaziale
  • dual SIM: sì, nano SIM + eSIM
  • connettività: 5G SUb6GHz, WiFi 7, Bluetooth 5.3 con doppia antenna, NFC, USB-C 3.2, GPS
  • fotocamere:
    • anteriore: 10,5MP Dual PD, AF, f/2,2, FOV 95°
    • posteriori:
      • 50MP principale Octa PD, f/1,68, FOV 82°, sensore 1/1,31", Super Res Zoom fino 8x, OIS+EIS
      • 48MP ultra grandangolare Quad PD, Macro Focus, AF, f/1,7, FOV 123°, sensore 1/2,55"
      • zoom 0,5x, 1x, 2x
      • LDAF a zona singola, sensore di spettro e sfarfallio
      • video fino 4K a 24/30/60fps
  • batteria: 4.700mAh, ricarica rapida 27W con cavo, wireless 15W - fino a 55% in 30 minuti, autonomia >24 ore, fino 100 ore con Extreme Battery Saver, ricarica rapida wireless Qi, Battery Share
  • dimensioni e peso: 152,8x72x8,5mm per 198g
  • colori: Obsidian, Porcelain, Wintergreen, Peony

IL NUOVO TENSOR G4 E LA BATTERIA

Google Pixel 9 monta il SOC basato sul Tensor G4, con 4GB di RAM in meno rispetto a Google Pixel 9 Pro. Per il resto le prestazioni e le memorie sono identiche, mantenendo quindi la stessa problematica delle memorie UFS 3.1, a volte più lente di alcune UFS 2.2. Dopo svariati test, la nostra versione da 128GB, si è assestata sui 1700MB/s in lettura e 250MB/s in scrittura.

La RAM è LPDDR5x ed attualmente non abbiamo notato differenze dai 16GB di Pixel 9 Pro, seppur in futuro con eventuali funzioni AI on device potrebbero far la differenza. Il Tensor G4 ci ha convinto, grazie ad una struttura della CPU più ottimizzata e con un core prime X4 ma più di tutto grazie ad un nuovo modem Exynos 5400 che finalmente non causa più drain anomali e non cede a problematiche nella ricezione.

Nel quotidiano non si ha il minimo impuntamento, zero micro lag e problemi vari. Il feedback della vibrazione eccellente poi aiuta ad aumentare ancor di più questa percezione d'esperienza d'uso eccellente. La noia risiede nella GPU, poiché la ARM Mali G-715 non era già il massimo l'anno scorso ed ovviamente non lo è neanche quest'anno. Se siete dei videogiocatori mobile incalliti non è chiaramente il telefono adatto a voi.


Abbiamo testato a fondo il Google Pixel 9 in giro per Roma e Belgrado, con anche oltre i 37°C ambientali, e la batteria del telefono ha avuto di media una temperatura di 33°C. Il telefono è risultato leggermente meno caldo di Pixel 9 Pro XL, seppur le dimensioni siano più contenute. Anche qui il caldo si inizia a propagare dalla zona poco inferiore al flash led posteriore e sporadicamente si trasferisce anche alla porzione di frame circostante e la scocca dietro.


Trovate all'interno della video recensione un approfondimento sull'autonomia e temperature, poiché essa viene raccontata anche durante il viaggio. Ciò che si evince è che finalmente anche sotto 4G e 5G abbiamo dei dati più che accettabili e questo Pixel 9 risulta essere ad oggi il miglior Pixel come autonomia che abbiamo testato. Nella giornata più stress, fatta da quasi 24h di utilizzo quasi continuativo per lavoro, abbiamo raggiunto le 8h30min di display con una ricarica extra del circa 30%.


LA BATTERIA E LA RICARICA "RAPIDA"

Google Pixel 9 integra una batteria da 4600mAh con ricarica a 27W, come Pixel 9 Pro. La ricarica è quindi più lenta di 9 Pro XL e difatti qui, con il caricatore ufficiale di Google da 45W, impieghiamo 30 minuti per arrivare dall'1% al 55%. Circa un 20% in meno del 9 Pro XL che già non ha una carica rapidissima. La ricarica wireless è a 15W, rispetto ai 21W di Pixel 9 Pro e 23W di Pixel 9 Pro XL. Il caricatore ufficiale costa 35€. Con un caricatore Motorola che spesso usiamo da viaggio (e che permette di ricaricare anche i top di gamma cinesi a 68W), qui spesso abbiamo impiegato due ore per una ricarica completa.


Parlando di autonomia in una giornata mista con 38% di batteria consumata sotto WiFi ed il 48% sotto 4G/5G, abbiamo toccato le 6h48min di display attivo e 12h22min di display inattivo. Tutto ciò in una giornata con 200km di spostamenti in auto con Google Maps e Apple Music all'attivo. La temperatura media in questo caso è stata di 33°C. Nelle altre giornate abbiamo ottenuto risultati simili con la giornata sempre ampiamente conclusa con oltre il 15-20% di autonomia residua. Ci troviamo probabilmente di fronte al miglior Pixel per autonomia mai provato, anche grazie ai consumi moderati in standby, anche sotto 4G e 5G.

RICEZIONE, MICROFONI E CONNETTIVITA'

Google Pixel 9 integra il nuovo model Exynos 5400, come i modelli Pro. Questo è forse il passo avanti più grande rispetto alla precedente generazione, dal momento che ora non abbiamo più surriscaldamenti anomali sotto rete mobile ed un segnale molto più stabile e forte. Vi raccontavo nella recensione di Google Pixel 9 Pro XL come in alcuni contesti estremi la differenza rispetto alle precedenti generazioni ed alcuni iPhone fosse lampante, bene così.

I tre microfoni, come su Pixel 9 Pro XL, si comportano in modo eccellente anche in situazioni critiche come un concerto o un locale con musica alta. Il WiFi 7 ed il Bluetooth 5.3, assieme all'UWB, completano un buon pacchetto lato connettività. Anche in questo caso non abbiamo la minima rinuncia rispetto ai modelli più costosi. All'interno della video recensione potete ascoltare i microfoni di Google Pixel 9 Pro XL e Google Pixel 9.

CONCLUSIONI E PREZZI

Insomma avete capito il succo del discorso di questa recensione: Google Pixel 9 ha davvero poco da invidiare ai modelli Pro. Un po' come l'anno precedente la differenza sta tutta nell'assenza di una fotocamera zoom extra, una selfie camera leggermente meno qualitativa (interessa a qualcuno?), un display con dinamico ma comunque con una luminosità altissima e qualche funzione software. La maggior parte di queste perdite sono trascurabili, al netto di un prezzo che invece è decisamente più interessante.

L'unico contro ai nostri occhi resta una ricarica lenta e le memorie UFS non velocissime, come dovrebbero essere su un telefono da 899€ di listino. Va bene l'ottimizzazione software e tutto ciò che ne riguarda ma a certe cifre è anche giusto avere una qualità hardware al pari livello con quanto speso. In attesa di provare sul lungo tempo il Google Pixel 9 Pro non possiamo che promuovere questo modello, ad oggi il Google Pixel più sensato e ottimizzato di tutti.

VOTO: 9.0

VIDEO

Google Pixel 9 disponibile online da a 899 euro.

(aggiornamento del 14 agosto 2024, ore 12:22)


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